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Chi sono i sei influencer nel mirino dell’Antitrust: “Proponevano guadagni facili con i loro corsi”

Contenuti promozionali camuffati da consigli personali, corsi online venduti come scorciatoie per il successo e profili social gonfiati: l’Autorità interviene per fermare le pratiche scorrette del marketing digitale.
A cura di Elisabetta Rosso
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Video virali su TikTok e Instagram, promesse di guadagni facili, corsi online presentati come scorciatoie per il successo. Negli ultimi anni, un numero crescente di influencer ha costruito la propria immagine sul modello del “self-made man digitale”, vendendo consulenze e strategie per guadagnare online. Ma dietro slogan come “diventa ricco in pochi passi” si nascondevano contenuti pubblicitari non dichiarati, recensioni poco trasparenti e follower gonfiati artificialmente.

Ora l’Antitrust ha deciso di intervenire. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso le istruttorie nei confronti di Luca Marani, Alessandro Berton, Hamza Mourai, Davide Caiazzo, Luca De Stefani e Michele Leka. Gli influencer italiani sono stati accusati di pratiche commerciali scorrette. Due di loro – Luca De Stefani, alias Big Luca, e Michele Leka – sono stati multati per un totale di 65.000 euro. Altri quattro (Luca Marani, Alessandro Berton, Hamza Mourai e Davide Caiazzo) hanno evitato la sanzione impegnandosi a modificare i propri contenuti e adeguarsi alla normativa sulla trasparenza pubblicitaria.

L'intervento dell'Antitrust: istruttorie e sanzioni

Le istruttorie erano state avviate a luglio 2024, "perché gli influencer pubblicavano sistematicamente, su piattaforme social e siti internet, foto e/o video in cui venivano offerti consigli a pagamento per ottenere importanti guadagni facili e sicuri, sulla falsariga del modello vincente da loro incarnato, senza peraltro utilizzare alcuna dicitura di advertisement per informare i consumatori della natura pubblicitaria dei contenuti diffusi", si legge in una nota ufficiale diffusa dall'Autorità. "Inoltre non venivano evidenziati adeguatamente elementi rilevanti per le decisioni di acquisto come il costo dei beni e/o dei servizi offerti".

Per Marani, Berton, Mourai e Caiazzo i procedimenti si sono conclusi con l’accoglimento di una serie di impegni proposti dai diretti interessati, volti a correggere le pratiche segnalate. Tra questi: la rimozione di contenuti che suggerivano guadagni facili o privi di rischi, l’inserimento di avvertenze pubblicitarie nei post e nei video, l’eliminazione di follower non autentici e l’adozione di strumenti di monitoraggio sui propri canali digitali.

Diversa la situazione per Luca De Stefani e Michele Leka. In questi due casi l’Antitrust ha riscontrato la presenza di pratiche commerciali scorrette e ha imposto sanzioni economiche per un totale di 65.000 euro: 60.000 euro a De Stefani e 5.000 euro a Leka.

L’Antitrust e il fronte dell’influencer marketing

"Questi ultimi interventi si inseriscono in un'iniziativa più ampia dell’Autorità volta a garantire trasparenza e correttezza nel settore dell’influencer marketing, in particolare per rendere evidente la natura pubblicitaria dei contenuti diffusi online", ha spiegato l'Autorità nella nota diffusa. "Già a gennaio 2025 erano stati conclusi con esiti positivi gli interventi di moral suasion nei confronti di Ludovica Meral Frasca, Sofia Giaele De Donà, Milena Miconi e Alessandra Ventura."

Secondo l'Autorità, le influencer avevano pubblicato su Instagram foto e video che promuovevano brand, hotel e altre strutture turistiche, presumibilmente in collaborazione commerciale, senza però indicare chiaramente la natura promozionale di questi contenuti. Non solo avrebbero anche gonfiato i profili con follower falsi.

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