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Uno squalo mummificato e molluschi in decomposizione: i reperti “horror” in un acquario abbandonato

Due giovani si sono introdotti in un acquario abbandonato in Spagna scoprendo le carcasse in decomposizione di alcuni animali, tra i quali uno squalo e un polpo.
A cura di Andrea Centini
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Lo squalo mummificato. Credit: Juj' Urbex/YouTube
Lo squalo mummificato. Credit: Juj' Urbex/YouTube

In un acquario abbandonato in Spagna sono stati trovati i resti mummificati di uno squalo e le carcasse di altri animali in decomposizione, lasciati a marcire quando la struttura è stata chiusa. Le immagini da film horror sono state raccolte da una coppia di cosiddetti “esploratori urbani”, un hobby che consiste nell'esplorazione di edifici e altre infrastrutture spesso in rovina. Talvolta l'Urban Exploration può sfociare nello sconfinamento all'interno di proprietà private e dunque nell'illegalità. È proprio per questo che i due giovani infiltratisi nell'ex acquario hanno deciso di non indicare l'ubicazione esatta della struttura.

Il video dell'“impresa” è stato interamente pubblicato sul profilo YouTube di Juj' Urbex, una ragazza francese. Alcuni spezzoni sono stati caricati anche su TikTok. Nel filmato si osservano i due mentre di notte, muniti di torcia elettrica, esplorano i locali fatiscenti dell'acquario, imbattendosi nelle carcasse di cui sopra. Fortunatamente non si trattava di animali vivi lasciati morire in modo orribile; venivano esposti già da morti. Lo squalo, un esemplare di piccole dimensioni che in natura vive tra le barriere coralline, è stato trovato all'interno di una teca minuscola, come una sorta di scultura. È impossibile che fosse tenuto in vita lì dentro. “Nonostante fosse già morto ho provato molto dolore per questo animale”, ha dichiarato Juj' Urbex nel suo video. Del resto abbandonare degli animali morti in quel modo è una totale mancanza di rispetto e pone anche dei seri problemi sanitari.

Credit: Juj' Urbex/YouTube
Credit: Juj' Urbex/YouTube

Durante l'esplorazione i due giovani hanno rivenuto anche i corpi di un polpo e di un calamaro in avanzato stato di decomposizione. Erano all'interno di vasetti rotti che probabilmente contenevano formaldeide, un composto chimico ben noto agli studenti di anatomia comparata e medicina, poiché in grado di garantire la conservazione di tessuti, organi e interi animali. Altri invertebrati e pesci sono stati trovati in contenitori ancora integri. Nei loro pressi sono state trovate anche due stelle marine essiccate e un gigantesco polpo fatto di spugna, che un tempo doveva essere appeso sul soffitto dell'acquario.

Credit: Juj' Urbex/YouTube
Credit: Juj' Urbex/YouTube

I due esploratori urbani hanno rivelato che l'acquario fu chiuso nel 2014, quando lungo le coste della Spagna si abbatté una violenta onda anomala (alta ben 13 metri) che danneggiò gravemente l'edificio. Poiché all'inizio di quell'anno la costa nordoccidentale della Spagna fu colpita da un simile evento, si ritiene che l'acquario si trovi proprio in quella parte della Penisola Iberica. Gli animali sopravvissuti all'incidente furono tutti trasferiti in altre strutture.

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