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Ora sappiamo cosa ci rende noiosi, ce lo dice la scienza

Caratteristiche, lavoro e hobby delle persone percepite come poco interessanti sono stati analizzati da un team di ricerca inglese che ha identificato qual è lo stereotipo della noia.
A cura di Valeria Aiello
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Anche se facciamo probabilmente di tutto per risultare interessanti, alcune persone possono essere percepite come pesanti e poco brillanti dagli altri. Ma cosa ci rende davvero noiosi? Lo ha scoperto un team di ricerca dell’Università di Essex, nel Regno Unito, che in un articolo appena pubblicato sul Personality and Social Psychology Bulletin ha esaminato le caratteristiche, il lavoro e gli hobby delle persone considerate noiose.

Lo studio, che ha preso in esame oltre 500 persone in cinque esperimenti in cinque diverse ricerche, ha permesso di individuare i tratti salienti dello stereotipo della noia, mettendo in evidenza che, chi viene etichettato come noioso, è anche visto come privo di calore, competenza interpersonale ed viene socialmente evitato. Nei primi due studi, che hanno incluso un totale di 463 persone, i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di scrivere un elenco di caratteristiche noiose e quindi valutarle: questo a portato a identificare i cinque lavori e altrettanti hobby maggiormente percepiti come monotoni e fastidiosi:

  • l’analisi dei dati, occuparsi di contabilità, consulenza finanziaria e assicurazioni, fare le pulizie e lavorare in banca sono emersi come gli impieghi meno interessanti;
  • dormire, praticare la propria religione, guardare la tv, osservare gli animali e dilettarsi con la matematica sono considerati i passatempi più noiosi.

Alle domande sulle caratteristiche della noia, i partecipanti hanno attribuito aspetti come non avere interessi, mancanza del senso dell’umorismo, l’essere discreti e un po’ lamentosi. “Più le caratteristiche tipiche della noia descrivono una persona, più la persone viene percepita come noiosa – ha spiegato il team – . Questo è importante per le conseguenze sociali di tale percezione, perché la noia stereotipata porta ad evitare tali persone”.

In altri due studi condotti dal team, ai partecipanti sono state presentate descrizioni di persone immaginarie sulla base delle “caratteristiche noiose” emerse nel primo studio (comprese indicazioni come “non istruito” o “ha una voce monotona”), mostrando che chi era considerato noioso veniva infatti visto come privo di calore e competenza interpersonale, per cui era socialmente evitato.

Nell’ultimo studio, quando ai partecipanti allo studio è stato chiesto di quantificare in termini economici la ricompensa che avrebbero accettato per trascorrere del tempo con una persona noiosa, rappresentata in una vignetta, le somme di denaro indicate per sopportare i più noiosi era significativamente più alte rispetto a quelle specificate per le persone meno noiose. “Le percezioni possono cambiare, ma le persone potrebbero non dedicare del tempo per parlare con coloro che hanno un lavoro o praticano hobby ‘noiosi’, scegliendo invece di evitarle” ha affermato dottor Wijnand Van Tilburg del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Essex e autore principale dello studio – . Queste persone non hanno quindi la possibilità di dimostrare agli altri che si sbagliano e di smentire questi stereotipi negativi”.

Ciò che però ha maggiormente colpito gli studiosi è stato il fatto che le persone noiose vengano considerate anche incompetenti, nonostante questi due aspetti non siano correlati. “Mai avrei pensato che i contabili fossero percepiti come noiosi anziché persone efficaci e perfette per fare un buon lavoro sulla dichiarazione dei redditi – ha aggiunto Van Tilburg – . La verità è che persone come bancari e contabili sono altamente capaci e hanno potere nella società… forse dovremmo cercare di non turbarli e stereotiparli come noiosi!”.

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