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La grande differenza tra deodorante e antitraspirante spiegata da uno scienziato: non metterli a caso

Anche se spesso si tende a usare deodoranti e antitraspiranti in modo intercambiabile come se fossero lo stesso prodotto, in realtà hanno una differenza fondamentale nel modo in cui combattono i cattivi odori legati al sudore. La spiegazione dell’esperto ci aiuta a capire qual è il prodotto migliore per noi.
A cura di Andrea Centini
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Al supermercato si può restare spiazzati davanti allo scaffale con i prodotti per l'igiene personale, soprattutto quando si cerca un deodorante. Con una simile varietà e abbondanza, infatti, in tanti allungano semplicemente la mano – magari allettati dal prezzo in offerta – e infilano nel carrello una confezione a caso. Tanto “funzionerà allo stesso modo”, si pensa, anche se magari sulla scatola c'è scritto antitraspirante. Tuttavia tra deodorante e antitraspirante c'è una differenza significativa, come spiegato in un articolo pubblicato su The Conversation dal professor Daniel Eldridge, docente di Chimica presso l'Università della Tecnologia Swinburne di Melbourne nello Stato di Victoria (Australia). Lo scienziato, infatti, ha sottolineato che gli antitraspiranti sono progettati per impedire al nostro corpo di rilasciare il sudore; d'altro canto, i veri deodoranti lasciano lo lasciano fluire, ma contengono composti progettati per sovrastare, ridurre, assorbire o mascherare i cattivi odori che ne derivano, con cui spesso si ha a che fare in ambienti chiusi e affollati – come un mezzo pubblico – nei mesi più caldi dell'anno.

Si tratta di una differenza sostanziale che risulta ancora più interessante quando si scopre che il sudore non ha alcun odore. Questo liquido acquoso svolge innanzitutto un ruolo fondamentale nella termoregolazione, nello specifico aiuta il nostro corpo a raffreddarsi attraverso l'evaporazione dell'acqua in esso contenuto (quando evapora assorbe calore e determina un abbassamento della temperatura). Il sudore svolge anche un ruolo nella comunicazione interspecifica nei mammiferi, fornendo varie informazioni a partner e rivali. La maggior parte delle persone ne produce in media oltre mezzo litro al giorno, concentrazione che aumenta sensibilmente quando si fa attività fisica e nelle giornate molto calde (e anche per questo è fondamentale idratarsi in modo adeguato). Solitamente tendiamo a contrastare e a coprire il sudore proprio per la sua capacità di esacerbare i cattivi odori, ma come ci riesce se è una sostanza inodore?

Il professor Eldridge spiega che viene prodotto da due tipologie di ghiandole sudoripare: eccrine e apocrine. “Le ghiandole sudoripare eccrine, responsabili della maggior quantità di sudore, sono distribuite su gran parte del corpo. Tendono a secernere un sudore prevalentemente acquoso, responsabile della termoregolazione. Questo sudore contiene anche elettroliti e piccole quantità di altre sostanze che in genere non causano cattivi odori”, evidenzia l'esperto. “Le ghiandole sudoripare apocrine, presenti principalmente nelle regioni ascellari e inguinali, producono un sudore dalla composizione più oleosa , contenente proteine, zuccheri e oli. Inizialmente, anche questo sudore è inodore”, aggiunge l'esperto. Dunque, cos'è che innesca il cattivo odore corporeo? Lo scienziato spiega che i responsabili sono i batteri che vivono sulla nostra pelle, che nutrendosi del sudore producono le sostanze volatili responsabile dell'odore, come la metilammina e la trimetilammina. “Alcuni di questi composti possono essere percepiti dal naso in concentrazioni di trilionesimi di grammo per litro d'aria”, spiega l'esperto, pertanto non c'è da stupirsi per la sofferenza olfattiva in determinati contesti in cui si suda molto.

Conoscere come funziona il sudore è importante per capire anche quale prodotto scegliere tra antitraspirante e deodorante. Gli antitraspiranti, come indicato, sono progettati per impedire al corpo di rilasciare il sudore attraverso appositi principi attivi. “Gli ingredienti che svolgono questa funzione sono solitamente vari sali contenenti metalli, più frequentemente cloridrato di alluminio, sesquicloridrato di alluminio, cloruro di alluminio o un composto di zirconio-alluminio”, afferma il professor Eldridge, aggiungendo che combinandosi con l'acqua e altre molecole generano un “tappo” che impedisce al sudore di fuoriuscire sulla pelle. Non essendoci il sudore, i batteri non hanno nulla da mangiare e non possono lasciare le sostanze volatili responsabili del cattivo odore. Nel caso dei deodoranti, invece, le sostanze presenti non sono impiegate per bloccare il sudore, ma per impedire che si senta l'odore a causa dell'elaborazione dei batteri. Agiscono in vari modo: contengono antimicrobici che riducono la popolazione batterica; sostanze che assorbono le sostanze volatili dei batteri; modificano il pH della pelle per renderla un ambiente meno ospitale per i microrganismi; e contengono profumi che sovrastano o comunque coprono i cattivi odori. I deodoranti possono offrire un'azione combinata – con uno o più di questi principi attivi – ed esistono anche antitraspiranti profumati che hanno una duplice funzione.

Se vuoi semplicemente eliminare l'odore, un deodorante può fare al caso tuo. Se vuoi anche sudare meno, un antitraspirante è ciò che ti serve. Se non riesci a decidere, molti prodotti combinano entrambe le strategie: un antitraspirante dal profumo intenso o antitraspiranti con proprietà antimicrobiche sono esempi comuni”, spiega il professor Eldridge. In taluni casi può essere opportuno anche consultarsi col proprio medico, per scegliere il prodotto migliore per le proprie esigenze. Lo scienziato sottolinea che gli antitraspiranti contenenti metalli sono sicuri per la salute, mentre non bisogna considerare quelli “naturali” sempre e comunque i migliori, alla luce del fatto che anche i composti naturali possono avere degli effetti collaterali e talvolta potrebbero non essere stati testati a fondo come quelli sintetici.

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