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La Terra ha un nuovo quasi-satellite, ma non avrà lunga vita: da dove arriva

È stato appena identificato un oggetto celeste dalle caratteristiche molto particolari. È stato chiamato 2025 PN7 ed è un quasi-satellite: sono asteroidi che seguono l’orbita terrestre attorno al Sole, ma non sono legati gravitazionalmente alla Terra.
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La Terra ha un nuovo "quasi-satellite": si chiama "2025 PN7" ed è stato appena identificato da un gruppo di astronomi. I quasi-satelliti sono oggetti celesti molto particolari, scoperti solo qualche decennio fa. Hanno un'orbita gravitazionale molto simile a quella della Terra, ma non vengono catturati stabilmente dalla gravità terrestre, come invece accade per i satelliti veri e propri. Inoltre la loro traiettoria è solo temporanea, sebbene possa durare anche anni, comunque di più di una mini-luna. Per questo sono stati chiamati "quasi-satelliti".

Il nuovo oggetto celeste

L'asteroide 2025 PN7 è stato scoperto – si legge nello studio pubblicato dall'American Astronomical Society – ad agosto 2025 telescopio Pan-STARRS alle Hawaii. Ha un'orbita eliocentrica (ovvero attorno al Sole) con caratteristiche che lo rendono simile a un piccolo gruppo di asteroidi noti come Arjuna, un sottoinsieme dei Near-Earth Object (NEO), gli oggetti che orbitano vicino alla, molto particolari, sulle cui origini gli astronomi si sono interrogati per anni. Tanto che inizialmente, quando venne scoperto il primo oggetto con queste caratteristiche orbitali, fu perfino ipotizzato che si trattasse di sonde artificiali sfuggite al controllo o detriti spaziali. Ipotesi che però hanno avuto vita breve, in quando studi successivi hanno confermato la loro origine naturale.

In base alle misurazioni che hanno effettuato gli astronomi, 2025 PN7 è "un quasi-satellite relativamente di breve durata della Terra e la sua evoluzione a breve termine". Questo significa che non dovrebbe verosimilmente accompagnare la Terra a lungo.

Cosa sono gli asteroidi Arjuna

Nel 1991 lo Spacewatch Project, un programma scientifico dell'Università dell'Arizona per l'osservazione di asteroidi e comete, identificò un oggetto spaziale molto particolare: l'asteroide 1991 VG. La sua orbita era sorprendentemente simile a quella della Terra, tanto da far ipotizzare inizialmente che potesse trattarsi di un oggetto artificiale o addirittura di un satellite naturale temporaneo del nostro pianeta, ovvero una "mini-luna".

Studiandolo gli astronomi hanno poi capito non solo che si trattava di un asteroide natura, ma con proprietà insolite rispetto alla maggior parte degli altri NEO. Dopo quella scoperta sono stati identificati molti altri oggetti simili e per renderli riconoscibili sono stati chiamati "asteroidi Arjuna".

La differenza tra mini-lune e quasi satelliti

Gli asteroidi con orbite molto simili a quella terrestra possono venire catturati temporaneamente dalla gravità terrestre e orbitare intorno al nostro pianeta per settimane o mesi: per questo sono stati chiamati "mini-lune".

I quasi-satelliti, invece, orbitano attorno al Sole ma con un periodo molto simile a quello terrestre, dando cos' l'impressione di seguire il nostro pianeta. Tuttavia, non sono legati gravitazionalmente alla Terra, e per questo possono mantenere questa configurazione per periodi più lunghi, anche di anni o decenni.

Gli autori dello studio in cui viene descritto 2025 PN7 lo spiegano così: "I quasi-satelliti sono in un'orbita risonante ma non sono legati gravitazionalmente alla Terra, consentendo una vicinanza più sostenuta, anche se non vincolata, mentre le mini-lune vengono catturate temporaneamente dalla gravità della Terra, il che significa che sono legate gravitazionalmente, anche se per un tempo limitato".

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