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Dove si trova 3I/ATLAS, come seguire l’oggetto interstellare in tempo reale e dove è diretto

Il 1 luglio di quest’anno è stato scoperto il terzo oggetto interstellare mai individuato nel Sistema solare: 3I/ATLAS. Per la maggior parte degli esperti è una cometa aliena venuta da lontano, ma secondo alcuni, come il fisico Avi Loeb, potrebbe trattarsi di un’astronave aliena a causa della traiettoria anomala e altre caratteristiche. L’oggetto ha un diametro stimato tra 320 metri e 5,6 chilometri e si terrà distante dalla Terra. Ecco tutto ciò che sappiamo su questo visitatore venuto da lontano.
A cura di Andrea Centini
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La cometa aliena 3I/Atlas. Credit: NASA, ESA, David Jewitt. Joseph DePasquale
La cometa aliena 3I/Atlas. Credit: NASA, ESA, David Jewitt. Joseph DePasquale

L'oggetto interstellare 3I/ATLAS, probabilmente una cometa aliena, risulta molto interessante per la sua traiettoria estremamente iperbolica e anomala, che durante il viaggio nel cuore del Sistema solare lo farà avvicinare a Marte, Venere e Giove. Poi sparirà per sempre nello spazio profondo. L'affascinante transito del corpo celeste può essere seguito in tempo reale grazie ai planetari virtuali, come ad esempio quello di TheSkyLive, che mostra il rapido spostamento dell'oggetto attraverso le costellazioni stagliate sulla volta celeste.

Non ci sono ancora dati definitivi sulle dimensioni, ma secondo lo studio preliminare “Hubble Space Telescope Observations of the Interstellar Interloper 3I/ATLAS” l'oggetto ha un nucleo con un diametro compreso tra 320 metri e 5,6 chilometri. Un recente articolo del fisico teorico e astronomo Abraham Avi Loeb del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Harvard (Stati Uniti), che ritiene che 3I/ATLAS possa essere un'astronave aliena, ha stimato una massa di almeno 33 miliardi di tonnellate.

3I/ATLAS ripreso con il James Webb. Credit: ArXix/NASA
3I/ATLAS ripreso con il James Webb. Credit: ArXix/NASA

Per quanto concerne la velocità, la presunta cometa aliena – cioè proveniente da un altro sistema stellare – è un vero e proprio “missile”, risultando molto più veloce dei due precedenti oggetti interstellari scoperti, 1I/'Oumuamua e 2I/Borisov. Sta infatti viaggiando alla spaventosa velocità di circa 210.000 chilometri orari, pari a una sessantina di chilometri al secondo. In pratica, riesce a coprire all'incirca la distanza tra Firenze e Siena (o tra Milano e Bergamo) in appena 1 secondo.

3I/ATLAS è stato scoperto il 1 luglio del 2025 grazie al sistema di sorveglianza Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS) sito in Cile e finanziato dalla NASA. Nei dati d'archivio di questo progetto, volto a dare la caccia agli oggetti potenzialmente pericolosi, il visitatore interstellare è comparso la prima volta il 14 giugno 2025. Secondo la maggior parte degli esperti è una cometa aliena, dato che mostra una certa attività cometaria (una coda e una chioma) e si comporta in modo non troppo dissimile dalle “palle di ghiaccio” del Sistema solare. Tuttavia la traiettoria anomala e improbabile, la composizione peculiare, l'orbita praticamente parallela al piano dell'eclittica e altri dati suggeriscono – almeno ad alcuni – che potremmo essere innanzi a tecnologia aliena, una enorme astronave potenzialmente ostile per la teoria della Foresta Oscura.

Come seguire la "cometa aliena" 3I/ATLAS in tempo reale

Pur essendo un oggetto interstellare, cioè proveniente da un sistema o comunque da una nube molto al di fuori del Sistema solare, 3I/ATLAS può essere seguito in tempo reale come un qualunque altro oggetto che transita nel cuore del nostro “quartiere” della Via Lattea. Tra i planetari virtuali più interessanti dove seguire la cometa aliena vi è TheSkyLive, che ha una comodissima interfaccia con molti parametri modificabili. Si possono ad esempio inserire una data e la posizione geografica dell'osservatore, per capire esattamente dove sarà nel cielo in un giorno preciso e in un orario specifico.

