Enormi giacimenti con 2.500 tonnellate d’oro scoperti in Cina: il valore è stellare

Nel giro di un anno in Cina sono stati scoperti due immensi giacimenti d'oro, che insieme potrebbero contenere poco meno di 2.500 tonnellate del prezioso metallo. Il valore stimato di entrambi i siti minerari (messi insieme) è di oltre 270 miliardi di Euro, pertanto siamo innanzi a una delle scoperte più ricche e redditizie della storia. Stiamo parlando del giacimento di Wangu nella provincia di Hunan (Cina centro-meridionale), di cui abbiamo già scritto alla fine dello scorso anno, e del giacimento di Dadonggou nella provincia del Liaoning, nella Cina nordorientale. Quest'ultimo è il più grande dei due e, secondo i calcoli degli esperti, dovrebbe contenere circa 1.500 tonnellate d'oro. Il nuovo sito, annunciato dal viceministro delle risorse naturali Xu Dachun in una recente conferenza stampa, è anche al centro di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica specializzata China Mining Magazine.
A condurre la ricerca è stato un team di geologi guidato da scienziati della Liaoning Fifth Geological Brigade Co., Ltd di Yingkou, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Centro scientifico Frontiers per la Terra digitale dell'Università di Scienze dell'informazione di Pechino e della Facoltà di Scienze Geologiche e Infofisica dell'Università Centro-Meridionale di Changsha. Il giacimento di Dadonggou è in realtà noto da circa quattro decenni, tuttavia negli anni '80 fu considerato poco interessante alla luce della scarsa redditività determinata all'epoca. Nuove indagini hanno però rilevato le dimensioni e l'esatta portata del sito incastonato nella cintura orogenetica paleoproterozoica di Jiao-liao-Ji, che risulta appunto ricchissimo. Sebbene possa contenere da solo quasi 200 miliardi di Euro in oro, viene comunque considerato di “bassissima qualità”. I giacimenti d'oro non vanno immaginati come le miniere spettacolari dei film di fantasia, in cui vengono mostrate caverne dalle pareti dorate traboccanti di pepite; l'oro, infatti, in genere si trova in basse o bassissime concentrazioni disposto in venature attraverso la roccia. Per rendersi conto della distribuzione, basti sapere che nel giacimento di Dadonggou si stima poco più di mezzo grammo d'oro per ogni tonnellata di roccia.
Per estrarne le quantità gigantesche determinate dai carotaggi serve dunque un lavoro immenso e costosissimo, con la necessità di smaltire quantità mostruose di roccia. Inoltre non tutto può essere estratto, sebbene il tasso di recupero per questo giacimento sia stato calcolato tra il 65 e il 91 percento. Ciò significa che può essere estratto con discreta “facilità”, a fronte di un investimento di alcuni miliardi di Euro. Sono stati già stanziati quasi 2,5 miliardi di Euro per i lavori sul sito, con una copertura fino al 2027.
Va ricordato che la Cina è il principale produttore di oro al mondo, ma non riesce a star dietro alla domanda, in continua crescita anche alla luce delle valutazioni stratosferiche del metallo prezioso. Oggi, venerdì 28 novembre, la quotazione si attesta a oltre 4.100 dollari l'oncia (circa 116 Euro al grammo); per capire quanto è aumentato negli ultimo anni, basti sapere che nel 2015 la valutazione era di 1.200-1.300 dollari l'oncia e durante la pandemia è balzato a 2.000. A causa del delicato contesto geopolitico internazionale, il valore ha continuato a crescere fino a raggiungere le vette di questo periodo.
Ovviamente anche i super giacimenti cinesi sono influenzati da queste quotazioni, che potrebbero continuare a crescere oppure scendere in base a ciò che accade nel mondo. L'elemento che rende il sito di Dadonggou così interessante non risiede esclusivamente nella sua ricchezza, ma anche nelle caratteristiche geologiche del luogo in cui è incastonato, tanto che gli scienziati guidati dal dottor LI Yong lo hanno definito “giacimento aurifero in stile Dadonggou”. La ragione risiede nel fatto che si trova a ridosso di una zona di faglia tettonica peculiare che, fino ad oggi, non si credeva essere un luogo interessante dove cercare l'oro. In parole semplici, il giacimento Dadonggou può suggerire di andare a cercare il prezioso metallo in zone simili che precedentemente erano state scartate proprio alla luce delle condizioni geologiche, ritenute non compatibili con la presenza dell'oro. Di fatto, oltre ad avere un enorme valore, la scoperta del sito cinese ha “profonde implicazioni negli studi sui giacimenti minerari”. I dettagli della ricerca “Discovery and geological significance of ultra-large low-grade gold deposit in Dadonggou, Liaoning Province” sono stati pubblicati sul China Mining Magazine.