Rarissimo iceberg nero avvistato innanzi alla costa del Canada: come si è formato

Nel Mare del Labrador, una porzione dell'Oceano Atlantico sita tra la penisola canadese del Labrador e la Groenlandia, il pescatore di gamberetti Hallur Antoniussen si è imbattuto in un rarissimo iceberg nero, come non ne aveva mai visti nella sua lunga carriera fra le onde. L'uomo, 64 anni, quando si è accorto dall'insolito blocco di ghiaccio non aveva una fotocamera con teleobiettivo a disposizione, così è corso in camera sua a prendere lo smartphone e ha scattato la spettacolare fotografia che vedete in testa all'articolo. Stupito dall'insolito avvistamento, il pescatore ha deciso di pubblicare l'immagine sui social network, rendendola virale in tutto il mondo. L'affascinante storia è stata raccontata dalla CBC canadese, che ha intervistato l'autore del suggestivo scatto.
Antoniussen, originario delle Isole Faroe, ha avvistato l'iceberg nero esattamente nel canale di Hopedale, a un centinaio di chilometri dalla costa canadese. In quei giorni lui e i suoi compagni di lavoro avevano contato decine e decine di iceberg nel pescoso tratto di mare. Si è accorto della presenza insolita – a circa 6 chilometri di distanza – quando è salito sulla gru del peschereccio. Ha affermato alla CBC che osservandolo attentamente sembrava una sorta di roccia con numerose venature grigio scuro e nere. “Ho visto iceberg rotolati sulla spiaggia – o almeno così si dice – con qualche roccia al loro interno. Questo qui è completamente diverso. Non è solo tutto nero. È quasi… a forma di diamante”, ha affermato Antoniussen con entusiasmo durante l'intervista a CBC Radio.
Come si è formato l'iceberg nero
Ma perché è nero? Gli iceberg possono apparire di diversi colori, in base all'età e alle zone in cui viaggiano. Quelli bianchi, i più comuni, contengono al loro interno numerose bolle d'aria; i blu, solitamente i più antichi, presentano molte meno bolle e a causa di fenomeni di diffrazione, riflessione e assorbimento della luce assumono il colore del cielo; i verdi possono apparire così per l'accumulo di alghe e fitoplancton, oppure per la combinazione fra ossidi di ferro (gialli) e la scarsa presenza delle sopracitate bolle. I neri o grigio-scuri, come spiegato alla CBC dal glaciologo Lev Tarasov dell'Università Memorial del Canada, possono acquisire questa tonalità per diverse ragioni.
Tra le principali vi è il fatto che gli iceberg possono viaggiare per diversi chilometri all'anno. Durante questi spostamenti grattano il fondale e accumulano polveri di roccia frantumata e detriti, che si incorporano nella struttura fino a donare la tonalità scura. È tuttavia un processo molto lento; secondo lo scienziato, l'iceberg nero avrebbe almeno 1.000 anni, ma potrebbe averne addirittura 100.000. Tarasov sostiene che probabilmente l'iceberg a un certo punto possa essersi staccato da un blocco più grande, oppure che possa essersi capovolto a causa del processo di scioglimento, mostrando la parte sottostante e più ricca di detriti e quindi scura. Anche se gli iceberg neri sono noti, così peculiari e uniformi come quello avvistato innanzi alle coste del Labrador sono una grande rarità (lo stesso glaciologo ha affermato di non averne mai visti di simili).
Ci sono anche altre spiegazioni affascinanti per la colorazione insolita del blocco di ghiaccio. L'iceberg potrebbe essere diventato così dopo aver accumulato cenere e fuliggine vulcanica a seguito di un'eruzione, oppure potrebbe trattarsi della polvere di un asteroide a seguito di un impatto (è noto che una collisione avvenne molto tempo addietro). In questo modo avrebbe un valore davvero inestimabile. Chiaramente per conoscere esattamente qual è l'origine dell'insolita tonalità bisognerebbe raccoglierne qualche campione, ma andrebbe rintracciato nuovamente e raggiunto da un team di scienziati.
Gli iceberg sono strutture estremamente affascinanti che possono raggiungere dimensioni clamorose, come l'immenso A23a di ben 3.100 chilometri quadrati, il più grande del mondo. È circa 2 volte e mezzo la grandezza di Roma. Questo gigante si sta frantumando innanzi all'Isola della Georgia del Sud e rischia di provocare un disastro ecologico, a causa dell'acqua dolce immensa in quella marina – in grado di alterare gli equilibri chimici – e il blocco fisico delle aree di foraggiamento per gli animali che vivono lì, come foche e colonie. Senza dimenticare l'erosione del fondale marino durante il passaggio.