La mappa con la traiettoria della cometa 3I/ATLAS. Credit: Gianluca Masi
La mappa con la traiettoria della cometa 3I/ATLAS. Credit: Gianluca Masi

Qual è la traiettoria di 3I/ATLAS e dove è diretta

La traiettoria iperbolica dell'oggetto interstellare 3I/ATLAS è una delle sue caratteristiche più affascinanti e peculiari. Essa, infatti, ha un'eccentricità orbitale estrema, pari a 6.15, molto più elevata di quelle di 1I/'Oumuamua e 2I/Borisov. Anche per questo l'oggetto è così veloce, viaggiando quasi in linea retta attraverso il Sistema solare. Un dettaglio significativo risiede nel fatto che durante il suo viaggio si avvicinerà molto a Marte, Venere e Giove in un insolito allineamento.

Secondo Abraham Avi Loeb un'orbita del genere ha una probabilità dello 0,005 percento, ecco perché suggerisce che possa trattarsi di un'astronave aliena in esplorazione nel Sistema solare, con una traiettoria ideale per passare vicino a più pianeti. L'avvicinamento massimo a Marte sarà raggiunto il 3 ottobre (31 milioni di km); a Venere il 7 novembre (58 milioni di chilometri); e a Giove il 16 marzo 2026 (46 milioni di chilometri). Poi tornerà nello spazio profondo e sparirà per sempre, a meno che non cambi improvvisamente traiettoria con l'accensione dei motori, un'altra possibilità avanzata dal fisico dell'Università Harvard.

L’orbita della cometa 3I/ATLAS. Credit: NASA/JPL–Caltech
L’orbita della cometa 3I/ATLAS. Credit: NASA/JPL–Caltech

A che velocità viaggia e perché si manterrà lontana dalla Terra

3I/ATLAS sta viaggiando a una velocità pazzesca, attorno ai 210.000 chilometri orari (circa 60 chilometri ogni secondo). È molto più rapida dei precedenti visitatori interstellari, alla luce della sua traiettoria iperbolica estrema – quasi retta – attraverso il Sistema solare. Gli esperti hanno calcolato che raggiungerà il perielio (la distanza minima dal Sole) il 29 ottobre del 2025, a una distanza di circa 200 milioni di chilometri. Il perigeo, cioè la distanza minima dalla Terra, sarà raggiunto dopo il passaggio nei pressi di Venere: ci saluterà il 19 dicembre a una distanza di 274 milioni di chilometri, proprio i virtù della sua traiettoria orbitale iperbolica eccentrica. Si manterrà dunque sempre molto distante dal nostro pianeta, non rappresentando alcun tipo di pericolo.

La cometa 3I/ATLAS. Credit: International Gemini Observatory/NOIRLab
La cometa 3I/ATLAS. Credit: International Gemini Observatory/NOIRLab

Cos'è 3I/ATLAS: le ipotesi sulla natura dell'oggetto interstellare "alieno"

“Sembra una cometa. Fa cose da cometa. Assomiglia moltissimo, in quasi tutti gli aspetti, alle comete che conosciamo”. Con queste parole lo scienziato della NASA Tom Statler aveva dichiarato al Guardian ciò che la stragrande maggioranza degli esperti pensa di 3I/ATLAS. Le analisi condotte col Telescopio Spaziale James Webb e altri strumenti mostrano la presenza di una coda e di una chioma, anche se con una composizione particolare. Ad esempio le concentrazioni di anidride carbonica sono otto volte superiori a quella di acqua. Secondo Avi Loeb, tuttavia, anche un'astronave passata attraverso lo spazio interstellare può liberare gas dai materiali accumulati sullo scafo come una cometa.

Le prossime indagini, quando l'oggetto sarà più vicino, aiuteranno gli scienziati a saperne molto di più su dimensioni e composizione chimica dell'oggetto. Praticamente tutto, al momento, lascia pensare che siamo innanzi a una cometa aliena venuta da lontano (dal disco spesso della Via Lattea) con caratteristiche diverse da quelle delle comete del sistema solare. Il dettaglio più anomalo resta la traiettoria altamente improbabile, ma le osservazioni di follow-up attese nelle prossime settimane dovrebbero fare definitivamente luce sulla sua natura.

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