Paolo a Fanpage.it: “Mi pagavano per mettere dei like, poi ho scoperto da dove venivano quei soldi”

Si comincia con poche azioni semplici: mettere qualche "mi piace" a dei video, magari a degli annunci e in cambio ricevete decine di euro. Poi arrivano gli investimenti con la promessa di rendimenti improbabili. Tutto è così facile e bello da non sembrare vero. E infatti non lo è. Le truffe che si nascondono dietro offerte di lavoro da sogno sono letteralmente esplose negli ultimi anni e se ancora esistono il motivo è molto semplice: all'inizio pagano davvero.
Paolo – useremo un nome di fantasia – è un ragazzo ventenne che qualche tempo fa, come migliaia di italiani, ha ricevuto uno di questi messaggi truffa. Spinto dalla curiosità, ha provato a capire di cosa si trattasse, ma fortunatamente si è reso conto in tempo della trappola che gli era stata tesa. Ora ha scelto di raccontare la sua storia a Fanpage.it.
Come funzionano le offerte di lavoro truffa
L'aggancio può essere un semplice sms, un messaggio WhatsApp oppure una telefonata da un messaggio registrato. Lo schema però è sempre lo stesso: i truffatori si presentano come i recruiter di aziende importanti, spesso straniere, e all'inizio propongono compiti semplici, piccole attività, come mettere mi piace a un video o un articolo in vendita su qualche piattaforma di commerce, in cambio di un compenso che arriva davvero. Ma è proprio quando iniziano a pagare che parte la truffa vera e propria.
Anche per Paolo è iniziato tutto con un messaggio arrivato in un giorno qualunque. "È successo circa un anno fa. Un giorno mi arriva una chiamata, hai presente quella che inizia con ‘Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungi il nostro numero', ma io ho messo giù e l'ho ignorata completamente. Poi, dopo circa una settimana, mi è arrivato un messaggio su WhatsApp in cui dicevano di essere un'importante azienda, ora non ricordo esattamente il nome, e mi proponevano un lavoro semplice che mi avrebbe fatto guadagnare tanti soldi senza troppo sforzo".
Qual è l'esca della truffa
In tutte queste truffe, ci sono diversi elementi ricorrenti. Su Fanpage.it ce ne siamo già occupati più volte: i cybercriminali utilizzano una tecnica molto comune nelle truffe online: lo spoofing, ovvero fingono di essere qualcun altro per risultare credibili e guadagnarsi la stima della vittima. Spesso sfruttano l'identità di aziende importanti, di enti pubblici o di personaggi famosi. In questa truffa, ad esempio, vengono utilizzati nomi di aziende reali, anche italiane, ma soprattutto grossi nomi stranieri. Da YouTube a WarnerBros, passando per Disney e simili.
Le offerte di lavoro sono sempre molto allettanti: ad esempio uno di questi messaggi truffa che è arrivato anche a noi di Fanpage.it offriva fino a 500 euro al giorno per un massimo di 90 minuti di lavoro al giorno. Stipendio minimo al mese: 4.000 euro. Non c'è nessun colloquio da fare e spesso viene proposto anche un bonus iniziale per chi è disposto a fare una prova. Per andare avanti però bisogna spostarsi su Telegram. Anche questo è un campanello d'allarme: molte truffe telematiche utilizzano Telegram perché garantisce un anonimato maggiore.
Come si svolge il lavoro
Le prime attività del finto lavoro sono molto semplici: i truffatori inviano un link, a un post, un video, un contenuto online, a cui bisogna semplicemente mettere mi piace. Il recruiter chiede di inviare uno screenshot come prova prima di inviare il compenso. Di solito si tratta di pochi euro, non più di dieci euro. È qui che la truffa diventa ancora più ingannevole: ad attività svolta, il recruiter chiede alcune informazioni alla vittima, tra cui nome, lavoro e l'IBAN a cui inviare il compenso. Potrebbe sembrare strano, ma i soldi arrivano davvero.
