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La truffa dei finti connettori per auto elettriche: “Li attacchi alla tua auto e parcheggi gratis”

Secondo l’articolo 158 del Codice della strada chi fa una sosta o una fermata vietata negli spazi riservati “ai veicoli elettrici in ricarica” dovrà pagare una sanzione pecuniaria che va dagli 87 ai 344 euro.
A cura di Elisabetta Rosso
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Vanno dagli 8 ai 159 euro. I falsi connettori per auto elettriche si possono comprare sui siti di e-commerce, li abbiamo trovati su Amazon, o Aliexpress, "sono compatibili con diversi modelli di auto", si legge nella descrizione del prodotto. Anche i veicoli che non sono elettrici. Le prese finte, infatti, vengono fissate su auto a diesel o benzina per poter sfruttare i parcheggi di ricarica gratuiti. L'idea alla base è semplice, chi le compra collega il cavo alla falsa porta e lascia il veicolo nelle aree riservate, come se fosse un'auto elettrica che si sta ricaricando. In questo modo riescono a ottenere in modo semplice un parcheggio gratuito. Sui social da tempo circolano video dimostrativi per spiegare come camuffare la propria auto in un veicolo elettrico. "Basta attaccare questo connettore falso e trovi subito parcheggio", scrive un utente su Reddit. Al di là della truffa non è strano trovare le colonnine di ricarica occupate abusivamente da veicoli non elettrici o da auto che hanno completato la ricarica.

Secondo l'articolo 158 del Codice della strada chi fa una sosta o una fermata vietata negli spazi riservati "ai veicoli elettrici in ricarica" dovrà pagare una sanzione pecuniaria che va dagli 87 ai 344 euro per le auto, e dai 41 a 168 euro per i veicoli a due ruote. Non solo, l'occupazione abusiva degli spazi dedicati alla ricarica può portare alla rimozione forzata con un ulteriore costo per il trasgressore. Anche se l'auto è elettrica o ibrida ma non la si sta caricando si incorre nella stessa sanzione.

Come usare gli stalli per la ricarica delle auto elettriche

Il DL Semplificazioni (76/2020, articolo 57) ha completato la disciplina degli spazi destinati al parcheggio dei veicoli elettrici in ricarica. L'articolo chiarisce che per infrastruttura di ricarica di veicoli elettrici si intende l’insieme di strutture, opere e impianti necessari alla realizzazione di aree di sosta dotate di uno o più punti di ricarica per veicoli elettrici. Gli stalli sono accessibili a tutti i proprietari di veicoli elettrici che devono ricaricare l'auto, la sosta è concessa gratuitamente per un periodo massimo di un'ora. Il limite temporale non viene applicato dalle ore 23.00 alle ore 7.00, a eccezione dei punti di ricarica di potenza elevata.

Cosa fare se gli spazi riservati sono occupati abusivamente

Può capitare di trovare un'auto non elettrica o con la ricarica completata negli spazi riservati. In questo caso non bisogna rimuovere o spostare l’auto che occupa abusivamente lo stallo di ricarica, ma segnalare l'infrazione alle autorità competenti che procederanno poi sanzionando il veicolo che occupa abusivamente lo stallo. Inoltre le colonnine di ricarica sono gestite da operatori che possono essere contattati in caso di problemi. Si può quindi anche chiamare il servizio clienti e segnalare l'auto indicando il numero della colonnina e il numero di targa del veicolo.

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