L’esercizio fisico fa perdere peso in un modo sorprendente, non solo perché brucia i grassi

In uno studio condotto nel 2022 gli scienziati hanno scoperto una molecola prodotta naturalmente dall'organismo (un metabolita) che ha la capacità di ridurre l'appetito e quindi favorire la perdita di peso. Si tratta della N -lattoil-fenilalanina o Lac-Phe, che viene sintetizzata da fenilalanina e lattato quando si fa attività fisica. In pratica, durante l'esercizio fisico, viene rilasciata questo composto che tiene a bada l'appetito, potenziando l'efficacia dimagrante già avviata con l'azione brucia grassi dell'allenamento. Lac-Phe è stata inizialmente rilevata nel sangue di modelli murini (topi) sottoposti a sessioni di tapis roulant, ma studi successivi l'hanno identificata anche in quello delle persone e nei cavalli.
Una molecola de genere, chiaramente, è di particolare interessante per i farmacologi, poiché potrebbe diventare il principio attivo di un farmaco innovativo per la perdita di peso. Semaglutide, tirzepatide e la più recente retatrutide (non ancora approvata), i nuovi “super farmaci” anti obesità che stanno spopolando, del resto, si basano tutti su principi attivi che simulano un ormone rilasciato dopo i pasti, in grado di favorire il senso di sazietà e abbattere l'appetito, promuovendo così la perdita dei chili di troppo. Ma questi farmaci, pur essendo generalmente ben tollerati, hanno comunque dei potenziali e significativi effetti collaterali, inoltre vanno somministrati solo tramite iniezione sotto stretto controllo medico. Pertanto i ricercatori sono sempre "a caccia" di nuove molecole per combattere sovrappeso e obesità, quest'ultima classificata di recente come vera e propria malattia dal sistema sanitario nazionale.
Per sviluppare un farmaco naturalmente non basta scoprire una nuova molecola, ma è necessario capire anche come agisce nei trial preclinici e clinici, ed è esattamente ciò che hanno fatto gli scienziati in un nuovo studio dedicato a Lac-Phe. In parole semplici, hanno voluto capire in che modo il rilascio di questa molecola durante l'esercizio fisico è in grado di abbattere l'appetito, studiando i meccanismi cerebrali coinvolti. In test su modelli murini hanno scoperto che Lac-Phe inibisce specifici neuroni coinvolti nella fame e nel comportamento alimentare, favorendo così la perdita di peso.
A svelare questo meccanismo neuronale è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Dipartimento di Psichiatria e Neuroscienze Comportamentali dell'Università della Florida del Sud e del Dipartimento di Medicina del Baylor College, che hanno collaborato a stretto contatto con vari colleghi. Fra quelli coinvolti il Dipartimento di Patologia, Facoltà di Medicina dell'Università di Stanford; l'Istituto di medicina molecolare dello University of Texas Health Center di Houston; lo Jan and Dan Duncan Neurological Research Institute del Texas Children's Hospital e altri.
I ricercatori, coordinati da Yong Xu, Yang He e Jonathan Z. Long, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver studiato due tipologie di neuroni nei topi: gli AgRP, che stimolano la fame e si trovano nel nucleo arcuato dell'ipotalamo; e i PVH, che sopprimono la fame e sono presenti nel nucleo paraventricolare dell'ipotalamo. Questi neuroni funzionano come i due piatti di una vecchia bilancia, attivandosi e disattivandosi a vicenda con appositi segnali per ridurre o aumentare l'appetito. I ricercatori hanno scoperto che la proteina Lac-Phe inibisce i neuroni dell'ipotalamo che esprimono l'AgRP, la proteina correlata all'agouti, e attivano i neuroni nel nucleo paraventricolare dell'ipotalamo (PVH), detti anoressigeni. È questo il meccanismo nervoso che porta l'esercizio fisico a ridurre l'appetito, potenziando gli effetti dimagranti dello stesso attraverso l'azione brucia grassi.
“I risultati suggeriscono anche l'entusiasmante possibilità di sfruttare questo meccanismo appena scoperto per la gestione del peso”, ha spiegato il dottor Yong Xu in un comunicato stampa. “Questa scoperta è importante perché aiuta a spiegare come una molecola prodotta naturalmente possa influenzare l'appetito interagendo con una regione chiave del cervello che regola la fame e il peso corporeo”, gli ha fatto eco il dottor Long. Non resta che attendere ulteriori sviluppi della ricerca, che potrebbero sfociare in un potenziale e rivoluzionario farmaco per la perdita di peso. I dettagli della ricerca “Lac-Phe induces hypophagia by inhibiting AgRP neurons in mice” sono stati pubblicati su Nature Metabolism.