"Quando ho letto il messaggio, ho avuto fin da subito il sospetto che si trattasse di una truffa ma ho risposto lo stesso: volevo vedere fin troppo si sarebbero spinti", ci racconta Paolo. "Era un po' un gioco all'inizio, ma quando ho visto che mi pagavano davvero, mi sono insospettito ancora di più e sono andato a informarmi meglio. Ho trovato diversi video di YouTuber che parlavano di questo tipo di truffa e tutti spiegavano che il pagamento iniziale per questi primi compitiera parte stesso della truffa. Loro ti adescano così, con i soldi".
Perché i truffatori pagano
"Quando mi hanno chiesto i miei dati – ci spiega Paolo – per sicurezza non ho dato il mio vero nome. E loro nemmeno se ne sono accorti, non hanno neanche controllato chi fossi. Questo chiaramente ha confermato i miei sospetti: stavo parlando con dei truffatori. L'IBAN però non potevo non darglielo perché volevo vedere se mi avrebbero davvero". Come nel caso di Paolo, quasi sempre la truffa va avanti così: alla vittima vengono dati altri compiti da svolgere come il primo e ogni volta i soldi arrivano davvero sul conto. Poi però, dopo quattro o cinque compiti di questo tipo, viene assegnata un nuovo task: questa volta alla vittima viene chiesto di investire su una sorta di piattaforma di trading, ma viene assicurato il rimborso della somma versata più interessi poco credibili, anche del 30% in più.
"Dopo aver messo il primo like mi hanno detto di spostarmi in un gruppo su Telegram e ho fatto come mi dicevano. Il primo giorno sono arrivato a 20, 25 euro, non ricordo esattamente. Il giorno dopo mi hanno fatto vedere un altro gruppo Telegram dove c'erano gli screenshot di bonifici di pagamenti anche di 1.500, 1.600 euro. Lo fanno per farti cadere nella trappola. Poi hanno tirato fuori un canale più piccolo, dove aggiungono le persone all'inizio.
Ho dovuto eseguire altri compiti simili a quelli del giorno prima e mi hanno pagato altri 30 euro. Il secondo giorno invece mi hanno assegnato un nuovo task: non dovevo mettere più link a un video ma mi hanno chiesto di investire 30 euro che poi loro hanno fatto risultare in una piattaforma di trading. Ma in realtà è tutto finto, è una schermata creata da loro per farti credere che i tuoi soldi sono stati investiti davvero. Ho voluto provare lo stesso, quindi gli ho inviato questi soldi e li ho visti comparire nella finta piattaforma. Dopo pochi minuti sono diventati 39 euro e me li hanno inviati davvero".
Come funziona la truffa
"A quel punto – continua Paolo – anche se ho visto che effettivamente mi avevano dati i soldi promessi, ho capito che quei soldi erano stati truffati ad altre persone come me, non erano puliti, quindi ho chiuso tutto, ho bloccato tutti i contatti da cui mi avevano scritto e li ho segnalati".
Come spiegano molti esperti di scam su YouTube, in sostanza questi truffatori utilizzano uno schema di truffa antichissimo, lo schema Ponzi: ovvero si promette alla vittima un investimento sicuro con rendimenti davvero alti, poco dopo quei soldi vengono restituiti davvero per rendere il tutto più realistico e si va avanti così continuando a pagare le vittime con soldi dati da altre vittime. Questo permette ai truffatori di indurre la vittima a fare investimenti sempre più alti – come provano i bonifici da migliaia di euro fatti vedere a Paolo – fino a quando i truffatori si fermano e la vittima perde così tutta la somma versata nell'ultimo finto investimento.
Basta fare un giro su YouTube, nella sezione dei commenti dei video in cui si parla di queste truffe, per leggere decine di commenti di persone che raccontano di aver perso anche migliaia di euro a causa di questo meccanismo. Come per molte altre truffe, infatti, il gioco si interrompe quando lo decidono i truffatori e a quel punto per le vittime il lavoro dei sogni si svela per quello che è: una trappola dorata.