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L’origine dell’acqua sulla Terra sembra avere una spiegazione: l’inattesa scoperta nello Spazio

L’acqua, sotto forma di vapore acqueo, è stata trovata nel disco di polvere e gas che circonda una giovane stella, ovvero nella stessa regione dove potrebbero iniziare a formarsi i pianeti, supportando l’ipotesi che anche il nostro pianeta sia nato con la sua acqua.
A cura di Valeria Aiello
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Il vapore acqueo, mostrato nei toni del blu, trovato nel disco protoplanetario di HL Tauri, una giovane stella simile al nostro Sole / Credit: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/S. Facchini et al. Nature Astronomy 2024
Il vapore acqueo, mostrato nei toni del blu, trovato nel disco protoplanetario di HL Tauri, una giovane stella simile al nostro Sole / Credit: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/S. Facchini et al. Nature Astronomy 2024

Un’inattesa scoperta potrebbe fare luce sull’origine dell’acqua sulla Terra: nuove osservazioni di un disco di polvere e gas che circonda una piccola stella distante 450 anni luce da noi hanno rivelato la presenza di grandi quantità di vapore acqueo, nel punto esatto dove potrebbero iniziare a formarsi piccoli pianeti. Si tratta della prima volta che gli astronomi sono riusciti a mappare la distribuzione dell’acqua in un disco di formazione planetaria attorno a una stella, a una distanza che “include in uno spazio vuoto in cui potrebbe potenzialmente formarsi un pianeta in questo momento – dice l’astronomo italiano Stefano Facchini dell’Università di Milano, Italia, alla guida del team dietro la scoperta – . Non avrei mai immaginato che avremmo potuto non solo rilevare, ma anche ottenere immagini dettagliate di oceani di vapore acqueo in questa regione”.

L’osservazione è stata possibile grazie all’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), l’interferometro astronomico di 66 radiotelescopi che si trova nel deserto dell’Atacama, nel nord del Cile, come dettagliato in un articolo di ricerca appena pubblicato su Nature Astronomy. “Osservare l’acqua con un telescopio terrestre non è un’impresa da poco perché l’abbondante vapore acqueo nell’atmosfera terrestre degrada i segnali astronomici – evidenziano gli studiosi – . Ad oggi, l’ALMA è l’unica struttura in grado di risolvere spazialmente l’acqua in un disco freddo di formazione planetaria”.

La scoperta che può fare luce sull’origine dell’acqua sulla Terra

Da dove arriva l’acqua presente sulla Terra? Secondo alcuni studi, gran parte dell’acqua del nostro pianeta sarebbe stata consegnata da comete e asteroidi, mentre altre ricerche indicano che la Terra sia nata con la sua acqua, senza alcun contributo derivante dalle rocce spaziali che si sono schiantate sul nostro pianeta. Altri studi ancora ritengono che si tratti di una combinazione di questi due meccanismi. La recente scoperta di acqua nel disco di formazione planetaria di una giovane stella sembra supportare l’idea che questa molecola essenziale per la vita fosse almeno in parte già presente al momento della formazione della Terra, rilevando per la prima volta che il vapore acqueo si trova effettivamente nel disco protoplanetario attorno alle giovani stelle.

In particolare, gli studiosi hanno rilevato che nel disco di HL Tauri, una stella simile a un giovane Sole, ma che ha meno di un milione di anni e si trova nella costellazione del Toro, a 450 anni luce della Terra, l’acqua è presente in quantità significative nella regione interna del disco, a 17 unità astronomiche dalla stella, dove si prevede che si formino pianeti come la Terra. Questa regione contiene almeno 3,7 volte la quantità di acqua che si può trovare in tutti gli oceani del nostro pianeta.

Ancora più sorprendentemente è stato osservato che l’acqua è presente in una fessura nota e prominente nel disco, suggerendo che ci sono ottime possibilità che l’acqua venga incorporata in eventuali pianeti che si formano in questa regione.

Anche un recente studio ha scoperto che, prima che si formasse la Terra, l’acqua era abbondante nel Sistema Solare: pertanto, questa prima mappa della distribuzione spaziale dell’acqua nel disco protoplanetario di HL Tauri suggerisce che la Terra potrebbe benissimo essere nata con almeno una grande percentuale della sua acqua, anche se una parte potrebbe essere stata consegnata successivamente dal bombardamento di asteroidi e comete. “I nostri risultati mostrano come la presenza di acqua possa influenzare lo sviluppo di un sistema planetario – afferma Facchini – proprio come avvenne circa 4,5 miliardi di anni fa nel nostro Sistema Solare”.

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