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Instagram e Facebook a pagamento, cosa fare con i messaggi di Meta e come funziona l’abbonamento

Milioni di utenti in Italia stanno ricevendo avvisi su Facebook e Instagram. Meta sta chiedendo agli utenti di scegliere tra un abbonamento messile o le pubblicità personalizzate per utilizzare gratuitamente i social.
A cura di Elisabetta Rosso
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Apri Instagram e compare un avviso che blocca temporaneamente l'app. Sulla schermata c'è scritto: "Controlla se possiamo trattare i tuoi dati per le inserzioni". Meta mette l’utente davanti a una scelta: continuare a usare Facebook e Instagram gratuitamente accettando le inserzioni pubblicitarie e il tracciamento dei dati, oppure sottoscrivere un abbonamento mensile per rimuovere ogni annuncio personalizzato. Il prezzo per la propria privacy sui social della piattaforma è di 7,99 euro. 

L’opzione “senza inserzioni” esiste già da diversi mesi, ma ora Meta sta rendendo più visibile la scelta, in ottemperanza alle norme europee sulla privacy (il Digital Markets Act). Per legge, infatti, le piattaforme devono offrire agli utenti la possibilità di usare i servizi senza essere profilati, a patto di pagare una tariffa. Per gli utenti la decisione è semplice solo in apparenza: chi sceglie il gratis accetta di cedere i propri dati in cambio dell’accesso, chi paga si garantisce un’esperienza più pulita ma deve abituarsi all’idea che, anche sui social, la privacy diventa un servizio premium. La scelta quindi ci mette di fronte a una nuova forma di abbonamento, di fatto, a una monetizzazione della privacy, trasformata in un privilegio per chi è disposto a pagare.

INSTAGRAM | La schermata di avviso che blocca l’app
INSTAGRAM | La schermata di avviso che blocca l’app

Perché stanno tornando i messaggi di Meta su Facebook e Instagram

I pop-up di Meta che chiedono agli utenti di scegliere tra abbonamento e versione gratuita con pubblicità non sono un nuovo esperimento, ma un obbligo imposto dal regolamento europeo. Già a fine 2023, l’azienda aveva introdotto questa opzione per rispettare il Digital Markets Act (DMA), la normativa dell’Unione Europea che limita la raccolta e l’uso dei dati personali a fini pubblicitari senza il consenso esplicito degli utenti. Ora Meta sta rilanciando la campagna per raggiungere più utenti, così da garantire che tutti siano consapevoli e abbiano formalmente accettato una delle due modalità di utilizzo.

Cosa fare quando compare il messaggio di Meta

Se ti appare l’avviso su Instagram o Facebook, hai due strade. Vuoi continuare a usare i social gratis? Ti basta selezionare “Usa senza costi aggiuntivi con le inserzioni” e l’esperienza resterà identica a quella di sempre, con pubblicità personalizzate basate sui tuoi dati. Se preferisci la versione senza annunci per tutelare la tua privacy allora puoi scegliere l’opzione “Abbonati per l’uso senza inserzioni”, pagando una quota mensile. L’abbonamento è sempre reversibile: in qualsiasi momento puoi cambiare idea, tornando alla versione gratuita o riattivando il piano a pagamento dal Centro gestione account di Meta.

Quanto costa avere Facebook e Instagram senza pubblicità

Le tariffe non sono uguali per tutti. Abbonandosi via browser (Facebook.com o Instagram.com) si parte da 5,99 euro al mese per un account, con un sovrapprezzo di 4 euro per ogni profilo aggiuntivo. Chi invece sceglie di attivare l’abbonamento tramite app — su iOS o Android — paga di più: 7,99 euro per il primo account e 5 euro per ogni profilo extra. I costi sono gonfiati dalle commissioni degli store digitali.

Va chiarito che l’abbonamento non trasforma Instagram e Facebook in social completamente senza pubblicità: i post sponsorizzati di brand e creator continueranno a comparire nel feed, così come i contenuti promozionali di pagine seguite. L’unica differenza è che, per chi paga, Meta smetterà di raccogliere e utilizzare dati personali per confezionare annunci su misura.

Quali dati utilizza Meta per mostrarti pubblicità personalizzate

Nulla cambia per chi decide di non abbonarsi: l’esperienza resta gratuita, ma le pubblicità personalizzate continueranno a popolare il feed, costruite sulla base delle attività online e delle interazioni con i contenuti. Meta infatti raccogliere e analizzare una vasta gamma di informazioni per offrirti inserzioni mirate.

Non si tratta solo di ciò che pubblichi o dei like che metti: la profilazione avviene anche in base i tuoi interessi, le pagine che segui, i video che guardi, i contenuti con cui interagisci, le ricerche effettuate e persino i dati relativi al tuo dispositivo, come posizione approssimativa, sistema operativo e orari di utilizzo. Tutti questi elementi contribuiscono a costruire un profilo dettagliato, utile alle aziende per mostrarti annunci su misura e, per Meta, per monetizzare la versione gratuita delle sue piattaforme.

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