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Uno dei laghi più tossici della Terra rivela come potrebbe essere stata possibile la vita su Marte

Si tratta del lago che si trova nel cratere principale del vulcano Poás, in Costa Rica, chiamato Laguna Caliente, dove una specie batterica sopravvive agli effetti tossici dei metalli.
A cura di Valeria Aiello
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Il lago all'interno del vulcano Poas / Wiki
Il lago all'interno del vulcano Poas / Wiki

Vicino alla vetta del vulcano Poás, in Costa Rica, all’interno del suo cratere principale, si trova uno dei laghi più acidi e tossici della Terra, chiamato Laguna Caliente, dove si ritiene che ci siano condizioni simili a quelle dell’antico Marte. È qui che alcuni scienziati hanno condotto alcuni studi sul campo, nel 2013, 2017 e 2019, scoprendo che il lago ospita una biodiversità estremamente limitata, dominata da batteri della specie Acidiphilium, la cui sopravvivenza è possibile grazie a numerosi adattamenti genetici e allo sviluppo di specifiche vie metaboliche che consentono a questi microrganismi di ridurre gli effetti tossici dei metalli.

Il fondo del lago, in particolare, è ricoperto da uno strato di zolfo liquido, la cui complessa chimica è associata a quelle di ferro e arsenico, che insieme rendono le acque della Laguna Caliente di un celeste brillante. La temperatura di questo bacino oscilla dai 38° ai 90° C e l’acidità varia dopo le piogge e le frequenti eruzioni, raggiungendo a volte un pH vicino allo zero. Eppure i batteri hanno trovato un modo per colonizzare un ambiente così sfavorevole, come descritto in uno studio pubblicato da Frontiers in Astronomy and Space Science.

La nostra scoperta mostra che la vita esiste negli ambienti più estremi della Terra” ha affermato l’autore principale dello studio, Justin Wang, assistente di ricerca presso l’Università del Colorado a Boulder, negli Stati Uniti. “È difficile immaginare qualcosa di più ostile alla vita di un lago vulcanico ultra-acido con frequenti eruzioni. La bassa biodiversità unita a numerosi adattamenti e alle varie vie metaboliche osservate nei nostri campioni, indica che il lago ospita microbi altamente specializzati per questo tipo di ambiente”.

Secondo i ricercatori, la loro esistenza potrebbe dunque suggerire come la vita possa essere esistita su Marte miliardi di anni fa, rivelando nuovi luoghi in cui cercare prove di vita antica sul Pianeta rosso. “L’esistenza della vita nella Laguna Caliente suggerisce che anche su Marte possa aver prosperato in ambienti analoghi, il che sottolinea la necessità della ricerca di forme di vita nei sistemi idrotermali acido-solfati marziani – hanno aggiunto gli studiosi – . Questi sistemi idrotermali potrebbero aver fornito calore, acqua e energia, tutti elementi necessari alla formazione e all’evoluzione della vita”.

Come la comunità microbica di Laguna Caliente, qualsiasi forma di vita negli ambienti idrotermali marziani può aver probabilmente sviluppato una notevole flessibilità, tollerando la vita in condizioni dinamiche ed estreme”.

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