“A 13 anni mi sono innamorata di un avatar, oggi è mio marito”: Sarah e Jamie, sposi su Minecraft

Quando una coppia decide di sposarsi ha davanti mesi e mesi di preparazione da affrontare: scegliere la location, gli addobbi floreali per la cerimonia, il vestito, dove e cosa mangiare. Per Sarah Nguyen e Jamie Patel le cose però sono state molto diverse: i loro preparativi si sono concentrati sullo scenario da costruire, quali missioni progettare per i loro invitati e quali NPC (Non-Playable Character) far partecipare al loro matrimonio.
I due ragazzi, entrambi sui 25 anni, lei da Portland, Oregon, e lui di Leicester, Inghilterra, hanno infatti deciso di sposarsi nel luogo dove si sono conosciuti e innamorati: Minecraft. Non si è trattato di una prova, ma di un matrimonio a tutti gli effetti, con tanto di voti e invitati.
Il fenomeno dei matrimoni digitali
In realtà, quella dei matrimoni digitali sta diventando un'abitudine sempre più normalizzata: nati durante la pandemia per esigenza, ad esempio su Zoom o altre piattaforme, oggi sono diverse le coppie che li scelgono per motivi puramente sentimentali, come chi decide di sposarsi attraverso gli avatar dei loro videogiochi preferiti.
Sarah e Jamie – hanno raccontato a Wired – si sono conosciuti a distanza quando avevano soltanto 13 anni, proprio durante una sessione di Minecraft, il videogioco di avventura che permette di costruire mondi sconfinati, quando sono casualmente finiti nella stessa squadra per realizzare una taverna in un villaggio medievale. Da allora non si sono più persi di vista: "Ci connettevamo quasi ogni giorno dopo la scuola – ha raccontato Sarah – A volte ci bastava costruire o coltivare, altre volte scrivevamo intere storie per i nostri personaggi. Così siamo diventati amici e poi qualcosa di più".
Perché sposarsi in un videogioco
Ma anche da fidanzati, i due ragazzi non hanno mai smesso di giocare insieme. Negli anni hanno costruito il loro regno fantastico su Minecraft e quando l'anno scorso Patel ha deciso di farle la proposta di matrimonio non ha avuto dubbi: doveva essere su Minecraft. Ha progettato una sorta di caccia al tesoro per il personaggio di Sarah che si concludeva in cima a una montagna dove un NPC le ha consegnato la proposta tramite un messaggio.
È stato naturale per loro quindi sposarsi anche sul videogioco: per tanti anni è stata "la cosa più vicina che abbiamo avuto a una casa condivisa" – spiega Sarah – "Abbiamo vissuto distanti tutta la nostra relazione. Quel mondo è dove vivevamo insieme". Si sono sposati sabato scorso, davanti a un altare pixelato, in una cattedrale in ossidiana, mentre 15 NPC raccontavano la loro storia d'amore. Subito dopo le promesse, i circa 50 invitati hanno partecipato a una missione tutti insieme, mentre i familiari più anziani che non avevano mai giocato al videogioco hanno semplicemente assistito.
Chi non è un amante dei videogiochi o in generale della realtà virtuale potrebbe non capire la scelta, eppure sempre più coppie, forse complici anche le spese nettamente ridotte – Sarah e Jamie hanno speso soltanto 300 dollari per tutta la cerimonia – sembrano essere incuriosite da un matrimonio di questo tipo. Tanto che i wedding planner più all'avanguardia iniziano a offrire tra le loro opzioni anche pacchetti digitali, mentre, per rimanere nella nicchia dei gamer, gli sviluppatori di videogiochi stanno lavorando a skin personalizzate e plug-in ad hoc per permettere ai giocatori di progettare e celebrare il loro matrimonio direttamente nel videogioco.