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Campioni di Marte sulla Terra: importante annuncio della NASA

La NASA ha annunciato un taglio significativo al budget per il recupero dei campioni di Marte raccolti dal rover Perseverance. Ciò nonostante l’agenzia statunitense resta focalizzata sull’importanza di centrare questo virtuoso obiettivo: proverà infatti a riportarli sulla Terra prima del 2040.
A cura di Andrea Centini
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Un tubo riempito dal rover Perseverance con campioni marziani. Credit: NASA/JPL-Caltech
Un tubo riempito dal rover Perseverance con campioni marziani. Credit: NASA/JPL-Caltech

Durante una conferenza stampa tenutasi lunedì 15 aprile 2024 la NASA ha fatto chiarezza sul destino – fortemente in bilico –  di importantissimi campioni di Marte da riportare sulla Terra. L'agenzia aerospaziale statunitense ha deciso di tagliare il budget (da 11 miliardi di dollari a 5-7 miliardi di dollari) della missione di recupero ma di provare ad anticipare i tempi di recupero, restando focalizzata sull'obiettivo. "Tali campioni non solo ci aiuteranno a comprendere la formazione e l’evoluzione del nostro Sistema Solare, ma potranno essere utilizzati per preparare i futuri esploratori umani e per aiutare la NASA nella ricerca di segni di vita antica", ha chiosato l'agenzia in un comunicato stampa.

Tra i cavalli di battaglia della missione Mars 2020 che ha fatto atterrare – o meglio, ammartare – nel febbraio del 2021 il rover Perseverance su Marte vi è il Mars Sample Return (MSR). È un piano congiunto della NASA e dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) volto proprio trasferire sul nostro pianeta campioni di roccia e suolo (regolite) incontaminati, raccolti sul “Pianeta Rosso” e inseriti in tubi cilindrici in titanio dal rover a propulsione nucleare. Ma il progetto ha avuto una durissima battuta d'arresto lo scorso anno, quando una revisione indipendente ha fatto emergere diverse problematiche, sia di natura economica (budget a disposizione) che tecniche. Se ciò non bastasse, l'agenzia aerospaziale a stelle e strisce ha anche dovuto tagliare parte del personale de Jet Propulsion Laboratory (JPL) direttamente coinvolto nel progetto MSR.

Il rover Perseverance, poco più di 3 anni fa, è ammartato nel cratere Jezero di Marte che, secondo gli esperti, un tempo era il fondale di un lago. I suoi sedimenti sono dunque considerati estremamente preziosi, anche per comprendere la potenziale presenza di vita passata sul quarto pianeta del Sistema solare. Da quando ha iniziato a scorrazzare lungo il cratere il robot ha iniziato a prelevare i campioni e li ha inseriti in sofisticate capsule. Ne sono state riempite circa una trentina, con campioni di roccia ignea, sedimentaria, regolite e persino semplice atmosfera. Questi tubi – Perseverance ne ha 43 in tutto – sono progettati per essere lasciati sul campo e resistere a lungo esposti alle intemperie marziane, come tempeste di polvere e letale radiazione ultravioletta.

Il piano iniziale prevedeva il recupero delle capsule entro il 2033 (poi spostato al 2040), attraverso un'inedita e pionieristica missione basata su più fasi: arrivo di una sonda sulla regolite in grado di raccogliere questi oggetti; decollo dal Pianeta Rosso; ricongiungimento con la sonda madre nell'orbita marziana; partenza alla volta della Terra col prezioso carico. Più facile a dirsi che a farsi, dato che si tratta di "prime volte" per ciascuna di queste delicatissime fasi. E sappiamo bene quali sono le percentuali di fallimento delle missioni robotiche, anche sulla più vicina Luna.

Una grave battuta d'arresto, come indicato, era arrivata da una revisione indipendente commissionata dalla NASA stessa. Il rapporto finale “Mars Sample Return (MSR) Independent Review Board-2 Final Report” pubblicato il primo settembre 2023 era giunto alla conclusione che sia il budget che le aspettative erano semplicemente “irrealistici”. Tra le criticità evidenziate i margini di massa ristretti; le incertezze sulle performance dei veicoli spaziali che devono essere appositamente costruiti; le finestre di lancio limitate (a causa della distanza orbitale tra Marte e la Terra, con significativi cambiamenti periodici); i trasferimenti multipli; le competenze necessarie; l'invecchiamento della strumentazione legata alle telecomunicazioni e molto altro ancora. Se ciò non bastasse, i finanziamenti pubblici alla NASA per il 2024 sono stati tagliati di quasi mezzo miliardo di dollari, con il progetto Mars Sample Return particolarmente colpito. Non ha caso la NASA ha dovuto effettuare diversi licenziamenti, coinvolgendo molti dei leader della missione.

Ora il nuovo significativo ridimensionamento del budget, senza tuttavia cambiare gli obiettivi della missione. "Mars Sample Return sarà una delle missioni più complesse che la NASA abbia mai intrapreso. Il punto è che un budget di 11 miliardi di dollari è troppo costoso e la data di ritorno nel 2040 è troppo lontana", ha affermato l'amministratore della NASA Bill Nelson. "Atterrare e raccogliere i campioni in sicurezza, lanciare un razzo con i campioni da un altro pianeta – cosa mai fatta prima – e trasportare in sicurezza i campioni per più di 33 milioni di miglia sulla Terra non è un compito da poco. Dobbiamo guardare fuori dagli schemi per trovare una soluzione che sia allo stesso tempo conveniente e restituisca i campioni in un lasso di tempo ragionevole", ha chiosato l'ex astronauta e politico americano. Per raggiungere il virtuoso obiettivo abbattendo i costi l’agenzia chiede ai suoi scienziati di "lavorare insieme per sviluppare un piano rivisto che sfrutti l’innovazione e la tecnologia collaudata". 

I campioni scientifici raccolti dal rover Perseverance non solo aiuteranno gli scienziati a comprendere la storia geologica di Marte, ma anche l'evoluzione del suo clima. Inoltre aiuteranno gli scienziati a predisporre le future missioni umane sul Pianeta Rosso. Per la NASA, come spiegato dall'amministratore dello Science Mission Directorate Nicky Fox, il rientro di questi campioni è una priorità fondamentale. Non resta che attendere gli sviluppi di questa pionieristica missione, ridimensionata dal punto di vista dei costi ma non da quello dell'ambizione.

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