Grow a Garden è il nuovo fenomeno di Roblox: ma non è tutto rose e fiori, anzi

C’è una tendenza in crescita negli ultimi anni ed è quella dei “cozy games”. Videogiochi confortevoli, che rinunciano ad adrenalina, frenesia e violenza per offrire esperienze rilassanti, lente, calorose. L’opposto insomma. Grow a Garden, un videogioco disponibile su Roblox, è uno di questi. Lanciato a marzo 2025, in questi primi mesi ha generato numeri giganteschi: 9 miliardi gli accessi totali, 16 milioni in simultanea solo a giugno. Altro aspetto interessante, è che il 35% dell'utenza è composto da persone di 13 anni, secondo quanto riportato da BBC. Persino il re dei record, Fortnite, crolla davanti a risultati del genere.
Come si gioca a Grow a Garden
Il procedimento di Grow a Garden è molto semplice: abbiamo un pezzo di terra brullo da coltivare tramite diverse tipologie di semi. Questi possono essere acquistati dal venditore locale virtuale. A far da sottofondo, una musica rilassante e i versi di uccellini che possono fare visita al nostro giardino. L’elemento più affascinante è che la crescita dei semi piantati prosegue anche quando usciamo dal gioco. In questo modo è ancora più soddisfacente ritrovare all’accesso campi floridi di carote – che sono i più comuni -, alberi di mele zuccherine – i più preziosi invece – e molto altro. In breve, un mix di colori, meccaniche semplici e mood rilassante, ed ecco gli ingredienti del successo. Per Thordis Fridriksson, podcaster e conduttrice BBC nonché esperta di giardinaggio, Grow a Garden può essere un’ottima porta d’accesso per appassionarsi realmente al giardinaggio. “Incrociamo le dita che qualcuno, appassionandosi al gioco, provi anche a coltivare qualcosa a casa" ha riferito a BBC.
C’è però un lato oscuro. In Roblox c’è una valuta per fare acquisti, il Robux, che può essere comprata con soldi reali. Di solito i Robux vengono usati per acquistare accessori per l’avatar o arricchire l’esperienza di gioco. Nel caso di Grow a Garden, Ebay si sta riempiendo di pacchetti contenenti libellule, procioni, volpi e particolari semi da avere nel proprio giardino. I prezzi sono accessibili – vanno da 1 a 10 euro al momento – ma si tratta pur sempre di transazioni in cui potrebbero incorrere molti minorenni, visto il pubblico di riferimento di Roblox.
Il successo di Roblox tra luci e ombre
Roblox nasce nel 2006 da un’idea di David Baszucki e Erik Cassel come piattaforma pensata per la creatività dei più giovani, con l’obiettivo di offrire uno spazio dove chiunque potesse creare e condividere i propri giochi. A differenza dei videogiochi tradizionali, Roblox non è un titolo singolo ma un universo di esperienze create dagli utenti stessi. Un po’ come Fortnite o Minecraft. Con quest’ultimo ha in comune lo stile spigoloso e "cubettoso", seppur più anonimo rispetto al colosso di Mojang Studio.
In base a quanto riportato da un articolo della New York University del 2024, Roblox è esploso durante la pandemia di Covid-19, come molti altri giochi (ad esempio Among Us). In particolare, nel 2023 ha generato un fatturato di 2,7 miliardi di dollari e fino al 2024 è stato valutato tra i 25 e i 30 miliardi di dollari. Questi numeri rendono Roblox una delle più grandi economie virtuali del mondo: il suo PIL è paragonabile a quello di alcuni Stati sovrani, secondo l’articolo pubblicato da New York University.
Oggi su Roblox si contano milioni di creazioni ludiche da parte dell’utenza. Esperienze simulative, action, collaborative, educative, cozy: nel gioco-piattaforma si trova davvero di tutto. Ed è proprio nella libertà creativa che risiede la forza di Roblox. Tuttavia, non mancano numerose criticità. Nel tempo, la piattaforma è finita nel mirino per la presenza di microtransazioni aggressive dovute al Robux, per la possibilità che bambini spendano soldi veri senza reale consapevolezza, e per la moderazione spesso ritenuta inadeguata. Non sono mancate nemmeno segnalazioni di casi di adescamento, che hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei più piccoli online. Roblox Corporation afferma di investire continuamente in strumenti di controllo e monitoraggio, ma resta il fatto che, come spesso accade nelle piattaforme “aperte”, la libertà può essere un’arma a doppio taglio.