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Scoperto nuovo dinosauro: come il velociraptor, ma con morso più potente e artigli delle mani come lame

I paleontologi hanno descritto una nuova specie di dinosauro teropode scoperta in Mongolia. Shri rapax era strettamente imparentato con il velociraptor, ma aveva arti anteriori molto più robusti, armati di artigli decisamente più lunghi e potenti. Anche il morso era particolarmente poderoso.
A cura di Andrea Centini
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A sinistra il fossile completo di Shri rapax, a destra dettaglio dei formidabili artigli. Credit: Historical Biology
A sinistra il fossile completo di Shri rapax, a destra dettaglio dei formidabili artigli. Credit: Historical Biology

I ricercatori hanno scoperto una nuova specie di dinosauro strettamente imparentata col celebre velociraptor, ma con caratteristiche anatomiche che lo rendevano – probabilmente – ancora più letale del “cugino”. Le mani del nuovo dinosauro, classificato con il nome scientifico di Shri rapax, erano infatti caratterizzate dalla presenza di artigli potenti e affilati come lame, sensibilmente più lunghi di quelli di Velociraptor mongoliensis. Particolarmente impressionante era l'ungueale falciforme sul pollice, che raggiungeva gli 8 centimetri di lunghezza. Gli arti anteriori, inoltre, erano complessivamente molto più robusti, mentre il morso sarebbe stato decisamente potente. Purtroppo del fossile olotipo MPC-D 102/117 mancano le zampe posteriori, quindi non è stato possibile verificare la presenza dei poderosi artigli sul secondo dito del piede, tipici dei dromeosauridi (la famiglia di dinosauri teropodi a cui appartengono sia la nuova specie che il velociraptor), tuttavia i paleontologi ritengono che fossero presenti.

Fossile completo. Credit: Historical Biology
Fossile completo. Credit: Historical Biology

Tutti questi dettagli suggeriscono che Shri rapax potesse predare animali decisamente più grandi di quelli alla portata dei velociraptor, compresi giovani esemplari di ceratopsidi – come il triceratopo e il pentaceratopo – e anchilosauridi, dinosauri corazzati. È tuttavia doveroso sottolineare che le reali dimensioni dei velociraptor erano decisamente inferiori a quelle delle creature mostrate nei film della saga cinematografica di Jurassic Park e Jurassic World. I veri velociraptor avevano infatti le dimensioni di un grosso pollo, come mostra l'immagine sottostante. Quelli che vediamo nei film sono in realtà dei Deinonychus. Si è scelto di dare loro il nome dei velociraptor semplicemente perché quest'ultimo risulta più “spaventoso” e cinematografico. Non c'è da stupirsi per queste "licenze poetiche" al cinema: anche l'ultimo film Jurassic World – La rinascita è pieno di errori paleontologici. Sottolineiamo che Shri rapax aveva più o meno le stesse dimensioni del vero velociraptor, quindi approssimativamente quelle di un tacchino.

Il piccolo scheletro di un vero velociraptor. Credit: Andrea Centini
Il piccolo scheletro di un vero velociraptor. Credit: Andrea Centini

A descrivere il fossile della nuova specie di dinosauro teropode imparentata coi velociraptor è stato un team di ricerca internazionale guidato da ricercatori francesi dell'Università di Poitiers e dell'Università di Montpellier, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di molteplici istituti. Fra quelli coinvolti l'Università Statale della Carolina del Nord, l'Istituto di Paleontologia dell'Accademia delle Scienze della Mongolia, l'Istituto reale belga di scienze naturali di Bruxelles e altri. Hanno collaborato anche alcuni ricercatori indipendenti, compreso il paleontologo dei vertebrati italiano Andrea Cau.

Il cranio del dinosauro. Credit: Historical Biology
Il cranio del dinosauro. Credit: Historical Biology

Il fossile di Shri rapax analizzato dalla professoressa Léa Moutrille e colleghi ha avuto una storia piuttosto tormentata. Fu recuperato diversi anni fa dalla famosa Formazione Djadokhta del Cretaceo superiore in Mongolia, finendo poi nelle mani di collezionisti privati in Giappone ed Europa. Il fossile era infatti in eccellenti condizioni, risultando piuttosto ambito. Alla fine, fortunatamente, fu acquistato da una società francese che dopo averlo studiato a fondo lo ha riconsegnato all'Istituto di Paleontologia dell'Accademia delle Scienze della Mongolia. In questi vari passaggi sono purtroppo andati perduti il cranio e le prime quattro vertebre del collo, ma fortunatamente erano state documentate con fotografie e calchi, che hanno permesso di condurre uno studio completo e approfondito dell'animale preistorico, vissuto un centinaio di milioni di anni fa.

Dettaglio degli arti. Credit: Historical Biology
Dettaglio degli arti. Credit: Historical Biology

Come indicato, tra le caratteristiche più significative di Shri rapax vi sono le mani “eccezionalmente robuste” e la presenza dell'enorme artiglio sul pollice, “proporzionalmente più grande rispetto a qualsiasi altro dromaeosauride”, scrivono Moutrille e colleghi nell'abstract dello studio. Non siamo di fronte agli artigli eccezionalmente lunghi di un Therizinosaurus – che probabilmente era anche erbivoro – ma in rapporto alle sue dimensioni, il piccolo dromeosauride era dotato di una delle armi più letali fra i dinosauri. Questa specializzazione suggerisce che la specie occupasse una nicchia ecologica differente da quella degli altri velociraptorini, permettendo dunque la convivenza tra diverse specie, che attingevano da prede diverse. I dettagli della ricerca “A new bird-like dinosaur from the Upper Cretaceous of Mongolia with extremely robust hands supports niche partitioning among velociraptorines” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Historical Biology.

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