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Opinioni

Gli 0.5 selfie sono solo un’altra invenzione dei boomer che vogliono spiegare il web ai giovani

Gli 0.5 selfie rappresentano uno dei più classici paradossi del web: è il parlare di un trend a generale lo stesso trend. Che prima non esisteva.
A cura di Marco Paretti
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L'avanzata degli 0.5 selfie. Così un articolo del New York Times pubblicato il 23 giugno definisce la "moda" di scattarsi selfie utilizzando la camera grandangolare dello smartphone, una pratica che dà vita a scatti distorti e meno posati rispetto ai tradizionali selfie. Peccato che di questa avanzata non ci sia traccia prima della pubblicazione dell'articolo (e di tutti gli altri che l'hanno seguito a ruota); alcuni post sparsi sui social, ma nulla che possa definirsi un "trend virale". Le foto ultra grandangolari sono sempre esistite, soprattutto da quando la lente 0,5x (da qui il nome) è apparsa sul dorso degli smartphone. Semplicemente gli utenti la usano anche per scattare autoritratti, ma l'idea che possa esistere un trend di "0.5 selfie" è solo un altro tentativo da boomer di spiegare qualcosa che non appartiene alla loro generazione.

L'idea alla base di questo "trend" è semplice: al posto di scattarsi una foto utilizzando la fotocamera frontale, gli utenti utilizzano la lente grandangolare posta sul retro dello smartphone. Questo ha due effetti: da un lato non possono controllare la resa prima dello scatto e dall'altro la distorsione causata dalla lente dà alla fotografia un mood particolare. In breve, il selfie 0.5 si spoglierebbe di tutta quella perfezione visiva alla quale i selfie tradizionali ci hanno abituati. È un concetto sicuramente valido, ma che nella realtà dei fatti non trova un reale riscontro. Soprattutto se si vuole far passare il messaggio che il selfie 0.5 sia un trend diffusissimo tra i giovani.

Le ricerche legate agli 0.5 selfie: prima del 23 giugno erano inesistenti
Le ricerche legate agli 0.5 selfie: prima del 23 giugno erano inesistenti

Basta una ricerca su Twitter, TikTok e Instagram per rendersi conto che gli utenti che parlavano di 0.5 selfie prima del 23 giugno erano pochi e sparsi, per lo più appartenenti a comunità di paesi dell'est. Poi, dopo la pubblicazione dell'articolo del NYT (e delle altre testate), la presenza di questi selfie è diventata un po' più diffusa. Ma l'impressione è che sia stato proprio un articolo che parla di un trend a generale lo stesso trend, un paradosso a cui i social non sono nuovi. E alla fine si torna a un altro concetto purtroppo ciclico online: la voglia dei "boomer" di raccontare qualcosa che di fatto non esiste, etichettandolo e incastonandolo nel concetto di trend. Ma anche associandosi ad esso in quanto "precursori": qualcuno lascia intendere che la pratica di scattare fotografie in questo modo sia un rimando alle fotografie su pellicola e all'autoscatto. È vero, ma forse stiamo proiettando un po' troppo su questi poveri ragazzi che semplicemente sanno usare (bene) uno smartphone.

I giovani usando l'obiettivo grandangolare? Sì, perché tendenzialmente sanno sfruttare meglio gli strumenti tecnologici a loro disposizione rispetto alle generazioni precedenti. E quell'obiettivo è comodo per catturare momenti particolari, di gruppo o semplicemente divertenti. Ed è vero che le nuove generazioni si stanno allontanando da quell'ideale di bellezza perfetta plasmato da Instagram, in favore dell'espressione del sé reale e senza troppi filtri che piattaforme come TikTok hanno abbracciato, ma in questo panorama lo "0.5 selfie" è solo un piccolo tassello. Non un trend rivoluzionario e diffusissimo.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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