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Intelligenza artificiale (IA)

I meme su Giorgia Meloni creati con l’intelligenza artificiale cominciano a fare paura

In una clip di pochi secondi pubblicata su TikTok, Giorgia Meloni si trasforma in Shakira e canta una “revenge song” contro Andrea Giambruno. Il risultato è chiaramente comico ma i rischi per il futuro dei social cominciano a diventare molto complessi.
A cura di Valerio Berra
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Il parallelo era già stato fatto. L’intelligenza artificiale l’ha trasformato in un video. Il 21 ottobre l’account TikTok @heyitsmicky ha pubblicato un video in cui trasforma Giorgia Meloni in Shakira. La premier italiana così viene ripresa mentre canta un passaggio di BZRP Music Sessions #53, la canzone che Shakira ha dedicato alla rottura con Piqué. Ovviamente se Shakira si trasforma in Giorgia Meloni, nel video Piqué diventa Andrea Giambruno, il compagno da cui Meloni si è separata ufficialmente dopo una serie di fuorionda trasmessi da Striscia la Notizia.

Il video di @heyitsmicky non è perfetto. La voce di Meloni è modificata bene ma il volto ogni tanto sfugge agli algoritmi. In alcuni istanti non è ben sovrapposto, in altri si stacca, in altri ancora il contorno degli occhi si annerisce troppo. Il video è chiaramente satirico e @heyitsmicky ha anche segnalato alla piattaforma che è stato fatto con l’intelligenza artificiale: si può vedere l’etichetta: “Generato dall’IA”. Una precauzione non facile da trovare. Ma il problema non è certo per questo caso.

I meme di Gerry Scotti

Prima di questa ondata di meme con Giorgia Meloni, il soggetto preferito dei profili TikTok che giocano con l’intelligenza artificiale era Gerry Scotti. Il presentatore Mediaset ha un profilo personale da 1,1 milioni di follower su TikTok ma il suo impatto sulla piattaforma è molto più ampio. Il suo volto e la sua voce sono riadattati a ogni contesto. Si trovano video in cui canta The Real Slim Shady di Eminem, Cenere di Lazza o Syrup di Shiva.

La situazione è degenerata a tal punto che la bio del profilo ufficiale di Gerry Scotti è diventata: “Vi vedo che fate i meme co la mia faccia”. Da un mese TikTok ha introdotto in Italia le etichette per i creator sui contenuti generati dall’intelligenza artificiale ma non sembrano ancora molto utilizzate: dei primi 40 contenuti che abbiamo visto cercando “Gerry Scotti IA song” solo 4 erano identificati correttamente.

L’intelligenza artificiale è in grado di imparare

I software usati per questi video lavorano come alchimisti. Intrecciano voci e volti, scambiano vite ed espressioni. Ma l’intelligenza artificiale non si limita ad applicare una maschera o ad alterare una linea vocale. È una tecnologia che impara, che si adatta e soprattutto che migliora. I software che si basano sull’intelligenza artificiale affinano i loro risultati ogni volta che producono un contenuto.

Usare la faccia di Gerry Scotti per i meme è diventato così semplice proprio perché è stata utilizzata così tanto che ormai certi programmi la replicano quasi perfettamente. I meme su Giorgia Meloni per ora sono solo ironici ma più questi software diventano precisi, più il futuro diventa preoccupante. Dall’inizio di questa nuova guerra tra Israele e Hamas è stato chiaro come i social abbiano ancora enormi problemi ad affrontare i contenuti decontestualizzati, di propaganda o completamente falsi. Figuriamoci i deepfake quasi perfetti.

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