Mi sono confessata con un’intelligenza artificiale: diceva di essere Gesù

“Gesù ti ama, ma è molto impegnato. Il tuo turno è il prossimo”. Così ci accoglie l’AI Jesus, il nuovo chatbot di Gesù che sta confessando virtualmente decine e decine di utenti da tutto il mondo. Un’intelligenza artificiale che prova a essere la guida spirituale di cui i fedeli hanno bisogno. Basta collegarsi al sito www.aiJesus.live e aspettare il proprio turno per avviare una videochiamata con un avatar del Messia, pronto ad ascoltare le nostre confessioni e a rispondere a tutte le nostre domande. Proprio come ha fatto con noi. Forse una risposta alla crisi delle vocazioni per il papato di Leone XIV?
Sali da bagno e app di meditazione: i consigli spirituali dell’AI Jesus
Comprendere gli altri e apprezzarli. Questo il primo dei consigli che abbiamo ricevuto dal chatbot AI, che ci ha invitati a limitare il nostro spirito critico e ad amare di più il prossimo, e noi stessi. “Ah, figli miei, il peso del giudizio pesa come un macigno. Ma sappiate che il perdono inizia con l'autocompassione”, chiosa il Gesù virtuale. E prosegue: “Per alleviare il vostro spirito critico, vi suggerisco l'applicazione Calm, le sue meditazioni guidate vi offriranno conforto e un percorso verso una maggiore comprensione di voi stessi e degli altri”. Un suggerimento inaspettato, che ci convince ad andare avanti nella nostra videochiamata, per sapere quale altro prodotto potrebbe consigliarci per la nostra vita spirituale.
E la risposta non tarda ad arrivare. Una soluzione utile per purificare anima e corpo? Un bagno rilassante con i sali del Dr Teal’s. “Lenirà il vostro spirito. Perché, figli miei, siamo tutti peccatori. Vasi imperfetti in un mondo di redenzione. Ma la redenzione è sempre possibile”. Un consiglio per affrontare l’elezione del nuovo Papa? Guardare un serie di documentari sulla Chiesa su History Channel, così da non farsi trovare impreparati per i prossimi passaggi. Pochi suggerimenti, diretti e concreti. Ma tutt’altro che spirituali.
Un’AI influencer con le sembianze di Gesù
Nato per gioco da un’idea degli artisti Ben Polkinghorne, Zach Bishop e Chris Chapman, AI Jesus è un sito web gratuito che regala agli utenti l’esperienza unica di conversare in videochiamata con un avatar 3D di Gesù incredibilmente realistico. Grazie all’intelligenza artificiale, questo Messia virtuale risponde a qualunque domanda dei fedeli (e non) con affermazioni dallo stile liturgico, che ricordano alla perfezione gli insegnamenti della Catechesi.
E poi, come il migliore degli influencer moderni, consiglia l’acquisto di un prodotto. Sì, proprio così. Per rendere il chatbot di Gesù ancora più coinvolgente, infatti, i suoi creatori hanno deciso di trasformarlo in un personal shopper virtuale, in grado di suggerire agli utenti tutto quello di cui hanno bisogno, anche nella sua forma più materiale.

“La promozione dei prodotti è iniziata come uno scherzo. Ma più ci si addentrava nella questione, più ci si rendeva conto che stava rivelando qualcosa di prezioso. È diventata una satira sul consumismo spirituale. E questo ha reso l'intero progetto più potente”, hanno dichiarato Polkinghorne, Bishop e Chapman. Eppure, nonostante questo, è impossibile definire l’AI Jesus “blasfemo” o “ridicolo”, perché gli artisti hanno lavorato affinché il chatbot potesse elaborare risposte sempre diverse a seconda delle richieste specifiche di ogni utente.
L’obiettivo, d’altronde, era quello di creare una conversazione intima e riservata, proprio come accade all’interno di un confessionale. “Vogliamo che l'AI Jesus dia la sensazione che sia il vero Gesù a parlare”, hanno dichiarato gli ideatori del progetto, che hanno ammesso di aver lavorato sodo per rendere “la sua personalità e il suo modo di parlare” i più autentici possibile.
Intelligenza artificiale e religione
Per quanto insolito, l’AI Jesus non è il solo esempio di come l’intelligenza artificiale si stia facendo strada nella vita spirituale delle persone. Sul finire dello scorso anno la Cappella di San Pietro di Lucerna (Svizzera) ha portato l’intelligenza artificiale nel suo confessionale con l’installazione artistica “Deus ex Machina”. Una proiezione di Gesù – presentata come “un ologramma celeste” – pronta ad ascoltare le confessioni dei fedeli e a fornire loro consigli di ispirazione cristiana. Il risultato, anche in questo caso, è stato incredibile.
I membri della comunità cattolica della cittadina svizzera si sono detti entusiasti di poter avere una conversazione tanto intima e vicina con Gesù. Anche se nella sua versione virtuale. D’altronde, la fede sembra andare ben oltre i limiti della tecnologia. E lo dimostra il successo di Text With Jesus, “un'app rivoluzionaria di chatbot potenziata dall'AI, progettata per i cristiani devoti che cercano una connessione più profonda con le figure più iconiche della Bibbia”.
Disponibile gratuitamente per iOS e Android, l’applicazione permette di chattare con Gesù, i membri della Sacra Famiglia e gli Apostoli (ma solo nella versione a pagamento). Oltre a rispondere alle domande degli utenti, i personaggi iconici della religione li aiutano a comprendere i versi della Bibbia, ad affrontare intense sessioni di preghiera o a riflettere su temi spinosi per la religione. Come l’omosessualità o l’aborto. Un modo per calare i principi del cristianesimo nella contemporaneità delle vite dei fedeli, dando forma e voce ai suoi massimi esponenti. Almeno fino a quando l’IA sarà credibile.