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Bitcoin e criptovalute

Perché davanti a una sede di Tesla è apparsa una statua di Elon Musk con il corpo da capra

L’idolo dedicato all’uomo più ricco del mondo è solo l’ultimo tentativo della società di critpo $EGT per ingraziarsi il Ceo e salvare il loro token. Per portarlo davanti a uno stabilimento Tesla hanno attraversato tutto il Paese.
A cura di Elisabetta Rosso
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È la versione di una sfinge kitsch contemporanea, con la faccia dell’uomo più ricco del mondo e il corpo di una capra che cavalca un razzo lanciafiamme puntato verso la Luna. Non manca la catena dorata con la piastrina del Dogecoin, a metà tra un collare per cani e i gioielli di 50 Cent.

La società di criptovalute Elon GOAT Token ha costruito una statua per Musk, e poi con una porcessione lunghissima ha attraversaton tutto il Paese per consegnare il dono davanti ai cancelli chiusi dello stabilimento di Tesla in Texas. In questo momento è ferma al parcheggio sud di Austin Costco. Il gesto ricalca il topos epico dell’omaggio al dio per ingraziarsi il suo favore. E infatti la statua altro non è che un escamotage pubblicitario da 600.000 dollari per convincere Musk a sponsorizzare il token che porta il suo nome.

La mossa di $EGT

La scultura Elon GOAT Token è stata creata per onorare i "risultati e l'impegno di Musk nei confronti della criptovaluta", ha spiegato la società sul suo sito web. Questa è la versione ufficiale, sotto c'è altro, e infatti la società ha poi aggiunto "riteniamo che la potenziale accettazione da parte di Elon di questo dono di dimensioni bibliche potrebbe catapultare $EGT sotto i riflettori e accelerare le sue iniziative". Musk è un re Mida, quello che twitta diventa oro, e così la società di criptovalute ha deciso di provare il colpo grosso per godere della luce riflessa prodotta dall'uomo più ricco del mondo.

Nell'ultimo anno, $EGT non è cresciuta, basta guardare i dati del traker CoinMarketCap, proprio per questo hanno cercato di attirare l’attenzione di Musk, sperando di dare visibilità a un token sofferente. Al momento il Ceo di Tesla non ha riconosciuto o accettato il dono di $EGT, nonostante nel parcheggio di Austin a un certo punto diverse persone lo hanno invocato nella speranza di un’apparizione. Il piano però sembra funzionare anche se non a pieno regime. L’evento ha suscitato interesse tanto da portare l'azienda sulla pagina di tendenza degli Stati Uniti su Twitter.

Cosa rappresenta la statua di Elon Musk

Di Musk c’è solo la testa, il corpo da capra invece si regge su un gioco di parole, il termine inglese “goat” infatti viene usato anche come acronimo per "Greatest Of All Time", la società ha scelto quindi la capra per omaggiare Musk. Il razzo è invece un riferimento all’altra grande azienda del Ceo, SpaceX. È mobile, e hanno scelto di puntarlo verso il cielo per rappresentare il decollo. Al suo interno sono stati installati condotti per il gas in modo che le fiamme possano uscire dal retro.

Sotto l’occhio c’è un 8 dollari tatuato, come un trapper Generazione Z. Sembra una lacrima, ed è un riferimento alla verifica delle spunte blu su Twitter che il nuovo Ceo ha concesso per, appunto, 8 dollari. La collana Dogecoin placcata in oro invece è un chiaro rimando alla passione di Musk verso i meme coin, grazie a lui il Doge ha raggiunto un massimo storico di 0,75 dollari.

Il Goatsgiving verso Austin

Dopo mesi di costruzione e un viaggio lunghissimo per attraversare il Paese, la statua è arrivata all'edificio di Austin, "abbiamo avviato un progetto simbolico e abbiamo aggregato una comunità attorno ad esso. È stato un viaggio davvero divertente e interessante", ha spiegato Ashley Sansalone, co-fondatrice della società. Hanno chiamato l'evento “GOATSgivin” documentando il viaggio sui social e raccogliendo nuovi adepti lungo la strada, che si sono accodati per consegnare il dono a Elon Musk. "Non ce ne andiamo", ha detto Sansalone ferma davanti allo stabilimento di Austin, “aspetteremo qui”.

La statua è costata 600.000 dollari ed è stata finanziata attraverso commissioni sulle transazioni di criptovaluta e finanziamenti da parte dei membri della comunità. L’opera è firmata da Kevin Stone, ha ricevuto una telefonata a gennaio 2021 e ha deciso di entrare nel progetto "Era così folle che non potevo rifiutarlo", ha detto al Washington Post, "volevo farne parte solo perché era un'opportunità unica per fare qualcosa che fosse davvero, davvero diverso."

Musk, il re Mida delle cripto

È una storia d’amore redditizia quella tra Musk e le cripto. Basta un tweet per innescare rialzi vertiginosi. Non a caso la società $EGT ha scelto il Ceo per promuovere il suo mercato. Lo scorso Natale ha vestito il suo cane, Floki, con un abito da Babbo Natale e ha pubblicato una foto sui social. Immediatamente è sbucato un nuovo token chiamato Santa Floki e l'asset è salito di oltre il 18.000% nei giorni successivi.

Con l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, il prezzo del Dogecoin, il meme coin tanto amato dal Ceo, è aumentato di quasi il 100%, passando da 0,0603 dollari a 0,1150. Già ad aprile 2021, era cresciuto del 400% dopo un tweet di Musk che segnalava il Dogecoin nella sua lista di crypto da tradare. A luglio sempre su Twitter, il miliardario aveva cominciato a parlare di una nuova criptovaluta chiamata Baby Doge Coin. Il prezzo della moneta è salito del 90% in poche ore.

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