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L’impero segreto di First Wap: per 20 anni ha tracciato telefoni in tutto il mondo

L’inchiesta Surveillance Secrets, guidata da Lighthouse Reports con la collaborazione di 14 testate internazionali, ha ricostruito la rete invisibile di First Wap. L’azienda per anni ha monitorato a livello globale telefoni di giornalisti, avvocati, dirigenti aziendali, militari, imprenditori e artisti.
A cura di Elisabetta Rosso
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Tutto inizia nel 1999 quando Joseph Fuchs, austriaco, e Pascal Lalanne, francese, fondano in Indonesia First Wap. Inizialmente l'azienda sviluppa un servizio di messaggistica basato su SMS poi arriva il crollo delle dot-com. Nel 2004 Lalanne lascia l’azienda, cedendo le sue quote, e First Wap si reinventa. Grazie ai legami con diversi operatori telefonici, Fuchs, insieme al tedesco Jonny Goebel, sviluppa un impero della sorveglianza. E per vent'anni agiscono indisturbati. 

Ora, l’inchiesta Surveillance Secrets – guidata da Lighthouse Reports con la collaborazione di 14 testate internazionali, tra cui IrpiMedia per l’Italia – ha rivelato la portata globale delle operazioni di First Wap. Negli ultimi vent’anni l'azienda ha venduto strumenti di sorveglianza in tutto il mondo.  Secondo i dati raccolti dai giornalisti, il software di First Wap ha monitorato almeno 14.000 numeri di telefono in 168 paesi dal 2007, includendo giornalisti, avvocati, dirigenti aziendali, militari, imprenditori e artisti.

Altamides: il sistema invisibile che traccia i telefoni

Il prodotto di punta di First Wap è Altamides, acronimo di Advanced location tracking and mobile information and deception system. Permette di localizzare telefoni cellulari e  di intercettare chiamate e SMS. Il principio tecnico è semplice: ogni telefono comunica continuamente con la torre cellulare più vicina per instradare le comunicazioni. Sapere a quale torre è agganciato un telefono significa conoscere la sua posizione in tempo reale.

"A differenza di spyware di alto livello come Pegasus, gli Altamidi di First Wap non possono infettare un telefono, ma operano interamente a livello della rete telefonica", ha spiegato Lighthouse Reports. "Il defunto fondatore di First Wap, Josef Fuchs, si rese conto prima di chiunque altro che, sfruttando un sistema di comunicazione antiquato, avrebbe potuto ingannare le reti telefoniche e indurle a rivelare la posizione dei propri utenti."

La rete globale di sorveglianza e i bersagli di Altamides

Grazie a documenti riservati ottenuti da Lighthouse Reports, i giornalisti hanno potuto identificare numeri di telefono sorvegliati in 168 Paesi dal 2007, con oltre 1,5 milioni di tentativi di localizzazione e circa 10.000 potenziali bersagli. Tra questi, in Italia, il giornalista Gianluigi Nuzzi, monitorato durante la pubblicazione del libro Sua Santità, e Roberto Casula, ex manager di Eni per l’Africa e il Medio Oriente. All’estero, i bersagli includevano giornalisti, dirigenti aziendali, politici, star internazionali come Jared Leto e l’ex co-fondatrice di 23andMe, Anne Wojcicki. Alcuni casi riguardano persino membri di governi e agenzie di intelligence.

Durante questi vent’anni, First Wap ha fornito i propri strumenti di sorveglianza a Paesi come Nigeria, Emirati Arabi Uniti, Malesia, Singapore, Indonesia, Uzbekistan, Arabia Saudita e Bielorussia. Come ha spiegato Ron Deibert di Citizen Lab, First Wap nella lista ci sono anche Paesi autoritari con precedenti di violazioni dei diritti umani, anche se l’azienda continua a negare qualsiasi responsabilità in eventuali abusi.

Non solo. Alcuni clienti di Altamides hanno operato tramite intermediari come la britannica KCS, società di intelligence privata, che ha usato la piattaforma per clienti privati, anche contro giornalisti. Nonostante le smentite ufficiali dei dirigenti KCS, i documenti confermano diversi casi di uso della tecnologia per scopi privati, non solo governativi.

L’inchiesta Surveillance Secrets offre così per la prima volta uno sguardo dall’interno su una delle più longeve società di tracciamento dei telefoni, rivelando un mondo in cui tecnologia, politica e interessi privati si intrecciano in una rete globale di sorveglianza senza nessun confine.

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