67 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Raro allineamento di 6 pianeti il 3 giugno 2024: a che ora vederlo e come riconoscere gli astri

Poco prima dell’alba del 3 giugno si verificherà un raro e spettacolare allineamento con sei pianeti protagonisti: Giove, Mercurio, Urano, Marte, Nettuno e Saturno. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perdersi il fenomeno astronomico.
A cura di Andrea Centini
67 CONDIVISIONI
Simulazione del raro allineamento del 3 giugno 2024 alle 05:16 ora di Roma. L'atmosfera è stata eliminata per rendere più visibile la posizione dei corpi celesti (il cielo sarà molto più chiaro nella realtà). Credit: Stellarium
Simulazione del raro allineamento del 3 giugno 2024 alle 05:16 ora di Roma. L'atmosfera è stata eliminata per rendere più visibile la posizione dei corpi celesti (il cielo sarà molto più chiaro nella realtà). Credit: Stellarium

Poco prima dell'alba di lunedì 3 giugno 2024 potremo osservare nel cielo un raro e spettacolare allineamento di pianeti. Saranno ben 6 quelli visibili contemporaneamente nel firmamento, sebbene la “parata di pianeti” – come è stata soprannominata su molti siti web – non sia così agevole da ammirare come si sta lasciando intendere. Le ragioni sono diverse. Le principali sono la distanza dei vari astri coinvolti; la vicinanza dell'evento astronomico al sorgere del Sole; e la necessità di strumenti ottici dedicati (come un buon binocolo o un telescopio) per vedere due dei protagonisti, ovvero Urano e Nettuno. Gli altri sono Giove, Mercurio, Marte e Saturno, ai quali potremmo affiancare anche Venere, sebbene quest'ultimo sorga talmente a ridosso della stella che sarà impossibile scorgerlo. A questi fattori vanno aggiunte le problematiche tipiche legate a qualunque altra congiunzione astrale che si verifica bassa sull'orizzonte, ovvero la necessità di un cielo sgombro da ostacoli visivi e un ridotto inquinamento luminoso. Nonostante le difficoltà logistiche, l'allineamento atteso il 3 giugno 2024 sarà indubbiamente affascinante e merita di essere osservato da appassionati di astronomia e non. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo celeste.

A che ora inizierà l'allineamento dei 6 pianeti del 3 giugno 2024

L'allineamento di Giove, Marte, Mercurio, Saturno, Urano e Nettuno nel cielo del 3 giugno 2024 avrà inizio pochi minuti dopo le 05:00 del mattino (ora di Roma). Più in generale, si consiglia di iniziare l'osservazione del fenomeno circa 20 minuti prima dell'alba, variabile in base alla posizione geografica. Per Roma, ad esempio, il sorgere del Sole è atteso per le 05:37; a Napoli alle 05:33; a Cagliari alle 05:59; e a Udine alle 05:20. L'intero spettacolo sarà visibile nel cielo orientale, incastonato tra Nord Est ed Est. È una porzione di cielo piuttosto ampia, più grande di quella dei magnifici allineamenti in serie comparsi tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate del 2022. Ciò, comunque, non mina il fascino del nuovo fenomeno astronomico.

Il primo pianeta a comparire nel firmamento sarà il “Signore degli Anelli” Saturno attorno alle 02:20 della notte, nel cuore della costellazione dell'Acquario. Ha un colore bianco giallognolo tenue e non brilla come gli astri circostanti, tuttavia risulta comunque ben visibile a occhio nudo. Verso le 02:37 farà capolino Nettuno, a qualche grado di distanza alla sinistra di Saturno. Come indicato, sarà possibile osservare il gigante ghiacciato solo con l'ausilio di un buon binocolo o di un telescopio. Il terzo pianeta ad aggiungersi sarà Marte attorno alle 03:20; il “Pianeta Rosso”, di un color arancio inconfondibile, sarà incastonato nella costellazione dei Pesci, ben visibile e molto vicino alla Luna. Circa 1 ora e 20 minuti dopo sorgerà anche Urano; come per Nettuno è necessario uno strumento ottico per osservarlo. A stretto giro, tra le 04:55 e le 05:00 del mattino, sorgeranno anche Mercurio e il gigante gassoso Giove, il più grande pianeta del Sistema solare. Entrambi saranno ben visibili, soprattutto Giove che è il quarto oggetto più luminoso della volta celeste.

Attenzione alla vista

Mercurio e Giove sorgeranno così vicini al Sole e a ridosso dell'alba che potranno essere visti solo con un orizzonte completamente sgombro da ostacoli visivi naturali e artificiali, come alberi, edifici e montagne. L'ideale sarebbe osservare la grande congiunzione astrale sul mare (ad esempio una spiaggia remota dell'Adriatico) oppure da un prato in collina e montagna, lontani dall'inquinamento luminoso. Ciò che è certo è che nel giro di pochi minuti, dopo la comparsa di tutti e sei i protagonisti del raro allineamento, farà capolino anche il Sole, una circostanza che pone due grandi problemi. Il primo è che i raggi solari (anche prima dell'alba vera e propria) cancellano facilmente dal firmamento gli oggetti celesti più vicini e poco luminosi, il secondo è che per assistere al fenomeno astronomico c'è il rischio di guardare il disco solare a occhio nudo. È una cosa da non fare mai, per nessun motivo. Si rischiano danni gravissimi alla vista e persino la cecità. Pertanto il consiglio è accertarsi dell'orario dell'alba nella propria posizione geografica, appostarsi al massimo con una mezzora di anticipo e godersi l'allineamento planetario fino a qualche minuto prima del sorgere del Sole. Lo sottolineiamo, mai osservare a occhio nudo la stella; anche una fugace osservazione può avere un impatto serio sulle cellule dei nostri occhi.

Al netto delle difficoltà e dei rischi intrinseci per tutte le congiunzioni astrali che si verificano a Est e a ridosso dell'alba, il consiglio è sicuramente quello di tentare l'osservazione del fenomeno, dato che un allineamento con sei pianeti non capita tutti i giorni. A impreziosirlo vi sarà anche la presenza della Luna – molto vicina a Marte – e dell'ammasso stellare aperto delle Pleiadi, che sarà visibile poco più in alto di Giove e Mercurio.

67 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views