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Caso BNL, dopo i conti svuotati tornano i soldi: cosa devono fare i clienti per riaverli

Oggi i correntisti di BNL dovranno controllare il conto e verificare se gli addebiti sono corretti, chi trova qualche anomalia la deve segnalare subito, non solo chiamando la banca ma mettendola per iscritto.
Intervista a Anna Vizzari
Coordinatrice del servizio di assistenza giuridica di AltroConsumo
A cura di Elisabetta Rosso
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Sabato 30 marzo diversi conti sono andati in rosso, all'improvviso. I clienti di BNL, Banca Nazionale del Lavoro, hanno visto comparire sull'app addebiti ripetuti della stessa cifra per una singola operazione. C'è chi ha perso fino a 10.000 euro. Sui social gli utenti hanno segnalato il disservizio: "Per favore fate qualcosa. I vostri sistemi contabili sono impazziti e stamattina diverse persone lamentano 9 o più addebiti identici". La banca ha reagito tempestivamente, nel primo pomeriggio di sabato ha comunicato ai clienti di aver risolto il malfunzionamento e di aver stornato tutti gli addebiti sbagliati, che dovrebbero comparire sui conti corrente dei clienti oggi, 3 aprile.

"Siamo in attesa oggi di capire che cosa succederà, oggi ai clienti di BNL dovrebbero arrivare gli addebiti corretti", ha spiegato a Fanpage.it Anna Vizzari, coordinatrice del servizio di assistenza giuridica di AltroConsumo. "Ci sono diversi clienti che si sono visti svuotare il conto corrente a causa degli addebiti multipli, bisogna ancora capire cosa è successo, la banca ha parlato di un generico errore tecnico, ma non è entrata nei dettagli", ha sottolineato Vizzari.

"Ora è chiaro che la banca farà tutto il possibile per risolvere le problematiche, anche perché come abbiamo visto è subito intervenuta sabato mattina. Però è vero che non sapendo esattamente cosa sia successo bisogna capire se e quando tutto tornerà alla normalità. Il consiglio a tutti i clienti è occhi aperti, e se vedete qualcosa di strano segnalatelo subito."

Cosa devono fare i clienti di BNL

Oggi i clienti di BNL dovranno controllare il conto corrente e verificare se gli addebiti sono corretti, "potrebbero anche comparire spese strane, appunto legate al fatto che il conto è andato in rosso per un certo periodo di tempo". Se i clienti dovessero trovare qualche anomalia la devono segnalare subito, non solo chiamando la banca ma mettendola per iscritto, e fare un reclamo, "ci sono anche dei modelli tipo da cui prendere spunto", spiega Vizzari. "Su ogni operazione c’è un dettaglio che spiega di cosa si tratta, potrebbe essere una spesa, una bolletta, la rata di un prestito, bisogna verificare se corrispondono, se compaiono solo una volta, o se ci sono state delle commissioni".

Nella segnalazione bisogna indicare i movimenti anomali e le spese addebitate. "La banca dovrebbe rispondere entro 15 giorni, noi ci auguriamo molto prima. Nel caso la risposta non dovesse essere soddisfacente o non dovesse arrivare, è bene rivolgersi alle associazioni dei consumatori".

Il risarcimento per i danni dimostrabili

Come spiega Vizzari, se si dimostra che ci sono stati dei problemi legati al disservizio si può chiedere un risarcimento. "Noi abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, ci sono persone che la mattina di sabato non sono riuscite a usare la carta di credito o di debito per pagare perché il conto era in rosso. Se si hanno prove effettive, concrete e dettagliate che mostrano i problemi e le conseguenze negative, c’è sempre il diritto a chiedere un risarcimento."

Prima di inoltrare le richieste però Vizzari consiglia di capire cosa succederà oggi ai clienti di BNL: "Se tutto torna nella norma, come ha detto la banca, non dovrebbero esserci problemi, è chiaro che poi ogni situazione è diversa e va valutato caso per caso".

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