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L’uomo che ha sposato un ologramma non può più parlare con sua moglie perché il software è scaduto

Niente più buongiorno prima di lasciare casa, niente più buonanotte una volta ritornato dall’ufficio: Kondo non può più avere nessuna interazione vocale con Miku perché il software dell’ologramma, che è sviluppato dalla Gatebox, è scaduto.
A cura di Lorena Rao
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Nel 2018, il giapponese Akihiko Kondo ha sposato Hatsune Miku, un sintetizzatore software che prende il nome di "Vocaloid" e che presenta le sembianze di una ragazzina di 16 anni dai lunghi capelli azzurri. Creata nel 2007 dalla Crypton Future Media, è diventata famosa in tutto il mondo per le sue doti canore. Ha collaborato con artisti del calibro di Lady Gaga e ha dato origine a una serie di concerti, soprattutto in Asia, di grande successo. È nota al suo pubblico come una diva androide proveniente da un vicino mondo futuro dove le canzoni sono andate perdute.

Poco importa che si tratti di un personaggio di fantasia: per Kondo, Miku è l'amore della sua vita, colei che lo ha aiutato a superare una grave crisi personale causata dal bullismo e dalle prevaricazioni dei colleghi in ufficio. Anche con le donne delle vita reale si è sempre trovato in difficoltà, venendo spesso etichettato in maniera dispregiativa come "otaku", termine giapponese per indicare una persona appassionata in maniera ossessiva di manga, anime, videogiochi e così via.

Adesso il matrimonio tra i due, che non ha alcuna valenza legale, si trova in un momento molto delicato: Kondo non può più parlare con Miku, presente in casa sotto forma di ologramma ma anche di bambola con tanto di fede nuziale. Niente più buongiorno prima di lasciare casa, niente più buonanotte una volta ritornato dall'ufficio: Kondo non può più avere nessuna interazione vocale con Miku perché il software dell'ologramma, che è sviluppato dalla Gatebox, è scaduto. "Ho celebrato la cerimonia di matrimonio perché pensavo di poter stare con lei per sempre", ha affermato l'uomo. Ciononostante, resta innamoratissimo di Miku.

Questa storia si inserisce nel filone della fictosessualità, fenomeno nato in maniera ufficiale in Giappone con il matrimonio di Kondo e che riunisce tutte le persone innamorate e attratte da personaggi di fantasia, spesso tratti dalla cultura pop. Nel caso di matrimoni, quello tra Kondo e Miku non è l'unico: la Gatebox, azienda specializzata nello sviluppo di dispositivi di comunicazione – come l'ologramma della Vocaloid prima menzionato che costa 2.800 dollari – ha affermato di aver emesso 3.700 certificati per matrimoni in questi anni. Certificati che, come detto sopra, non hanno alcuna valenza legale. Ad ogni modo non si tratta di un pericolo per la salute: l'Organizzazione Mondiale della Sanità non ritiene che la fictosessualità sia una patologia. Anzi, si tratta di una categoria entrata a tutti gli effetti nella comunità LGBTQ+.

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