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Cos’è l’effetto cigno nero che può creare un blackout totale anche in Italia

Rientrano sotto il cappello “cigno nero” diversi fenomeni, guerre, attentati, crisi finanziare, disastri naturali, a e anche i blackout. I principali crolli dei sistemi energetici infatti sono spesso dovuti a fattori difficili da prevedere o controllare.
A cura di Elisabetta Rosso
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Il 28 aprile un blackout improvviso ha lasciato al buio vaste aree della Spagna e del Portogallo. Luci spente, treni fermi, linee telefoniche mute e allarmi antincendio in tilt. "Sono state rilevate due perdite di generazione di corrente di pochi secondi, che il sistema non è stato in grado di assorbire, provocando il black-out generalizzato”, ha spiegato durante la conferenza stampa il capo delle operazioni della Rete elettrica spagnola, Eduardo Prieto. Siamo di fronte al più grande blackout in Europa degli ultimi 20 anni, e viene da chiedersi: potrebbe succedere anche in Italia?

Secondo gli esperti uno scenario simile è altamente improbabile. "Alcuni blackout si possono evitare con prescrizioni tecniche sulle apparecchiature. In Italia ci sono normative tecniche che impongono agli inverter di non disconnettersi durante una perturbazione simile", ha spiegato a Fanpage.it Alberto Berizzi, professore di sistemi elettrici, dipartimento energia presso il Politecnico di Milano. Non solo, i leader politici e i gestori del sistema energetico europei hanno assicurato che tali blackout sono estremamente rari e che le reti elettriche europee sono tra le più stabili al mondo. A meno che non non si verifichi l'effetto cigno nero.

Cos'è l'effetto cigno nero

La teoria del “cigno nero”, di Nassim Nicholas Taleb, si riferisce a eventi rari, difficili da prevedere, ma con un impatto sistemico enorme. "In primo luogo, è un evento anomalo , in quanto si colloca al di fuori delle normali aspettative, poiché nulla nel passato può indicare in modo convincente la sua possibilità. In secondo luogo, ha un "impatto" estremo. In terzo luogo, nonostante il suo status di evento anomalo, la natura umana ci spinge a inventare spiegazioni per il suo verificarsi a posteriori, rendendolo spiegabile e prevedibile", ha spiegato Taleb nel suo libro "The Black Swon".

Il termine cigno nero è legata alla convinzione degli antichi che i cigni neri non esistessero. Fino al 1697, quando i marinai olandesi avvistarono cigni neri in Australia, i cigni neri erano stati considerati animali mitologici.

Quando si verifica un "Black Swon event"

Rientrano sotto il cappello "cigno nero" diversi fenomeni, guerre, attentati, crisi finanziare, disastri naturali, a e anche i blackout. I principali crolli dei sistemi energetici infatti sono spesso dovuti a fattori difficili da prevedere o controllare. Eventi meteorologici estremi come tempeste, ondate di calore e terremoti possono causare danni devastanti alle infrastrutture critiche. Non solo, anche fulmini e brillamenti solari possono danneggiare le linee elettriche.

In molti casi, i fattori di rischio possono coincidere, questo vuol dire che eventi relativamente comuni possono sommarsi e creare un guasto a cascata, e visto che questi fenomeni sono quasi impossibili da prevedere i gestori della rete sono impreparati all'imprevisto. Ed ecco il "cigno nero". 

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