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I biglietti di Taylor Swift in Italia sono finiti ma c’è già chi li rivende: prezzi fino a 5.000 euro

È già partita la macchina del secondary ticketing, sui social e sui siti sono apparsi gli ingressi per Eras Tour con i prezzi gonfiati. Il sistema fa leva sulla disperazione dei fan che non sono riusciti a comprare il biglietto: sono proprio loro a confessare di essere disposti a tutto per partecipare a una data.
A cura di Elisabetta Rosso
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"Ne ho bisogno". "A QUANTO TI PREGO STO PIANGENDO DA ORE". "Lo prendo a qualsiasi prezzo, ti supplico". Succede questo il giorno dopo l'apertura delle vendite per i biglietti di Eras Tour. A scrivere sono i fan di Taylor Swift che non ce l'hanno fatta, nonostante la prevendita, la pre-registarzione e le ore d'attesta di fronte al computer. "Ho fatto di tutto ma non sono riuscita, sono disperata, disposta a qualsiasi cosa", scrive un'utente. E dall'altra parte c'è chi è pronto ad offrirle una soluzione con gli interessi. Una sorta di patto con il diavolo che fa leva sull'angoscia dei fan. Stiamo parlando del secondary ticketing, l'evoluzione moderna dei bagarini per le strade che vendevano i biglietti dell'ultimo minuto.

Il mercato delle rivendite è in mano a quattro attori dominanti: StubHub, Viagogo, Seatwave e GetMeIn. Attorno a loro però orbitano siti satellite e utenti privati che mettono in atto dinamiche fraudolente. Il meccanismo è semplice: comprano in massa i biglietti e poi quando terminano li rivendono con i prezzi gonfiati. Per farlo usano strategie diverse. C'è chi si serve più carte di credito, bot, connessioni internet molto veloci per battere sul tempo i fan, o software automatizzati progettati per acquistare decine di biglietti in pochi secondi. E poi, il giorno successivo lanciano la loro offerta.

Su Twitter, TikTok e Instagram sono apparsi post come: "Vendo i biglietti per il concerto di Taylor Swift a San Siro, Settore 2, Anello verde, 246 euro", invece di 149, il costo del ticket per il Settore 2. E questa è tra le migliori offerte che abbiamo trovato. Infatti su Twitter un'utente ha pubblicato lo screenshot di uno scambio di messaggi: "Ciao i biglietti sono Settore numerato 7,3 Anello Verde, 358, Fila 5". "Li vedi al prezzo d'acquisto?". "No 350 entrambi". Poi commenta sopra il post: "biglietti pagati 60 euro l'uno siete da denuncia". Abbiamo fatto anche una ricerca sui siti di rivendita, la situazione è altrettanto drammatica. Su Gigsberg i biglietti vanno da 417 euro (l'ultimo anello con visibilità limitata) a 5.000. Quando invece siamo entrati su Viagogo per acquistare i biglietti abbiamo trovato un posto nel settore con scarsa visibilità a 1.392 euro.

Per i biglietti c'è un piano B più sicuro

In realtà è ancora presto per perdere le speranze e cadere nelle trappole del secondary Ticket. A giugno 2024 infatti i fan avranno un'altra possibilità per conquistare i biglietti di Eras Tour. Su FanSale, il mercato secondario di rivendita di biglietti di TicketOne (pensato proprio per contrastare il bagarinaggio online), verranno messi in vendita i biglietti di chi ha dovuto rinunciare al concerto, o ha preso per sbaglio un ticket in più. E infatti sui social sotto i post delle rivendite con i prezzi gonfiati c'è chi scrive: "Amo, sono truffe quelle che trovi ora, i biglietti si possono vendere dal 29 giugno 2024 e al prezzo di compravendita", e ancora: "Non cascateci!". "RAGAZZI ASPETTATE CHE APRA FANSALE A GIUGNO 2024!!". C'è anche chi solleva un dubbio legittimo. "Non possiamo comprare i biglietti acquistati, le rivendite si potranno fare solo dal 29 giugno 2024, non puoi vendermi il biglietti per adesso". Ma sotto l'utente risponde: "Intanto ci mettiamo d'accordo"

Chi ha comparto un biglietto extra o non può andare al concerto ha infatti la possibilità di caricare il suo ticket su FanSale per metterlo in vendita. In questo caso il prezzo rimarrà invariato, non si sarà nessuna maggiorazione, è solo possibile recuperare il costo. Quindi chi acquista sul sito è sicuro che pagherà la cifra esatta. Il venditore deve solo inserire il codice numerico del biglietto, che verrà identificato dal sistema. Può anche scegliere per quanto tempo proporre la vendita, una volta completato l'acquisto il destinatario riceverà il ticket.

