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Intelligenza artificiale (IA)

Perché a Meta IA servono le nostre foto su Instagram e Facebook: come negare il consenso

I nostri contenuti online sono diventati indispensabili per addestrare e personalizzare l’intelligenza artificiale, e questo è un problema per la nostra privacy: il caso Meta AI.
A cura di Elisabetta Rosso
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Ad aprile Meta ha annunciato che avrebbe iniziato a utilizzare i dati degli europei maggiorenni per addestrare la sua intelligenza artificiale. Quindi foto, post, video, messaggi condivisi sui suoi social. "L'obiettivo è migliorare Meta IA", ha spiegato in una nota ufficiale. Era solo questione di tempo, nell'era dell'intelligenza artificiale infatti i dati sono il nuovo oro. I modelli hanno bisogno di contenuti freschi e soprattutto umani. E i social potenzialmente sono una risorsa infinita. Soprattutto ora che, secondo gli esperti, i dati umani stanno finendo.

Finora sono stati dati in pasto all'IA immagini, testi, video, così ha imparato a riconoscere gli schemi e a imitare il linguaggio umano. I dati possono essere assimilati al cibo. Un modello impara a riconoscere volti, prevedere comportamenti o scrivere testi osservando milioni di esempi.

L’intelligenza artificiale è però un sistema in continuo apprendimento. Dopo la fase iniziale di addestramento, servono nuovi dati per raffinare i modelli, correggere errori e bias e soprattutto adattarsi al contesto. Un'intelligenza artificiale in Italia deve apprendere cultura, lingua, abitudini diverse rispetto a una in Giappone. I dati locali aiutano a personalizzare il comportamento dell’IA. Per questo i nostri social sono una merce così preziosa. 

Perché sono così importanti i dati umani

Abbiamo sempre meno dati umani. Secondo gli esperti, tra questi il co fondatore di OpenAI, Ilya Sutskever, stanno finendo e serviranno dati sintetici per allenare l'intelligenza artificiale generativa. Come ha spiegato Andrew Duncan, direttore dell'AI foundation presso l'Alan Turing Institute del Regno Unito "la dipendenza dai dati creati dall'IA rischia però di far collassare i modelli, deteriorando la qualità degli output."

I sistemi rischiano di sputare fuori risultati distorti, banali, ripetitivi "quando si inizia ad alimentare un modello con materiale sintetico, si cominciano a ottenere rendimenti decrescenti", ha spiegato Duncan. I dati umani sono quindi fondamentali. 

La versione di Meta

I dati sono fondamentali anche per modellare le intelligenze artificiali in base al contesto. Come ha spiegato Meta "questa formazione fornirà un supporto migliore a milioni di persone e aziende in Europa, insegnando ai nostri modelli di intelligenza artificiale generativa a comprendere e riflettere meglio la loro cultura, la loro lingua e la loro storia."

Non è solo questione di “nutrire” l’IA, ma anche di educarla, aggiornarla e modellarla sulle esigenze del mondo reale. "Abbiamo bisogno che l'IA generativa sia addestrata su una varietà di dati, in modo che possano comprendere le incredibili e diverse sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee. Questo include tutto, dai dialetti e colloquialismi, alla conoscenza iper-locale e ai modi distintivi in ​​cui i diversi paesi usano umorismo e sarcasmo nei nostri prodotti. Questo è particolarmente importante man mano che i modelli di IA diventano più avanzati con funzionalità multimodali, che spaziano da testo, voce, video e immagini." La personalizzazione è utile per noi, ma anche per chi vuole monetizzare l'attenzione. E diventa un problema quando avviene a scapito della privacy degli utenti, 

Come negare il tuo consenso

Fino al 26 maggio 2025, era possibile opporsi all'utilizzo dei tuoi contenuti pubblicati su Facebook, Instagram o Threads. La cattiva notizia è che se non hai inviato il modulo Meta AI potrà utilizzare tutti i contenuti che hai pubblicato finora. Quella buona è che comunque puoi impedire che lo faccia in futuro. Il modulo è infatti ancora disponibile, ma ha effetto solo sui contenuti pubblicati dopo il suo invio, non retroattivamente.

I moduli sono disponibili su Facebook e su Instagram, chi non ha un account trova qui il form da compilare online. Una volta cliccato basterà inserire nome e cognome, la mail associata all'account e scrivere una breve motivazione, ad esempio: "Non desidero che i miei contenuti siano utilizzati per l'addestramento dell'IA." Dopo l'invio, riceverai un'email di conferma. Meta esaminerà la tua richiesta e, se accolta, i tuoi contenuti pubblici non saranno utilizzati per l'addestramento dell'IA. Tuttavia, l'opposizione avrà effetto però solo sui dati futuri. 

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