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Come funziona l’impero di Cicciogamer, lo youtuber che ora ha aperto un ristorante e cinque negozi

Mirko Alessandrini, 36 anni, noto al web com CiccioGamer89. Nelle ultime settimane sui social sono comparse decine di video dove food blogger, veri o improvvisati, provano i panini venduti dalla suo nuovo ristorante. I Burger di Cicciogamer sono solo l’ultimo tassello di una strategia commerciale molto ramificata che passa da gadget, negozi di carte collezionabili, viaggi organizzati e anche gioielli.
A cura di Valerio Berra
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Il primo video pubblicato su YouTube dal canale Cicciogamer89 è del 9 luglio 2012. Almeno quello visibile ancora oggi. È un video commento di Gears of War 3. YouTube è arrivato giusto da qualche anno in Italia. L’epoca dei grandi guadagni è ancora lontana. Sono passati 13 anni. Ora  il canale Cicciogamer89 ha 3,68 milioni di iscritti. Non solo. Mirko Alessandrini, 36 anni, ha anche 1,6 milioni di follower su Instagram, cinque negozi di carte collezionabili con il suo nome e ora anche un ristorante.

Ecco. Forse proprio il ristorante è il motivo per cui avrete visto Cicciogamer89 sui social nelle ultime settimane. Si chiama I Burger di Cicciogamer89 nel suo menù ha panini, patitine e altri snack in stile fast food americano. La food blogger Giulia Crossbow, Giulia Balestra, li ha bocciati in un suo video, Ciccio non l’ha presa bene e questo ha innescato una lunga saga di video e risposte che ha coinvolto anche Franchino Er Criminale, al secolo Alessandro Bologna, uno dei noti food blogger sui social. Da qui multi utenti hanno girato video in cui provano i suoi panini: giudizi misti, non sempre entusiasti.

Quali sono le attività di Cicicogamer89

L’elenco delle attività di Cicciogamer89 è discretamente lungo. Di più. Forse al momento è difficile trovare qualche creator che nel corso degli anni abbia accumulato un numero così alto di iniziative commerciali legate al suo nome. Partiamo dai social. Qui ci sono tutte le attività classiche dei Content Creator: contenuti in collaborazione con i brand, gli eventi, i pagamenti dalle piattaforme, gli abbonamenti e le donazioni in live.

E poi ci sono i gadget. Magliette, cover per smartphone, grembiuli da cucina e cappelli da chef vengono venduti su un sito di e-commerce gestito dalla società T-Shirt Factory Srl, società specializzata nella compra-vendita di prodotti personalizzati. Non solo. Dai suoi link in evidenza apprendiamo anche che sul sito Art Gioielli si può acquistare anche un ciondolo d’oro con il logo di Cicciogamer, un paguro, per 1.599 euro.

FANPAGE | Il ciondolo d’oro con diamanti neri è il più costoso della collezione di gioielli di Cicciogamer89
FANPAGE | Il ciondolo d’oro con diamanti neri è il più costoso della collezione di gioielli di Cicciogamer89

Certo, non mancano i viaggi organizzati. Negli ultimi anni una  buona fonte di monetizzazione per i creator sono diventati i viaggi con i follower, spesso organizzati in collaborazione con le agenzie. Con l’agenzia 4Viaggi è possibile prenotare un viaggio con Cicciogamer a Disneyland Paris da 29 al 31 agosto. Il pacchetto più economico prevede due notti in singola al Disney Sequoia Lodge, mezza pensione, ingressi ai parchi, lo spettacolo Illumination. Costo 945 euro.

I negozi aperti da Cicciogamer89

Negli ultimi anni Cicicogamer ha deciso di fare un salto anche nei negozi fisici. Ha aperto cinque negozi di carte collezionabili con la Cicciogamer TCG Srl. Sedi dichiarate sul sito: Roma, Verona, Torino, Imperia e Milano. Vendono carte dei brand principali. Pokémon, ovviamente, ma anche Dragon Ball, One Piece e Magic. E ora ha aperto un negozio di panini con la Cicciogamerfood Srl. Per i bilanci bisogna ancora aspettare.

Un caso dopo l’altro

In tutto questo Cicciogamer è riuscito a fare una cosa che nel mondo dei creator italiani è abbastanza eccezionale: far sempre parlare di sè. La linea di successo di un creator sui social segue più o meno la parabola di uno sportivo. Si inizia, ci sono i primi successi, un momento di gloria e poi iniziano a ridursi i risultati, l’attenzione del pubblico e alla fine in un modo o nell’altro ci si ritira.

In forme, modi o storie diverse è successo a tutti. In particolare a quelli che hanno iniziato nella prima fase di YouTube. Cicciogamer riesce sempre invece a creare dei casi attorno a quello che fa. A volte c’è interesse, certo. Pare che i panini componibili che vendeva come delivery fossero molto buoni. Altre volte sono più le critiche che girano attorno.

Nel giugno 2024 ha lanciato un e-commerce di carte collezionabili con porzioni copiate dal Federic Store, sito gestito da Federico Profaizer. Ha minacciato i foodblogger che lo hanno criticato di difendersi per vie legali, anche qua un unicum. Nel gennaio 2023 le sue dichiarazioni sul partito unico degli italiani sono diventate un piccolo caso mediatico.

Cicciogamer non è il primo creator che sta spostando le sue attività anche nei negozi fisici. Anzi. Cicciogamerfood Srl è il primo progetto seguito da STAR KITCHEN, una partecipata tra IN-SANE e KUIRI che punta proprio a creare ristoranti con il volo di creator. L'obiettivio, riportiamo da comunicato è “creare uovi marchi nell’ambito della ristorazione in partnership con Talent”. I casi di successo esistono già, Con Mollica o Senza è quello più recente. I fallimenti anche. Curioso che adesso l’economia digitale stia iniziando a guardare la ristorazione con occhi diversi.

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