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La Cina può accedere ai dati degli utenti americani di TikTok

Il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha fornito dettagli su come intende separare i dati dell’utenza statunitense da ByteDance. Lo ha fatto tramite una lettera inviata a nove senatori americani repubblicani.
A cura di Lorena Rao
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Nonostante diverse rassicurazioni, pare che la Cina abbia accesso ai dati degli utenti statunitensi di TikTok. Mashable riferisce che l'1 luglio scorso ByteDance, la società privata cinese dietro al noto social network, ha confermato che i suoi dipendenti con sede in Cina possono accedere ai dati degli utenti americani attraverso i cosiddetti "protocolli di approvazione". In base a quanto riportato dal New York Times, il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha fornito dettagli su come intende separare i dati dell'utenza statunitense da ByteDance. Lo ha fatto tramite una lettera inviata a nove senatori americani repubblicani, in cui spiega che i dati sono soggetti a "una serie di solidi controlli di sicurezza informatica e protocolli di approvazione delle autorizzazioni supervisionati dal nostro team di sicurezza con sede negli Stati Uniti". Chew ha poi aggiunto: "Sappiamo di essere tra le piattaforme più esaminate dal punto di vista della sicurezza e miriamo a rimuovere ogni dubbio sulla sicurezza dei dati degli utenti statunitensi".

Già a giugno scorso, la redazione di BuzzFeed News era riuscita ad esaminare delle registrazioni contenenti oltre una dozzina di dichiarazioni appartenenti a nove dipendenti di TikTok a proposito della possibilità, da parte degli ingegneri cinesi, di accedere ai dati americani. Una pratica perpetrata, secondo le fonti, almeno da settembre 2021 a gennaio 2022. A questo si aggiunge un'ulteriore dichiarazione di un membro del dipartimento Trust and Safety di TikTok, risalente sempre a settembre 2021, secondo cui "si vede tutto in Cina". Nell'indagine di BuzzFeed News viene fatta menzione persino a un misterioso "Master Admin", un ingegnere con sede a Pechino che "ha accesso a tutto". Termini che rimandano alle migliori spy-story informatiche. Già in passato il popolare social network è finito sotto i riflettori per la questione di raccolta dati. La situazione attuale non fa altro che dimostrare quanto sia difficile mantenere la privacy e l'autonomia dei dati nell'intricato mondo dell'online.

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