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La settimana lavorativa di quattro giorni funziona: lo dice il più grande esperimento al mondo

Dopo un anno dal più grande studio mai realizzato sulla settimana lavorativa di quattro giorni, una nuova ricerca ha confermato che la metà delle aziende coinvolte hanno scelto di conservare il nuovo regime: i benefici più significativi riguardano il benessere dei lavoratori, la loro produttività e la permanenza in azienda.
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Dopo un anno dalla pubblicazione dei risultati della più grande sperimentazione mai realizzata sugli effetti della settimana lavorativa di quattro giorni, condotta nel Regno Unito nel 2022, quasi nove aziende su dieci di quelle che hanno partecipato hanno continuato ad applicare lo stesso regime lavorativo – la metà in modo permanente – convinte dai benefici registrati in termini di produttività e benessere dei dipendenti.

Lo ha reso noto Autonomy, l'organizzazione indipendente alla guida dello studio pilota del 2022, che a febbraio 2024 ha pubblicato i risultati di un nuovo studio, realizzato in collaborazione con il Boston College esattamente dopo 12 mesi dalla conclusione dello studio pilota. Il suo obiettivo era verificare gli effetti della settimana corta sul benessere complessivo dei lavoratori e la produttività delle aziende a un anno dalla fine della sperimentazione pilota.

I numeri parlano chiaro: il 100% dei dirigenti e degli amministratori delegati ha confermato un impatto "positivo" o "molto positivo" della nuova modalità di lavoro. Gli effetti positivi sono stati confermati anche dai dipendenti e dai loro livelli di soddisfazione personale e professionale.

Lavoratori più felici e produttivi

Delle 61 organizzazioni che hanno partecipato al progetto pilota condotto per tutto il 2022, almeno 54 (89%) hanno confermato di continuare ad applicare la settimana di quattro giorni a distanza di un anno dalla fine dello studio. Di queste, almeno 31 l'hanno introdotta in modo permanente. La nuova settimana lavorativa prevede una riduzione media di 6,6 ore alla settimana, per un totale di 31,6 ore.

I nuovi test di follow-up sono stati condotti su circa la metà delle aziende che avevano partecipato alla sperimentazione iniziale: esattamente 28 organizzazioni hanno accettato di partecipare. Questi hanno dimostrato che l'intensità del lavoro rimane più bassa rispetto alla settimana tradizionale e la soddisfazione lavorativa e personale è più alta rispetto a prima dell'inizio della sperimentazione: quasi tutti i dipendenti (96%) hanno detto che la loro vita nel complesso ne ha beneficiato e l'86% ha spiegato di sentirsi perfino più produttivo sul lavoro.

I benefici per le aziende

I dirigenti delle aziende che hanno continuato ad applicare la settimana corta, oltre a definire nel complesso positiva la nuova organizzazione lavorativa, hanno indicato più nel dettaglio quali sono le dinamiche aziendali e gli aspetti che hanno ottenuto i benefici più significativi. Per primo è migliorato il benessere del personale (per l'82% delle aziende), seguono la riduzione del turnover degli assunti (per il 50%) e la facilità di assunzione di nuove risorse (per il 32%).

Gli effetti sulla salute dei dipendenti

Un'altra ricerca condotta separatamente su 500 dipendenti di 47 delle 61 compagnie che hanno preso parte al progetto pilota nel 2022 ha confermato il miglioramento complessivo del benessere dei lavoratori. I partecipanti hanno risposto a un questionario prima dell'esperimento pilota, al termine di questo e dopo 12 mesi. Dopo un anno i benefici sulla salute fisica e mentale, sull'equilibrio tra lavoro e vita privata e la soddisfazione generale, nonché la riduzione degli episodi di burnout, riscontrati alla fine del progetto pilota originario, erano rimasti invariati.

Tra le diverse formule di settimana corta adottate dalle aziende, i dipendenti di quelle in cui il terzo giorno di riposo era garantito solo in parte, magari perché subordinato al raggiungimento di certi obiettivi lavorativi, hanno riferito livelli più elevati di preoccupazione sull'organizzazione del proprio lavoro e della propria vita. Questo perché nelle aziende in cui la settimana corta è presente ma in modalità più blande e meno certe, i dipendenti fanno più fatica a organizzare i giorni liberi.

Una parte dello studio è stato infatti dedicato a comprendere come i lavoratori utilizzano il giorno libero aggiuntivo: le risposte hanno confermato quanto emerso dallo studio pilota del 2022. La maggior parte dei dipendenti utilizza quel tempo per coltivare un hobby o per dedicarsi alle faccende domestiche così da potersi godere veramente il weekend.

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