Vaccini nei bambini in calo, milioni di vite in pericolo per disinformazione e ritardi

Sono 15,7 milioni i bambini nel mondo che non hanno mai ricevuto una dose un vaccino contro malattie gravi e prevenibili, come morbillo, difterite, tetano, pertosse e poliomielite: secondo un nuovo rapporto sulle vaccinazioni infantili contro malattie potenziali mortali, la copertura vaccinale di routine ha subìto un rallentamento significativo dal 2010, con percentuali di bambini non vaccinati in crescita in diversi Paesi.
Una delle tendenze più preoccupanti riguarda i vaccini contro il morbillo e difterite-tetano-pertosse, con le immunizzazioni diminuite in quasi la metà dei Paesi monitorati. Negli ultimi anni, in particolare, le interruzioni nelle somministrazioni legate alla pandemia di Covid, così come gli ostacoli alle immunizzazioni dovuti a guerre, disordini civili e incertezze economiche, hanno esacerbato una situazione già complicata da disinformazione ed esitazione vaccinale, aumentando il rischio di epidemie.
In Europa, ad esempio, i casi di morbillo sono decuplicati nel 2024. Negli Stati Uniti, l’epidemia di morbillo in corso ha fatto registrare oltre 1.000 casi confermati in 30 Stati nel maggio 2025, già più del totale dell’intero 2024. I dettagli dell’analisi, condotta dal gruppo di ricerca internazionale che fa parte del Global Burden of Disease Study Vaccine Coverage, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet.
Vaccinazioni infantili in calo, milioni di bambini a rischio malattie mortali
Il calo nelle somministrazioni di vaccini nei bambini sta mettendo milioni di vite in pericolo: questa preoccupante tendenza aumenta il rischio di epidemie prevenibili con la vaccinazione, tra cui morbillo, poliomielite e difterite, che rappresentano un rischio globale crescente.
- Nel 2023, 15,7 milioni i bambini non hanno mai ricevuto un vaccino (bambini a dose zero) di cui oltre la metà vive in solo otto Paesi, principalmente nell’Africa subsahariana (53%) e nell’Asia meridionale (13%): Nigeria (2,48 milioni), India (1,44 milioni), Repubblica Democratica del Congo (RDC, 882.000), Etiopia (782.000), Somalia (710.000), Sudan (627.000), Indonesia (538.000) e Brasile (452.000).
“Nonostante i progressi fatti degli ultimi 50 anni, gli ultimi due decenni sono stati caratterizzati anche da tassi di vaccinazione infantile stagnanti e da ampie variazioni nella copertura vaccinale” hanno precisato gli autori del nuovo rapporto, evidenziando come, a partire dal 2010, la copertura vaccinale abbia subito un rallentamento e, in alcune aree del mondo, un'inversione di tendenza. In particolare, tra il 2010 e il 2019:
- in 21 dei 36 Paesi alto reddito si è registrato un calo della copertura vaccinale per almeno una delle dosi dei vaccini originariamente raccomandati dall’Expanded Programme on Immunization (EPI) dell’OMS – difterite, pertosse, tetano, poliomielite, morbillo e tubercolosi – ad eccezione del vaccino contro la tubercolosi, che non è più incluso nei calendari di immunizzazione di routine in alcuni Paesi.
- in 100 dei 204 paesi monitorati, il calo maggiore nelle vaccinazioni contro il morbillo è stato osservato in America Latina e nei Caraibi, dove la copertura vaccinale è scesa da circa il 90% del 2010 all’87% nel 2019, con quasi un milione di bambini in meno vaccinati contro il morbillo nel 2019.
- in Argentina, la percentuale di bambini vaccinati contro prima dose di vaccino contro il morbillo è diminuita del 12%; in Finlandia e Austria, le somministrazioni della terza dose di contro difterite-tetano-pertosse sono calate rispettivamente, dell’8% e del 6%
Queste tendenze sono peggiorate a partire dal 2020, con un forte calo delle vaccinazioni originariamente raccomandate dall’EPI. A livello globale, tra il 2020 e il 2023:
- circa 15,6 milioni di bambini non hanno ricevuto tutte e tre le dosi del vaccino contro difterite-tetano-pertosse o del vaccino contro il morbillo
- oltre a 15,9 milioni di bambini che non hanno ricevuto alcun vaccino contro la poliomielite
- circa 9,18 milioni che non hanno ricevuto il vaccino contro la tubercolosi.
L’Africa subsahariana è la regione che ha registrato le riduzioni più significative, con circa 6,96 milioni di bambini in meno vaccinati contro il rotavirus tra il 2020 e il 2023, 5,31 milioni di bambini che non hanno ricevuto la vaccinazione contro la malattia pneumococcica e 4,94 milioni di bambini che non hanno ricevuto la vaccinazione contro la poliomielite. “La sfida adesso è come migliorare la distribuzione e l’adesione ai vaccini nelle aree a bassa copertura vaccinale – ha affermato la dott.ssa Emily Haeuser, autrice principale del rapporto – . La diversità delle sfide e degli ostacoli all’immunizzazione varia notevolmente tra i paesi e all'interno delle comunità, con un numero crescente di sfollati e crescenti disparità dovute a conflitti armati, volatilità politica, incertezza economica, crisi climatiche, disinformazione ed esitazione vaccinale, il che sottolinea la necessità di soluzioni nuove e personalizzate”.