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I “tre soli” splendono sul Lago di Bracciano: la foto di una nostra lettrice da Trevignano Romano

Durante una passeggiata sul lungolago di Trevignano Romano la nostra lettrice Marta Visentin ha immortalato un bel fenomeno ottico: la comparsa di “tre soli” sul Lago di Bracciano.
A cura di Andrea Centini
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La foto del fenomeno ottico che ha fatto comparire "tre soli" sul Lago di Bracciano. Credit: Marta Visentin
La foto del fenomeno ottico che ha fatto comparire "tre soli" sul Lago di Bracciano. Credit: Marta Visentin

Domenica scorsa la nostra lettrice Marta Visentin, naturalista e volontaria della Lipu, si è imbattuta in un tramonto spettacolare sul lago di Bracciano, sul quale sembrano splendere tre soli. La fotografia è stata scattata attorno alle 16:30 dal lungolago di Trevignano Romano, comune di circa 6.000 anime affacciato sulla costa settentrionale del grande bacino idrico a nord della Capitale. Si tratta chiaramente di un fenomeno ottico, come il bellissimo alone lunare (o Anello di 22°) che si è stagliato la sera di mercoledì 3 dicembre nel cielo dei Castelli Romani (qui trovate la spiegazione). Ma come si sono manifestati i “tre soli” in questa bella immagine?

Chiaramente il primo Sole, quello più in alto, è la nostra stella, che in questi giorni sta tramontando attorno alle 16:40 nel cielo di Roma. La sua luce nell'immagine di Marta – un po' sovraesposta – risulta distorta sia dalla presenza delle nuvole che la riflettono, sia dal fenomeno della rifrazione legato alla turbolenza dell'aria. La rifrazione è in grado di innescare spettacoli incredibili come nel magnifico scatto “The Trace of Refraction” – La Traccia della Rifrazione – di Marcella Giulia Pace, con il quale l'astrofotografa siciliana ha vinto il premio Astronomy Photographer of the Year 2025 nella categoria Our Moon, uno dei più prestigiosi al mondo dedicati all'astrofotografia.

Tornando allo scatto della nostra lettrice, il secondo sole – praticamente speculare al primo ma più circolare – è il classico riflesso sull'acqua, in questo caso su quella calma del Lago di Bracciano. Il terzo sole, più piccolo e centrale, scaturisce invece dalla presenza delle nuvole, che “tagliano” la luce del disco solare. Quando il Sole è parzialmente coperto, infatti, la luce può filtrare e creare macchie luminose che sembrano ulteriori soli, in questo caso riflessi su uno specchio d'acqua. Il tutto è corredato dall'effetto lens flare, i dischi debolmente luminosi in primo piano che si creano quando una forte sorgente luminosa (come il Sole) entra nell'obiettivo di una fotocamera. Il fenomeno innesca aloni, striature, punti luce e altre strutture eteree. Sono invisibili a occhio nudo, proprio perché è necessario il coinvolgimento di un obiettivo, nel caso specifico quello piccolo di uno smartphone.

Marta ha scritto a Fanpage.it che il tramonto sul lago di Bracciano è anticipato perché il Sole scompare dietro quel che resta dell'antico apparato vulcanico sabatino, dando vita a spettacolari riflessi sull'acqua che si allungano mentre la stella scende verso l'orizzonte. Spesso l'incontro dell'astro con il bordo del cratere, con le giuste condizioni di illuminazione e nuvole, dà vita a tramonti spettacolari che lasciano emergere colori fantastici.

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