Misteriosa melma nera scoperta su una nave da ricerca: “È una nuova forma di vita”

Una strana e misteriosa melma nera simile al catrame è stata scoperta attorno all'albero del timone di una nave da ricerca, all'interno della quale è stato rilevato del DNA. Dalle analisi è emerso che si tratta di una nuova forma di vita microbica, che gli scienziati hanno simpaticamente (e provvisoriamente) chiamato “ShipGoo001”, qualcosa che possiamo tradurre in melma di nave numero 1. È la prima volta che viene identificata una forma di vita sconosciuta alla scienza all'interno di una nave, come spiegato in un comunicato dell'Università del Minnesota Duluth che ha raccontato la curiosa e affascinante vicenda.
Tutto è iniziato nel settembre del 2024, quando la R/V Blue Heron, l'unica nave da ricerca che opera nei Grandi Laghi del Nord America per studiarne i sedimenti, è stata trasferita nel cantiere navale Great Lakes di Cleveland (Ohio) per lavori sull'albero di un'elica, che risultava piuttosto rumorosa. Durante i lavori di manutenzione gli operai si sono accorti della strana melma nera attorno all'albero del timone, che è stata così raccolta e consegnata agli scienziati. Inizialmente gli studiosi erano scettici di poterci tirare fuori qualcosa, tuttavia, incredibilmente, i test di laboratorio hanno fatto emergere del DNA, segnale inequivocabile di presenza biologica, vita. Questi strani microorganismi prosperavano in un ambiente anossico (privo di ossigeno), grasso e caldo, in condizioni molto peculiari.
Incrociando i dati ottenuti con le sequenze di altre forme di vita presenti nei database di ricerca, gli scienziati non hanno trovato alcuna corrispondenza: si trattava di microbi totalmente nuovi, che sono appunto stati soprannominati ShipGoo001 (in attesa della classificazione formale). Non c'è ancora una pubblicazione scientifica ad hoc, ma il team guidato dal biologo Cody Sheik ha affermato che usciranno articoli e i dati di questa scoperta inaspettata saranno condivisi con il resto della comunità scientifica. “La sorpresa più grande è stata scoprire che la melma della nave conteneva vita. Pensavamo di non trovare nulla. Ma sorprendentemente, abbiamo trovato DNA, e non era troppo distrutto, né la biomassa era troppo bassa”, ha affermato con entusiasmo nel comunicato.
Pur trattandosi di una forma di vita precedentemente sconosciuta, gli scienziati hanno spiegato che microorganismi simili sono stati trovati in pozzi petroliferi e di catrame. Resta tuttavia da capire come facessero queste creature a vivere sull'albero del timone a contatto con acque ossigenate, potendo sopravvivere solo in condizioni anossiche. Una possibile spiegazione data dagli esperti è che questi microorganismi vivessero all'interno del lubrificante usato per ingrassare gli ingranaggi della nave. Ciò avrebbe permesso loro di “risvegliarsi” solo al momento opportuno, ovvero all'intero del cantiere navale e al di fuori dell'acqua del lago Erie, dove la nave operava.
Curiosamente la R/V Blue Heron fu varata 40 anni fa come peschereccio, il Fairtry. Dopo una dozzina di anni di servizio l'imbarcazione fu acquistata e riconvertita come nave da ricerca dall'ateneo del Minnesota; oggi è l'unica a operare all'interno dei Grandi Laghi del Nord America, ovvero il sopracitato Erie, l'Huron, il Superiore, il Michigan e l'Ontario, siti tra Canada e Stati Uniti. Questo sistema si estende per quasi 250.000 chilometri quadrati e rappresenta il più grande bacino di acqua dolce della Terra in termini di superficie (è il secondo per volume dietro il Bajkal in Russia). Proprio grazie al lavoro in queste acque è stata identificata la misteriosa "melma di nave".