Andare in vacanza dentro un videogioco: così l’estate italiana diventa un cozy game

Materie prime di stagione. Ricette della tradizione. Giri in Vespa e mare come sfondo. Vacation Café Simulator è il videogame che omaggia l’estate all’italiana. Scopo del gioco, gestire un ristorantino in un tipico borgo del Belpaese. Dalla pizza alle bruschette, fino a piatti di pasta e taglieri di salumi e formaggi. Centrali anche le bevande, a partire dal caffè espresso. Un’esperienza rilassante, in cui accogliere clienti e conoscere i rivenditori locali, tra cantine a fattorie. Ad arricchire ulteriormente l’offerta ludica di Vacation Café Simulator la possibilità di ampliare il proprio ristorante con nuovi strumenti, estetiche e proposte culinarie. È possibile giocare anche in modo cooperativo con altri utenti.

Dietro questo omaggio all’Italia c’è Alice Games, uno studio di sviluppo con sede negli Emirati Arabi Uniti a quanto pare innamorato dello Stivale. L’obiettivo, come riportato nel diario degli sviluppatori, è quello di ricreare la “calda atmosfera tipica dell’Italia degli anni ‘90”. Questo almeno a parole. Vacation Café Simulator è ancora in sviluppo, ma dovrebbe uscire nel 2025.
"Simulatore di caffetteria ambientato in una località turistica italiana, dove si servono pizza e pasta. Il design è pervaso da un'atmosfera esotica", quanto riportato dal curatore della pagina Steam del gioco lascia un po’ di dubbi su una rappresentazione forse troppo idealizzata, se non esotica per l'appunto, dell'Italia. Ma del resto si tratta di un punto di vista estero. Tra gli altri titoli in sviluppo di Alice Games, c’è Shark Dentist, un horror in cui bisogna visitare degli squali nei panni di un dentista.
Perché i cozy games piacciono sempre più
Vacation Café Simulator fa parte dei cozy games, una tipologia di videogiochi incentrata su meccaniche lente e atmosfere accoglienti. Questo genere di titoli videoludici sta ottenendo sempre più successo all’interno della community di videogiocatori e videogiocatrici. Secondo recenti approfondimenti di numerose testate, sia generaliste come Reuters che specializzate come Polygon, il boom del genere, iniziato con la pandemia del 2020, è il riflesso di un cambiamento culturale più ampio: sempre più giocatori cercano esperienze rilassanti, inclusive e lontane dalla frenesia dei titoli competitivi. Ambientazioni amene, ritmi lenti e meccaniche rassicuranti sono ormai tratti distintivi di un nuovo linguaggio ludico, in cui il comfort emotivo ha la priorità sul senso di sfida.
Questo approccio si rivela particolarmente efficace in un’epoca segnata da stress, inquietudine e incertezza, che evidenzia il ruolo dei cozy games come strumenti di benessere mentale e costruzione di comunità accoglienti. Titoli come Stardew Valley o Animal Crossing, così come il controverso ma apprezzatissimo Grow a Garden o il futuro Vacation Café Simulator, diventano veri e propri rifugi digitali, capaci di favorire la socialità e l’autenticità, anche tra giocatori che prima si sentivano esclusi dal mondo del gaming tradizionale, più incentrato sull’adrenalina e sulla competizione.