Come sono stati venduti i biglietti di Eras Tour

Tutti erano pronti all'attacco, ci sono i precedenti, e per questo TicketOne ha studiano un piano per vendere i biglietti del tour di Taylor Swift. Per assicurarsi che almeno una parte dei fan riuscissero a conquistare un biglietto in anticipo, hanno creato un sistema di registrazione che è stato aperto tra il 20 giugno e la mezzanotte del 23 giugno. Tutti potevano registrarsi chiedendo anche le date del tour europeo, non solo italiano. Sempre il 20 giugno Taylor Swift ha annunciato sui social le tappe di Eras Torur, lasciando il link della pre registrazione per i fan.

Il secondo step è arrivato il 5 luglio, quando gli utenti che avevano completato la registrazione hanno ottenuto una mail da TicketOne. Visto che la domanda aveva superato di gran lunga l'offerta il sito ha deciso di fare un sorteggio per scegliere le persone che avrebbero potuto accedere alla vendita, gli altri invece sono stati inseriti in una lista d'attesa. I prescelti hanno poi ricevuto una seconda mail il 12 luglio dove è stato scritto il codice per accedere il giorno seguente alla vendita di biglietti.

TicketOne ha specificato che il codice non avrebbe garantito l'acquisto del ticket, ha poi aggiunto "si possono comparare al massimo quattro biglietti", e il cambio nominativo invece si potrà fare dal 29 giugno al 10 luglio 2024. Non stupisce la corsa ai biglietti. In Eras Tour Taylor Swift canterà i brani tratti dai dieci dischi che ha pubblicato nel corso della carriera, è dal 2018 che non fa un tour in Europa, questo vuol dire che sono quattro gli album pubblicati e mai sentiti dal vivo. Per questo la sua fanbase ben nutrita scrive sui social: "Farei qualunque cosa per vederla".

Il secondary ticketing in Italia

Un'operazione condotta dall‘Agcom e dalla Guardia di Finanza sui principali concerti del 2022/2023 in Italia ha mostrato che il secondary ticketing gode ancora di ottima salute. Un gruppo di 26 rivenditori ha usato tecniche fraudolente per acquistare 15.000 biglietti di 278 concerti, rivenduti poi a prezzi gonfiati. In alcuni casi dieci volte il prezzo ufficiale guadagnando due milioni e mezzo di euro. L'Agcom ha spiegato in un nota che l'indagine è scattata dopo la vendita dei biglietti per le date italiane dei Coldplay nel 2023. Insieme alla Guardia di Finanza ha monitorato il secondary tiketing, focalizzandosi sugli aspetti organizzativi e sulle modalità di commercializzazione dei biglietti per i concerti.

Sono stati passati al vaglio i processi di distribuzione dei biglietti per Blanco e per i Coldplay, ed è emerso che i 26 rivenditori hanno utilizzato 150 account diversi per generare un flusso anomalo di biglietti, metà intestati a persone non reali, e sono riusciti a rivendere 700 ingressi maggiorati. L'operazione ha messo in luce come funziona il sistema di acquisti irregolari del mercato secondario non autorizzato. Un mercato che fa leva sul desiderio dei fan per innescare un sistema articolato di rivendita illegale. 

GIGSBERG | I biglietti sul sito di rivendita a 5000 euro
GIGSBERG | I biglietti sul sito di rivendita a 5000 euro

Il caso negli Stati Uniti

Sempre per il tour di Taylor Swift era successo qualcosa del genere lo scorso novembre. Erano stati infatti messi in vendita i ticket per i concerti negli Stati Unti, ma quando i fan avevano provato ad acquistare i ticket si erano trovati di fronte a code virtuali lunghissime, e interruzioni del servizio sul sito. TiketOne aveva spiegato che non "erano preparati a rispondere all’ondata di centinaia di migliaia di fan di Swift". Le milioni di richieste per acquistare i biglietti del nuovo tour di Taylor Swift avevano infatti mandato in tilt il sistema. Passato un giorno e sul web erano poi spuntati i siti di rivendita, con biglietti che costavano circa 28.000 dollari.

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