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A Torino verrà costruita una statua gigante di Goldrake: “Guiderà il riscatto della periferia”

È il nuovo progetto del Mufant, il Museo del fantastico e della fantascienza. La statua sarà un’installazione alta 8 metri ispirata al primo manga robotico che ha conquistato l’Italia negli anni ’70.
A cura di Elisabetta Rosso
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Essere bambini verso la fine degli anni ‘70, voleva dire guardare Goldrake alla tv. Il primo robottone giapponese che è stato un apripista per il genere in Italia. Ora a Torino verrà costruita una statua gigante in suo onore. “Sarà colorata, composta da acciaio cor-ten, e alta 8 metri”, spiega Davide Monopoli, co-fondatore del Mufant, il Museo del fantastico e della fantascienza.

Entrerà a far parte del Parco del Fantastico, un progetto del Mufant per riqualificare le zone periferiche di Torino. Una storia di riscatto guidata ora dall’enorme statua di Goldrake alta come un palazzo di quasi tre piani.

Il Parco del Fantastico

Goldrake andrà ad aggiungersi ad altre sette installazioni nel Parco del Fantastico creato dal Mufant. “Nella nostra area ci sono già Sailor Moon, Alien, Wonder Woman, Capitan Harlock , Frankenstein, un Fucanglong, il drago della tradizione cinese, e il lupo mannaro americano a Londra, del film di John Landis”, racconta Silvia Casolari, co-fondatrice del Mufant. Il 4 aprile apparirà anche Goldrake.

“Tutto questo progetto può essere racchiuso in una frase di Franco Basaglia a noi molto cara: visto da vicino nessuno è normale”, spiega Casolari. I supereroi, i mostri, e i robot giganti diventano lo strumento in grado di veicolare un messaggio inclusivo, essere diversi è una forza, questa è l’aria che si respira dentro il Parco del Fantastico del Mufant.

Come riscattare una periferia

“Abbiamo deciso di farlo più grande rispetto alle altre statue. Sarà una risorsa preziosa per continuare il nostro lavoro di rigenerazione urbana”, spiega Monopoli. Una statua di 8 metri non può che attirare l’attenzione ed essere ben visibile anche a distanza. “Ci diverte giocare sull’aspetto sensazionalista che è anche un'arma della fantascienza.”

Il Mufant vuole creare un nuovo centro dentro la periferia, per attirare turisti e curiosi e dare un nuovo valore al quartiere. “Noi siamo in una zona periferica, a Nord di Torino, in Borgo Vittoria, quello che vorremmo è ribaltare un po’ il destino, incentivare la rigenerazione dell’area, ma non nel modo classico, che è sempre un po’ moderato”. E allora si va fuori dagli schemi e si fa tanto rumore, creando appunto, un Goldrake alto 8 metri.

La statua di Goldrake

“Abbiamo scelto Goldrake perché è stato il primo ad arrivare in Italia, è anche un modo per celebrare un passato che oggi però è più presente che mai, visto il forte interesse verso i manga in Occidente”, racconta Monopoli.

Goldrake è stato un’icona, il primo manga robotico che ha avuto un successo enorme tra gli anni ‘70 e gli anni ‘80, basti pensare alla sigla, la colonna sonora di una generazione con quell’ “Ufo robot, ufo robot” che tutti i bambini cantavano all’unisono ogni volta che partiva. E poi c’erano le lame rotanti, la pioggia di fuoco, e il campo magnetico.

La campagna di crowfunding

Per realizzare la statua servono 20.000 euro, e il Mufant ha scelto di lanciare una raccolta fondi per finanziare parte del progetto. “Su Produzioni dal Basso abbiamo iniziato questa campagna di crowdfunding per raggiungere 13.900 euro, ha iniziato a decollare da qualche giorno, al momento siamo arrivati a 3.100, la raccolta però durerà fino a metà febbraio”, spiega Casolari. La statua di Goldrake verrà inaugurata il 4 aprile, accompagnata da un evento tutto dedicato ai primi anime robotici giapponesi con ospiti dal mondo manga e anime, cosplay, mostre, cibo e lezioni di giapponese.

MUFANT | Statua di Sailor Moon nel Parco del Fantastico
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