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Se il tuo cane è sempre alla ricerca di cibo, potrebbe avere la mutazione del gene POMC: cos’è e cosa fare

Una causa della fame insaziabile nel cane è una comune mutazione genetica che aumenta l’interesse per il cibo e fa bruciare meno calorie, predisponendo all’obesità: un nuovo studio fa luce sulla prevalenza della mutazione nel gene POMC nella razza dei Labrador Retriver e Flat-Coated Retriever.
A cura di Valeria Aiello
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Una delle cause della fame insaziabile nel cane potrebbe essere la mutazione del gene POMC, una comune mutazione genetica che aumenta l’interesse per il cibo e fa bruciare meno calorie. I cani con questa mutazione sono continuamente alla ricerca di spuntini, non perché abbiano bisogno di mangiare per sentirsi più sazi, ma perché hanno più fame tra un pasto e l’altro: questo comportamento, insieme al minore dispendio energetico, predispone all’obesità.

Un doppio problema per i cani portatori della mutazione nel gene POMC, ma anche per i loro proprietari che, per mantenere in forma e in salute il proprio animale, devono essere particolarmente severi nell’alimentazione e nell’esercizio. Secondo una nuova ricerca dell’Università di Cambridge, recentemente pubblicata sulla rivista Science Advances, questa mutazione interessa almeno un cane su quattro nel caso della razza Labrador Retriever e addirittura tre Flat-Coated Retriver su cinque, per i quali un precedente studio dello stesso team di ricerca aveva già segnalato come la mutazione nel gene POMC fosse un importante fattore dell’aumento di peso e dell’adiposità in questi cani.

Cos’è la mutazione nel gene POMC del cane

La mutazione nel gene POMC è una variazione permanente della sequenza del gene della pro-opiomelanocortina (POMC), una proteina espressa dai neuroni dell’ipotalamo che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della fame e nel consumo di energia. In particolare, un tipo di mutazione di questa proteina, che consiste nell’assenza di una parte del gene (delezione di 14 coppie di basi in posizione 17), causa un aumento dell’interesse per il cibo e riduce il dispendio energetico a riposo nel cane.

Abbiamo dimostrato che i cani portatori di questa mutazione hanno una maggiore rilevanza motivazionale in risposta a un segnale alimentare e un minore dispendio energeticospiegano gli studiosi, guidati dalla dottoressa Eleanor Raffan, ricercatrice del Dipartimento di Fisiologia, Sviluppo e Neuroscienze dell’Università di Cambridge che ha studiato la mutazione nei Retriever.

Perché la mutazione genetica causa fame insaziabile

Una delle cause della fame insaziabile nei cani può essere la presenza della mutazione nel gene POMC che, come indicato, svolge un ruolo fondamentale nel regolare la fame e il consumo di energia. La mutazione, precisano gli studiosi, cambia profondamente il modo in cui i cani si comportano nei confronti del cibo. “Sembra rendere i cani più affamati – dicono i ricercatori dell’Università di Cambridge – . Tendono a mangiare troppo perché hanno fame tra un pasto e l’altro più rapidamente rispetto ai cani senza la mutazione”.

Questo avviene perché la mutazione nel gene POMC impedisce la produzione di due messaggeri chimici nel cervello del cane – l’ormone stimolante dei beta-melanociti (β-MSH) e la beta-endorfina – , entrambi importanti nella regolazione della fame e del dispendio energetico. “Ciò altera un percorso nel cervello dei cani associato alla regolazione del peso corporeo – osservano gli studiosi – . La mutazione innesca un segnale di fame che dice al loro organismo di aumentare l’assunzione di cibo e risparmiare energia, nonostante ciò non sia necessario”.

Il “test della salsiccia” fa luce sulla condizione canina

Lo studio sui Labrador Retriever e Flat-coated Retriever ha rivelato come la mutazione cambi profondamente il modo in cui i cani di queste due razze si comportano nei confronti del cibo. Per l’analisi, i ricercatori hanno coinvolto 87 cani adulti, tutti normopeso o moderatamente sovrappeso, che hanno preso parte a diversi test, inclusa la prova della “salsiccia nella scatola”: per questo test, ai cani è stato innanzitutto dato del normale cibo in scatola ogni 20 minuti, finché ciascun animale ha deciso di non mangiare più. Successivamente, in un giorno diverso, a tutti i cani è stata somministrata una quantità standard di cibo per colazione e, esattamente tre ore dopo, è stata data loro una salsiccia in una scatola trasparente con un coperchio bucherellato.

Osservando il loro comportamento, i ricercatori hanno rilevato che i cani con la mutazione genetica si impegnavano molto di più nell’estrarre la salsiccia dalla scatola, il che era indice di una maggiore fame. Ulteriori analisi, condotte mentre i cani dormivano in una camera speciale in cui venivano misurati i gas espirati, hanno quindi indicato che i cani portatori della mutazione bruciavano circa il 25% delle calorie in meno rispetto ai cani senza mutazione.

Questa combinazione di maggiore fame e minore dispendio energetico, avvertono gli studiosi, predispone all’obesita. “In generale, tutti i proprietari di Labrador Retriever e Flat-coated Retriever devono stare attenti a cosa danno da mangiare a questi cani – ha evidenziato la dottoressa Raffan – . I proprietari dei cani con questa mutazione genetica si trovano però ad affrontare un doppio problema: non solo i cani vogliono mangiare di più, ma hanno anche bisogno di meno calorie perché non le bruciano così velocemente. Mantenere questi cani magri è molto difficile – ha concluso Raffan – ma è qualcosa che si può fare, dividendo ciascuna razione di cibo giornaliera, ad esempio utilizzando ciotole più piccole, o distribuendole in più luoghi, in modo che il cane impeghi più tempo per mangiare”.

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