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Un’abitudine spesso sottovalutata può triplicare il rischio di tumore al pancreas

Un nuovo studio mostra come un’abitudine semplice ma spesso trascurata, come lavarsi regolarmente i denti, abbia un impatto importante sulla salute: le persone con una cattiva igiene orale hanno un rischio tre volte maggiore di sviluppare un tumore al pancreas rispetto a chi lava i denti a sufficienza. Ecco perché.
A cura di Valeria Aiello
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Un’abitudine spesso sottovalutata, come quella di lavarsi regolarmente i denti, ha un ruolo cruciale non solo nella prevenzione di carie e problemi gengivali: secondo un nuovo studio, una scarsa igiene orale può triplicare il rischio di tumore al pancreas, una delle forme di cancro più aggressive. Questo legame, recentemente scoperto dagli scienziati, è stato attribuito alla presenza di batteri e funghi nocivi nella bocca che, attraverso la saliva, possono raggiungere il pancreas.

Tra questi, almeno tre noti agenti patogeni paradontali, altri venti batteri e quattro funghi hanno mostrato di conferire “un aumento di oltre tre volte del rischio di cancro al pancreas – hanno evidenziato i ricercatori. “Ora è più chiaro che mai che lavarsi i denti e usare il filo interdentale può non solo aiutare a prevenire malattie come la gengiviti e parodontiti, ma può anche proteggere dal cancrodice il co-autore senior dello studio, il professor Richard Hayes, sulla rivista JAMA Oncology – . Batteri e funghi orali sono risultati fattori di rischio significativi per lo sviluppo del tumore al pancreas e possono aiutarci a identificare le persone a più alto rischio, contribuendo potenzialmente alla prevenzione personalizzata”.

Cosa dice lo studio che collega la cattiva igiene orale al tumore al pancreas

La cattiva igiene orale favorisce l’accumulo di specie microbiche in bocca, aumentando il rischio di tumore al pancreas: in particolare, gli studiosi hanno identificato un totale di 27 microrganismi, tra batteri e funghi orali, valutando le specie microbiche presenti nella bocca di 122.000 persone sane, di cui 445 hanno ricevuto una diagnosi di cancro al pancreas nei nove anni di follow-up dello studio.

Nell’analisi, i ricercatori si sono assicurati di tenere conto dei fattori noti per svolgere un ruolo nello sviluppo della condizione, come età e il vizio del fumo, individuando le specie microbiche che, complessivamente, hanno triplicato le probabilità dei partecipanti di sviluppare il cancro.

Tra queste, almeno tre noti batteri patogeni parodontali orali (P. gingivalis, E. nodatum e P. micra) sono stati associati a un rischio maggiore di cancro al pancreas. Tra i funghi orali, anche quelli del genere Candida sono collegati a un più alto rischio di cancro al pancreas.

Per lo studio, il team ha valutato i dati di due indagini in corso che monitorano gli americani in tutto il paese per comprendere meglio come la dieta, lo stile di vita, la storia clinica e molti altri fattori siano coinvolti nello sviluppo dei tumori. I dati sono stati raccolti per l’American Cancer Society Cancer Prevention Study II e per il Prostate, Lung, Colorectal, and Ovarian Cancer Screening Trial.

Profilando le popolazioni batteriche e fungine nella bocca, gli oncologi potrebbero essere in grado di individuare i soggetti che necessitano maggiormente di screening per il cancro al pancreas” ha affermato il professor Jiyoung Ahn, co-autore senior dello studio e professore presso il Dipartimento di salute pubblica e medicina della New York University Grossman School of Medicine che, insieme ai colleghi, ha sviluppato anche un primo strumento in grado di stimare il rischio di cancro.

Il microbiota orale – hanno aggiunto gli studiosi – è promettente come biomarcatore per identificare gli individui ad alto rischio di cancro al pancreas”.

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