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Com’è possibile interferire col segnale GPS di un aereo: l'”incidente” di Ursula Von der Leyen

Le autorità bulgare sospettano che a disturbare la navigazione GPS dell’aereo con a bordo Ursula von der Leyen sia stata la Russia. Il pilota del velivolo, a causa dell’interferenza, ha preso tempo in attesa della risoluzione del problema, ma alla fine ha deciso di atterrare manualmente. Com’è possibile interferire col segnale GPS di un aereo e cosa succede.
A cura di Andrea Centini
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Domenica 31 agosto, come indicato dal Financial Time, l'aereo con a bordo la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha subito una significativa interferenza al sistema di navigazione satellitare GPS mentre era in procinto di atterrare all'aeroporto di Plovdiv, in Bulgaria, costringendo il pilota ad atterrare in modalità manuale con l'ausilio di mappe cartacee. La presidente e tutte le persone a bordo del velivolo non sono mai state in pericolo; gli aerei possono infatti seguire una rotta, atterrare e decollare anche senza il (preziosissimo) supporto della navigazione satellitare, inoltre i piloti sono perfettamente addestrati per gestire eventuali problemi al sistema GPS. Tuttavia è chiaro che la situazione si complica ulteriormente e aumentano determinati rischi. Per questa ragione il pilota dell'aereo ha deciso di volare per un'ora sopra l'aeroporto bulgaro, in attesa che l'interferenza passasse; poiché così non è stato, ha infine deciso di atterrare manualmente con mappe analogiche. L'operazione è stata compiuta senza alcun problema.

Secondo quanto riferito dal quotidiano britannico, le autorità bulgare sospettano che l'interferenza al segnale GPS – che ha interessato l'intero aeroporto di Plovdiv – sia stata opera della Russia, che ha già smentito tramite il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Dall'inizio della guerra in Ucraina, del resto, diversi Paesi che sono al confine con la Russia o comunque si trovano relativamente vicini sono andati incontro a fenomeni di jamming e spoofing dei segnali satellitari GPS, in parole semplici interruzioni e anomalie – come spostamenti significativi – sulle mappe.

L'area principalmente colpita è quella dei Paesi affacciati sul Mar Baltico, dove dall'inizio della cosiddetta “operazione militare speciale” sarebbe entrato in funzione il Baltic Jammer, un sistema per disturbare appunto i segnali satellitari, in particolare sulla città di Kaliningrad, un exclave russa tra Polonia e Lituania. La ragione è semplice: si tratta di un'area fortemente militarizzata in tempo di guerra e il jamming e lo spoofing aiutano a "nascondere" basi militari e altri assett strategici agli “occhi” dei sistemi di monitoraggio occidentali. Senza dimenticare che molti missili guidati sfruttano la navigazione GPS (ma non solo) per colpire con precisione gli obiettivi. Se li accechi con il jamming, rendi più difficile farti centrare.

Chiaramente questi sistemi influenzano anche la navigazione di aerei e navi civili che finiscono in questa bolla di disturbi e anomalie. Come riportato dal Financial Time, dall'inizion dell'anno ben tredici Stati dell'Unione Europea hanno scritto alla Commissione per segnalare le continue interferenze ai segnali satellitari, che chiaramente complicano le normali attività aeroportuali e non solo. Inoltre non è la prima volta che figure di spicco vengono coinvolte in episodi di jamming, che possono essere anche mirati. Il quotidiano britannico cita un episodio analogo a quello di Ursula von der Leyen – che andava in Bulgaria a visitare un sito in cui si producono munizioni destinate anche all'Ucraina – accaduto al capo delle forze armate tedesche.

Come spiegato dal portale Yacht.de, tra i sistemi in dotazione ai russi in grado di disturbare i segnali GPS vi sono i sistemi militari Zhitel, che possono indurre il jamming e lo spoofing fino a 30 chilometri di distanza. Questi dispositivi, tecnicamente chiamati jammer, emettono segnali radio molto potenti che si sovrappongono con quelli dei sistemi che agganciano i segnali satellitari, mandandoli così in “confusione” o interrompendo del tutto il loro funzionamento. Un aereo colpito che sfrutta il segnale GPS per navigare perde di fatto il suo sistema di riferimento, tuttavia può continuare a seguire la rotta (così come atterrare e decollare) con l'ausilio di altri sistemi che possono sostituire la navigazione satellitare in caso di problemi. Ad esempio ci sono l'INS (Sistema di Navigazione Inerziale) e varie forme di radioassistenza che permettono l'atterraggio in modalità manuale.

Per il jamming in genere vengono utilizzati veicoli (come camion dotati di antenne ad hoc), aerei e navi opportunamente predisposti per la guerra elettronica. È doveroso sottolineare che l'aeroporto di Plovdiv si trova a oltre 1.000 chilometri dalla città russa più vicina e a diverse centinaia di chilometri dalla Crimea occupata, pertanto, nel caso in cui fosse effettivamente coinvolta la Russia nell'incidente a Von der Leyen, non sarebbe stato utilizzato un sistema Zhitel. A meno che non vi fosse – ad esempio – un veicolo attrezzato parcheggiato in un punto strategico al di fuori dei confini russi, in grado di coinvolgere l'aeroporto bulgaro. Esistono sistemi con portate anche sensibilmente superiori allo Zhitel, ma in questo caso, come indicato, il jamming ha coinvolto nello specifico l'aeroporto bulgaro mentre era in arrivo l'aereo con a bordo Ursula von der Leyen.

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