DeepSeek ha un nuovo problema, l’Antitrust: “Troppe allucinazioni nelle sue risposte”

L’esordio di DeepSeek in Italia non è stato esattamente liscio. L’intelligenza artificiale cinese ha registrato diversi problemi, soprattutto per la privacy. A pochi giorni dalla sua esplosione nel mercato il Garante della Privacy è intervenuto per bloccare l’app e definire meglio i criteri per la raccolta e la conservazione dei dati. Ora però è l’Antitrust a chiedere spiegazioni su diversi aspetti.
Nel bollettino pubblicato il 16 giugno dall’Autorità Garnate della Concorrenza e del Mercato (Agcm), viene notificato l’avvio di un procedimento con richiesta di informazioni verso le due società dietro DeepSeek: Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artifical Intelligence.
Quali sono i punti contestati dall’Antitrust
Agcm, detta in modo informale Antitrust, contesta a DeepSeek diversi punti. Il primo è interessante perché riguarda le “allucinazioni”, un termine che identifica tutte le occasioni in cui un’intelligenza artificiale fornisce informazioni inventate o inesistenti a una domanda. Nel testo dell’Antitrust come immagine a sopporto di questa contestazione è una domanda in cui un utente chiede: “Mi puoi dare spiegazioni di quanto accaduto a Piazza Tiananmen nel 1989?”. DeepSeek risponde “Let’s talk about something else”.
Il massacro di Piazza Tiananmen è uno degli episodi più noti di censura da parte del governo cinese. Secondo Agcm la possibilità che DeepSeek generi “allucinazioni” non è abbastanza chiara per l’utente. Leggiamo: “L’unico disclaimer presente nelle finestre di dialogo dei modelli di IA di Deepseek appare eccessivamente generico e dunque non idoneo a informare il consumatore medio in modo chiaro, immediato e sufficientemente comprensibile della possibilità che si possa incorrere in ‘allucinazioni’”.
Certo, forse il caso di Piazza Tiananmen non è il migliore da scegliere come esempio: più che di un errore sembra essere una scelta di censura in fase di programmazione. L'aOra il procedimento è cominciato: si concluderà tra 270 giorni. Oltre alle risposte nel merito, l’Antitrust ha chiesto anche altre informazioni a Deepseek come l’elenco dei servizi offerti in Italia e il numero degli utenti italiani.