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Conclave, elezione del nuovo Papa

Perché il Vaticano ha deciso di interrompere tutte le linee telefoniche: resterà isolato fino alla fumata bianca

Il 7 maggio, a partire dalle ore 15, tutte le linee telefoniche presenti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano verranno interrotte. Si tratta di una misura di sicurezza per impedire fughe di notizie e comunicazioni con l’esterno durante il Conclave.
A cura di Elisabetta Rosso
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Nessun segnale. A partire dalle ore 15 del 7 maggio lo stato del Vaticano rimarrà isolato in attesa della  fumata bianca. L'ufficio di presidenza del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha comunicato che "tutti i sistemi di trasmissione del segnale di telecomunicazione per la telefonia mobile presenti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano… saranno disattivati" quando inizierà il Conclave. Mercoledì 7 maggio 133 cardinali provenienti da tutto il mondo si riuniranno nella Cappella Sistina del Vaticano. L'elezione si svolgerà nel massimo segreto e ai cardinali sarà chiesto di lasciare i loro cellulari quando entreranno nel Conclave, ha spiegato il ​​portavoce del vaticano Matteo Bruni. L'interruzione della linea telefonica è un'ulteriore misura di sicurezza per impedire fughe di notizie e comunicazioni con l'esterno.

La disattivazione, ha spiegato il portavoce del Vaticano, non riguarderà Piazza San Pietro. Migliaia di fedeli si riuniranno nella piazza della Basilica per attendere l'annuncio del successore di Papa Francesco e potranno utilizzare il cellulare, fare chiamate e inviare messaggi. "Il ripristino del segnale sarà effettuato successivamente all’annuncio dell’avvenuta elezione del Sommo Pontefice", si legge nella nota diffusa dall’ufficio di Presidenza del Governatorato.

La disattivazione della linea telefonica è stata comunicata con un messaggio inviato dall’ufficio di Presidenza del Governatorato:

"Gentili utenti, con riferimento alle prescrizioni normative e di sicurezza inerenti alle attività relative all’elezione del Sommo Pontefice, informa che, a partire dalle ore 15:00 del 7 maggio p.v., tutti gli impianti di trasmissione del segnale di telecomunicazione per cellulare radiomobile, presenti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano, esclusa l’area di Castel Gandolfo, saranno disattivati. Il ripristino del segnale sarà effettuato successivamente all’annuncio dell’avvenuta elezione del Sommo Pontefice, pronunciato dalla Loggia centrale della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, con la massima celerità consentita dalla tecnologia degli operatori mobili. Ringraziando per la cortese attenzione, si porgono distinti saluti".

Il Vaticano non interromperà solo la linea telefonica. La Cappella Sistina infatti sarà trasformata in una fortezza tecnologica: dispositivi di disturbo, ambienti schermati e misure militari per garantire la segretezza assoluta del voto. Verranno utilizzati anche i jammer, dispositivi in grado di disturbare le frequenze elettromagnetiche e bloccare qualsiasi comunicazione via cellulare, Wi-Fi o GPS.

Questa tecnologia, utilizzata dai militari in scenari di guerra per prevenire attacchi esplosivi o per schermare ambienti sensibili, è già stata impiegata in passato per le elezioni dei precedenti Papi. Anche la Casa di Santa Marta, dove i cardinali alloggeranno durante il Conclave, sarà soggetta a rigide misure di sicurezza. Verrà effettuata anche una bonifica ambientale completa per escludere la presenza di microspie, trasmettitori nascosti o strumenti di ascolto non autorizzati. 

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