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Cos’è la paralisi di Bell che ha colpito Simone Cristicchi: può bloccare metà viso nei casi più gravi

La paralisi di Bell è una condizione temporanea che colpisce metà del volto. Nei casi più gravi può manifestarsi come una paralisi effettiva che coinvolge fronte, bocca e occhio. È meno rara di quanto si possa pensare: in queste ore Simone Cristicchi ha dovuto cancellare il suo prossimo concerto proprio per questo motivo.
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Simone Cristicchi a Sanremo 2025
Simone Cristicchi a Sanremo 2025

Simone Cristicchi ha appena cancellato il suo concerto in Valle D'Aosta del prossimo 12 luglio al Forte di Bard, a causa di un "improvviso problema di salute". Lo ha annunciato lui stesso in una storia sul suo profilo Instagram, in cui ha spiegato di essere stato colpito dalla paralisi di Bell, "una condizione – ha aggiunto Cristicchi – temporanea che richiede riposo e attenzione".

La paralisi di Bell non è una condizione così rara: consiste in sostanza in una paresi del nervo facciale che si manifesta come una paralisi di metà del viso, che si indebolisce e assume un aspetto cadente. Non è sempre possibile risalire alla causa che la determina, ma in genere il trattamento, se necessario, è farmacologico e si risolve nel giro di qualche mese.

Cos'è la paralisi di Bell

Il Manuale MSD definisce la paralisi di Bell come "una debolezza improvvisa dei muscoli di un lato del viso. Si verifica quando è interessato un nervo del viso (detto nervo facciale)". Anche se in genere si risolve da sola, quando si manifesta può causare un forte spavento: in pochissimo tempo, circa in mezz'ora – spiega questo approfondimento dell'Ospedale Niguarda di Milano – metà del viso si paralizza, coinvolgendo tutti i muscoli presenti, tanto che spesso le persone colpite da paralisi di Bell si recano d'urgenza al pronto soccorso perché temono si tratti di un ictus.

I sintomi: come si riconosce

"Un angolo della bocca casca verso il basso, la fronte è distesa, la palpebra inferiore è rilassata e diventa impossibile chiudere l’occhio", spiega il Niguarda. Questo perché il nervo interessato da paresi, il nervo facciale, innerva i muscoli del volto, permettendo a fronte, palpebra e bocca di muoversi, oltre a controllare la salivazione e la lacrimazione.

Il nervo facciale passa dietro all'orecchio: questo può causare a volte un lieve dolore dietro all’orecchio prima che insorga la debolezza. Non sempre infatti questa condizione si manifesta come una vera e propria paralisi, ma piuttosto come una debolezza che può essere più o meno grave. Nei casi peggiori, la persona non riesce a fare nessun movimento nella parte del viso colpita.

Le cause

Non è sempre possibile capire cosa abbia causato la paralisi di Bell. Dietro questa condizione può esserci ad esempio un'infezione oppure un virus, come quello responsabile della mononucleosi o dell'influenza. A volte può essere la conseguenza della riattivazione dell'infezione latente da herpes simplex virus (quello che provoca l'herpes labiale e il fuoco di Sant'Antonio). Questo virus può infatti rimanere in forma latente nel nostro organismo a lungo e poi "risvegliarsi" da un momento all'altro, ad esempio in un momento di forte stress o a causa di sbalzi termici e altre circostanze.

Come si cura la paralisi di Bell

Come dicevamo all'inizio, la paralisi di Bell in genere guarisce da sola nel giro di qualche mese, anche senza nessun trattamento particolare. Se diagnosticata nelle prime 48 ore il medico potrebbe prescrivere un corticosteroide per aiutare la ripresa, o altre volte può essere utile usare colliri e bende in caso di problemi agli occhi dovuti all'impossibilità di aprirlo e chiuderlo correttamente.

Solo raramente – spiega il Manuale Msd – non sempre la guarigione è totale e ciò può lasciare segni nella persona colpita, come movimenti facciali strani o lacrimazione eccessiva.

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