Il Big Bang in Tv: molti potrebbero aver visto le sue conseguenze senza saperlo

Molti potrebbero non sapere che quel fastidioso “rumore bianco” che compariva tra un canale e l’altro dei vecchi televisori analogici ha un’origine davvero speciale: secondo gli scienziati, una parte di quel disturbo che per tanti era una componente dell’esperienza televisiva quotidiana è riconducibile alla radiazione cosmica di fondo, l’eco residua del Big Bang, l’esplosione che ha dato origine all’universo circa 13,8 miliardi di anni fa.
I moderni televisori digitali non captano né visualizzano questa radiazione, ma i vecchi tv analogici mostravano una “neve” nel passaggio tra un canale e l’altro. Parte di quel rumore era l’interferenza dovuta appunto alla radiazione cosmica di fondo, la radiazione elettromagnetica che riempie tutto l’universo conosciuto. Così, senza rendersene conto, milioni o forse miliardi di persone nel mondo potrebbero aver visto sul loro vecchio schermo il segnale che porta con sé i segreti della nascita del cosmo.
Come la radiazione cosmica di fondo si manifesta nei vecchi TV analogici
La radiazione cosmica di fondo è una forma di radiazione elettromagnetica residua del Big Bang, presente in tutto l’universo. Nei televisori analogici, questa radiazione si traduceva nel caratteristico “rumore bianco” o “neve” visibile durante la sintonizzazione dei canali, un fenomeno unico che collegava una tecnologia di uso quotidiano a uno dei misteri più profondi dell’universo.
Quel disturbo, oggi non più visibile sugli schermi dei moderni tv digitali, era un’inaspettata testimonianza del passato cosmico, che rendeva i vecchi televisori una curiosa “finestra” sull’inizio dell’universo. “La radiazione cosmica di fondo avvolge l’universo ed è responsabile di una notevole quantità di interferenze – si legge in un documento della NASA che in quegli anni spiegava le basi della “neve” che vedeva in tv – . Parte delle interferenze che si osservano tra un canale e l’altro sono i residui del Big Bang”.