I funghi che “uccidono dall’interno” si diffondono con il cambiamento climatico: l’allarme degli esperti

Alcune specie patogene di Aspergillus, i funghi responsabili dell’aspergillosi, stanno spostando il proprio areale a causa del cambiamento climatico, spingendosi maggiormente verso le regioni settentrionali di Europa, America e Asia: è questo l’avvertimento che arriva da un nuovo studio dell’Università di Manchester, secondo cui l’aumento delle temperature globali renderà queste zone più adatte alla diffusione di questi funghi, mentre altre regioni, come l’Africa e l’Australia, diventeranno troppo calde per sostenere la loro proliferazione. Secondo i ricercatori, nello scenario climatico con livelli di emissioni “molto alte” – SSP5-8.5 dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) – è probabile che “assisteremo a una significativa diffusione in Europa”, dove la maggiore proliferazione di Aspergillus patogeni potrebbe mettere a rischio di infezione circa 10 milioni di persone in più.
L’aspergillosi è una malattia polmonare che solitamente si contrae respirando le spore del fungo, con tassi mortalità molto elevati, che si aggirano tra il 20% e il 40%, e che è anche molto difficile da diagnosticare, perché i sintomi più comuni dell’infezione sono febbre e tosse, spesso confusi con quelli di molte altre malattie. Per la sua azione nei tessuti polmonari, dove l’Aspergillus cresce silenziosamente e può formare masse incapsulate da tessuto fibroso, questi funghi sono sconosciuti anche come dei killer silenziosi che “uccidono dall’interno”. I dettagli dello studio che prevede il cambiamento nella diffusione di alcune specie patogene di Aspergillus sono stati pubblicati in preprint su Research Square.
I funghi Aspergillus si spostano verso le regioni settentrionali
Alcuni funghi patogeni del genere Aspergillus cambieranno distribuzione globale, diffondendosi maggiormente nelle regioni settentrionali del pianeta, con un marcato aumento in Europa: tra questi patogeni, c’è anche l’Aspergillus fumigatus, che è la causa più frequente di aspergillosi invasiva, una pericolosa infezione polmonare che, se non trattata, può condurre rapidamente a un’insufficienza respiratoria progressiva che può essere fatale.
Utilizzando modelli e previsioni climatiche, i ricercatori del team guidato dal dottor Norman van Rhijn dell’Università di Manchester, hanno mostrato che la diffusione dell’Aspergillus fumigatus potrebbe aumentare del 77,5% in Europa, esponendo circa 9 milioni di persone in più a rischio infezione. Anche un’altra specie di Aspergiullus, l’A. flavus, che tende a preferire climi tropicali più caldi, potrebbe aumentare la sua diffusione del 16%, esponendo un milione di persone in più al rischio di infezione da questo mortale patogeno fungino in Europa. “Questo fungo – osservano i ricercatori – è noto per causare gravi infezioni ed è resistente a molti antimicotici disponibili”.
Questa tendenza è particolarmente preoccupante, poiché le asperigillosi presentano alti tassi di mortalità, in parte a causa della mancanza di diagnosi, vaccini e opzioni terapeutiche, nonché della scarsa consapevolezza delle infezioni fungine. Inoltre, poiché i funghi sono più simili agli esseri umani rispetto ad altri patogeni, sviluppare trattamenti antimicotici privi di effetti collaterali tossici è difficile.
“Abbiamo già assistito alla comparsa del fungo Candida auris a causa dell'aumento delle temperature, ma, fino ad ora, avevamo poche informazioni su come altri funghi avrebbero potuto rispondere a questo cambiamento ambientale – ha precisato il dottor van Rhijn – . I funghi sono relativamente poco studiati rispetto a virus e parassiti, ma il nostro studio mostra che i patogeni fungini probabilmente avranno un impatto sulla maggior parte delle aree del mondo in futuro. Aumentare la consapevolezza e sviluppare interventi efficaci contro i patogeni fungini sarà essenziale per mitigare le conseguenze di questo cambiamento”.