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Guerra in Ucraina

Basi militari russe ad alta definizione su Maps? Google risponde: “È sempre stato così”

Secondo alcuni si tratta di una novità da parte di Google, dovuta all’eccezionalità della guerra in Ucraina. Ma il colosso aziendale di Mountain View ribadisce: “Nessuna novità”.
A cura di Lorena Rao
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Google Maps è finito nell'occhio del ciclone per un'apparente modifica, in realtà mai avvenuta. Nelle scorse ore, specie su Twitter, sono stati pubblicati diversi screen dell'app ritraenti basi strategiche russe in alta definizione, senza alcun tipo di sfocatura (o "blur") utilizzata per motivi di privacy e sicurezza. E in effetti si vede tutto: aerei, piste d'atterraggio, navi, missili balistici intercontinentali, posti di comando e altro ancora.

Secondo diversi account di Twitter si tratta di una novità da parte di Google, dovuta all'eccezionalità della guerra in Ucraina. Tra questi, anche il canale bielorusso Nexta Tv, che ha postato diverse immagini delle basi russe per affermare che "Google Maps ha smesso di nascondere le strutture militari e strategiche segrete della Russia, consentendo a chiunque nel pubblico di visualizzare".

Eppure le cose non stanno così. Non appena gli screen hanno preso piede sui vari social network, il colosso di Mountain View ha iniziato a pubblicare una serie di risposte per ribadire un semplice dato di fatto: "Nessuna novità" per Google Maps. Ecco nel dettaglio la risposta ufficiale da parte della società: "Non abbiamo apportato modifiche alla sfocatura alle nostre immagini satellitari in Russia". Una tesi rafforzata da molti altri utenti, che hanno sottolineato come altre basi militari, tra cui quelle NATO di Sigonella e Aviano in Italia, sono perfettamente visibili in alta risoluzione all'interno dell'app.

Intanto, altri utenti hanno notato che, presso la base militare di Lipeck, a circa 400 chilometri dal confine con l'Ucraina, sono presenti alcuni aerei che però, grazie all'alta definizione delle immagini di Google Maps, sembrano frutto di un fotoritocco. Una tattica per trarre in inganno gli avversari con basi-tranello, già utilizzata ai tempi della Seconda Guerra mondiale.

Questa vicenda mostra ancora una volta la centralità della tecnologia in guerra. Da quando è esploso il conflitto in Ucraina a febbraio scorso, Google Maps è stato più volte una risorsa per i civili. Tra i casi più eclatanti, le finte recensioni degli utenti ucraini per informare sull'andamento degli attacchi militari russi.

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