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Davanti a Volvo Island c’è anche una XC90 “affondata” e ora sappiamo come ci è finita

Osservando le immagini di Volvo Island in molti si sono accorti della presenza di un SUV XC90 semi-affondato, non troppo distante dalla S80 parcheggiata sull’isolotto. Dopo alcune ricerche abbiamo scoperto anche la storia della seconda vettura (e dei maggiolini appesi agli alberi): ecco cos’è successo.
A cura di Andrea Centini
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La XC90 semi–affondata davanti a Volvo Island con la S80. Credit: Google Maps
La XC90 semi–affondata davanti a Volvo Island con la S80. Credit: Google Maps

Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato la curiosa storia di Volvo Island, una minuscola isola in un lago artificiale dell'Illinois (Stati Uniti) sulla quale è parcheggiata una S80 di colore argento da 13 anni. L'auto della casa svedese fu posizionata lì dall'imprenditore Scott Mann nel 2012, con l'idea di creare un concorso in cui i partecipanti avrebbero dovuto scoprire come ci fosse finita (spoiler: c'era una penisola, fu rimossa tutta la terra con un escavatore lasciando solo l'isolotto con l'elegante berlina sopra). Il contest non si fece per motivi di sicurezza, ma la S80 è rimasta lì dando vita alla “leggendaria” Volvo Island. È un luogo realmente esistente che potete trovare su Google Maps alle seguenti coordinate 41.35474, -88.79789; si trova esattamente a Rutland Township nella contea di LaSalle e sull'App di Google è segnalata come "attrazione turistica" con 4,9 stelle su 5 di gradimento. Sono state pubblicate centinaia di recensioni (molte sono divertenti) ed è possibile osservare diverse fotografie dei visitatori.

Dalle immagini condivise e utilizzando la funzione “Street View” di Google Maps non può sfuggire un dettaglio curioso, ovvero la presenza di una seconda Volvo, una XC90 (prima generazione) di colore bianco semi-affondata, che con lo “sguardo” punta direttamente verso l'isolotto con la S80. Sul lunotto posteriore del SUV c'è scritto in rosso “Volvo Island or Bust”, che possiamo tradurre a grandi linee in “o raggiungo Volvo Island o fallisco”.

In molti dei nostri lettori (e non solo) si sono chiesti come fosse finita lì la XC90 e soprattutto perché; una curiosità nella curiosità che siamo riusciti a svelare indagando su questa singolare attrazione turistica degli USA. Alcuni pensano che qualche buontempone abbia deciso di abbandonare lì la propria auto da rottamare per alimentare la leggenda di Volvo Island, altri ancora credono sia stata la stessa casa automobilistica svedese a essere coinvolta nella seconda installazione (per ragioni promozionali), ma la realtà è piuttosto diversa e se vogliamo ancora più divertente.

La storia della XC90 è stata raccontata sul sito Matthews Volvo Site, un portale in cui vengono forniti consigli, informazioni e curiosità per i proprietari delle auto di Gotheborg. Insomma, è il classico sito per appassionati di una determinata marca. Il gestore ha evidentemente contattato il signor Mann, dopo che una sua collaboratrice di nome Lauren si è accorta della presenza della XC90 nel lago. Il SUV, come indicato, è semi-sommerso e rivolto verso la berlina di color argento; a mettercelo è stato lo stesso Mann – del resto è il proprietario dell'area – con l'obiettivo di raccontare una storia surreale. In pratica l'XC90 è stata piazzata lì come se fosse impegnata in una missione di salvataggio, per provare a portare via suo padre (la S80) dalla prigionia dell'isola, sulla quale è “intrappolato” da 13 anni. Di fatto siamo innanzi a una vera e propria installazione artistica, per quanto surreale. Del progetto fanno parte anche i maggiolini appesi agli alberi che hanno attirato le attenzioni degli utenti di Google Maps.

Come raccontato da Matthews Volvo Site, tutte le installazioni nel lago artificiale e dintorni sono state effettuate con le autorizzazioni del Dipartimento delle Risorse Naturali dell'Illinois. Le due Volvo, ad esempio, prima di essere messe in posizione, sono state private di tutti i liquidi (carburante, olio, trasmissione, freni etc etc) e i loro serbatoi sono stati accuratamente lavati, per evitare qualunque tipo di contaminazione dell'acqua. Ricordiamo che qui un tempo sorgeva una miniera abbandonata che successivamente è stata allagata. Il signor Mann ha acquistato l'intera area e le sue installazioni sono assolutamente legali e approvate dalle autorità locali.

Tra i vari esperimenti condotti nel lago, ad esempio, vi è stato un test con due auto americane per vedere in quanto tempo sarebbero affondate, dopo essere state posizionate sul lago ghiacciato. Anche in quel caso le vetture furono trattate preventivamente. Una volta affondate sono state addirittura utilizzate dai soccorritori per esercitarsi al salvataggio di persone coinvolte in incidenti “subacquei”. Insomma, Volvo Island è molto più che una semplice isoletta con una S80 parcheggiata sopra.

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