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Nei crateri della Luna un tesoro da oltre mille miliardi di dollari: cosa si nasconde al loro interno

I ricercatori hanno determinato che nei crateri lunari vi è sepolto un immenso tesoro, dal valore superiore al trilione di dollari.
A cura di Andrea Centini
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Secondo un nuovo studio, nel cuore dei crateri della Luna si troverebbe un vero e proprio tesoro fatto di metalli preziosi, il cui valore supererebbe in scioltezza i 1.000 miliardi di dollari. Una cifra mostruosa che renderebbe la compagna della Terra un luogo molto redditizio per avveniristiche operazioni di estrazione mineraria. Recentemente si è parlato molto di missioni simili sui grandi asteroidi in orbita nei pressi della Terra, ma estremamente molto complesse da organizzare e soprattutto costosissime. La Luna è senza dubbio un bersaglio più "agevole"; proprio adesso ci stiamo tornando – a oltre mezzo secolo dalla chiusura del programma Apollo – grazie alle missioni Artemis della NASA e, come sottolineato più volte dagli americani, questa volta lo facciamo per restarci. Pertanto, non si può escludere che in futuro la Luna possa realmente diventare una gigantesca miniera, a maggior ragione ora che sappiamo che è molto più “ricca” di quanto stimato in precedenza.

A determinare che nei crateri lunari c'è un immenso tesoro di metalli preziosi è stato un team di ricerca internazionale guidato dallo scienziato canadese indipendente Jayanth Chennamangalam, che ha collaborato a stretto contatto con i colleghi di diversi istituti. Fra quelli coinvolti l'Istituto per l'astronomia delle onde gravitazionali e Scuola di fisica e astronomia dell'Università di Birmingham (Regno Unito), il Centro di astrofisica — Harvard & Smithsonian di Cambridge e l'Università Aeronautica Embry-Riddle di Daytona Beach. I ricercatori sono giunti alle loro conclusioni dopo aver usato un modello probabilistico tenendo conto del numero di crateri presenti sulla Luna. Si stima che sul satellite naturale ve ne siano 1,3 milioni con un diametro di almeno 1 chilometro. Fra essi il 3 percento sarebbe stato creato da asteroidi di tipo M, che sono ricchi di metalli preziosi. Una frazione di questi sassi spaziali, infine, sarebbe precipitato abbastanza “lentamente” da permettere il deposito dei metalli preziosi sul fondo del cratere.

Crateri lunari. Credit: wikipedia
Crateri lunari. Credit: wikipedia

A partire da questi dati il gruppo di ricerca internazionale ha messo a punto un nuovo modello matematico, in base al quale è stato stimato che sulla Luna ci sarebbero circa 6.500 crateri contenenti metalli preziosi e altri 3.400 con minerali idrati (anch'essi obiettivo della futuristica attività mineraria spaziale). Ma di quali metalli parliamo? I ricercatori fanno riferimento a quelli del gruppo del platino (PGM), che sono rari e molto preziosissimi per le loro molteplici caratteristiche, come resistenza all'ossidazione, alta densità, stabilità termica, elevato punto di fusione e altre. Oltre al platino che dà il nome al gruppo, fanno parte di questo gruppo iridio, osmio, palladio, rodio e rutenio. Curiosamente, secondo un recente studio dell'Università Georg-August di Gottinga, dalle profondità della Terra sgorgherebbero gli stessi elementi siderofili – quelli finiti nel cuore del pianeta dopo l'impatto degli asteroidi – che possono arrivare sin nella crosta terrestre. Oltre a platino, rutenio e altri, anche l'oro è coinvolto nello stesso processo. Gli scienziati ritengono che tra il mantello e il nucleo della Terra ci sarebbe talmente tanto oro da poter ricoprire l'intera superficie terrestre di mezzo metro.

Ma torniamo ai depositi lunari. Il nuovo calcolo rende la Luna decisamente più appetibile di quanto ritenuto in passato, con un numero di siti ricchi di PGM – depositati nell'arco di miliardi di anni dopo l'impatto degli asteroidi – di un paio di ordini di grandezza superiori rispetto a quello degli asteroidi metallici nei pressi della Terra. L'estrazione di questi composti resta comunque proibitiva, non solo per la necessità di avere robot automatizzati capaci di lavorare in modo efficiente in un ambiente estremo come quello lunare, ma anche per il trasferimento di questi metalli sulla Terra. I costi di questi viaggi sarebbero proibitivi, anche se teoricamente potrebbero essere coperti proprio dall'immenso tesoro sepolto nei crateri. Un altro problema risiederebbe nei termini legali dello sfruttamento lunare, teoricamente proibito per gli Stati da accordi e trattati legati al satellite naturale. Un discorso diverso riguarderebbe tuttavia compagnie private. Nonostante la notevole ricchezza dei crateri, la Luna comunque impallidisce innanzi al valore immenso dell'asteroide Psyche. I dettagli della nuova ricerca “On ore-bearing asteroid remnants in lunar craters” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Planetary and Space Science.

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