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Il cambiamento climatico spinge ad abbuffarsi di dolci e bevande zuccherate: seri rischi per la salute

I ricercatori hanno determinato che, con l’aumento delle temperature causato dal cambiamento climatico, si modificano anche le abitudini alimentari. Il troppo caldo spinge infatti a consumare cibi più zuccherati, che rischiano di avere effetti significativi sulla salute.
A cura di Andrea Centini
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Un nuovo studio pubblicato sull'autorevole rivista scientifica Nature Climate Change ha evidenziato che, a causa del riscaldamento globale, le persone tendono a consumare più dolci e bevande zuccherate, con rischi significativi per la salute. Secondo i calcoli degli esperti, infatti, entro la fine del secolo l'assunzione supplementare di zuccheri potrebbe aumentare di circa 3 grammi al giorno, catalizzando le probabilità di sviluppare una serie di condizioni. Fra esse figurano insulino-resistenza (diabete di tipo 2), obesità, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, carie dentali, infiammazione cronica e molto altro ancora. Un recente studio condotto da scienziati dell'Università della Salute della Florida e del Markey Cancer Center dell'Università del Kentucky ha addirittura rilevato che una dieta ricca di zuccheri (e grassi) è associata a un aumentato rischio di cancro ai polmoni, una patologia notoriamente legata al vizio del fumo e all'inquinamento atmosferico.

A determinare che il cambiamento climatico catalizzato dalle emissioni di anidride carbonica (CO2) e altri gas climalteranti rilasciati dalle attività umane è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati della Facoltà di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Cardiff (Regno Unito), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di vari istituti. Fra quelli coinvolti la Facoltà di Affari Pubblici dell'Università di Zhejiang (Cina), la Facoltà di Scienze dell'Oceano e della Terra dell'Università di Southampton e il Dipartimento di Economia Ambientale e delle Risorse Naturali dell'Università del Rhode Island.

I ricercatori, coordinati dal professor Pan He sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato come sono cambiate le abitudini alimentari dei cittadini statunitensi tra il 2004 e il 2019, periodo in cui è stato registrato un significativo incremento delle temperature medie. In parole semplici, gli studiosi hanno osservato cosa c'era nel carrello della spesa (attraverso questionari ad hoc) delle famiglie e come è cambiato nel corso degli anni. Ebbene, col passare del tempo e l'incremento delle temperature, è aumentato sensibilmente il consumo di gelati, dessert e bibite ghiacciate, pasti spesso utilizzati per contrastare la calura estiva.

In base ai calcoli degli esperti, per ogni grado di temperatura media aggiunto, le persone hanno aggiunto 0,70 grammi di zuccheri al giorno. La stima prevede che entro la fine del secolo i grammi aggiunti potrebbero essere fino a 2,99 ogni al giorno. Anche se lo studio è stato condotto negli USA, dove si consumano molte bibite zuccherate, in estate anche i nostri frigoriferi spesso si arricchiscono di bevande, gelati e altri prodotti freschi e zuccherati. I ricercatori hanno notato che i cibi dolci sono aumentati soprattutto nelle famiglie a basso reddito, per via del fatto che molti di questi prodotti con zuccheri aggiunti sono tra i più economici. Secondo le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) citate dalla Fondazione Veronesi, gli zuccheri aggiunti non dovrebbero mai superare i 50 grammi al giorno (quanto 12 cucchiaini) e preferibilmente si dovrebbe restare entro la metà di questo valore. L'American Heart Association, ad esempio, indica che gli zuccheri aggiunti non dovrebbero superare i 36 grammi al giorno per gli uomini e i 26 grammi per le donne.

“I nostri risultati evidenziano la necessità fondamentale di mitigare i rischi per la salute derivanti dall'eccessivo consumo di zuccheri aggiunti e di esplorare l'adattamento alimentare ai cambiamenti climatici”, hanno evidenziato He e colleghi nell'abstract dello studio, alla luce delle patologie associate all'eccesso di zuccheri. Sostituirli con i dolcificanti non sarebbe una buona idea, perché secondo un recente studio pubblicato su Nature Metabolism questi prodotti alterano il senso di sazietà e aumentano la fame. I dettagli del nuovo studio “Rising temperatures increase added sugar intake disproportionately in disadvantaged groups in the USA” sono stati pubblicati su Nature Cimate Change.

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