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Cos’è la maculopatia e quali sono i sintomi: il caso di Mara Venier e l’intervento

La maculopatia è una malattia della retina che riduce la visione centrale, pur non causando cecità totale. Mara Venier ha raccontato di avere la forma essudativa (umida), che si manifesta con distorsioni visive e altri sintomi, che possono essere trattati con un intervento oculistico mirato.
A cura di Valeria Aiello
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Mara Venier, 75 anni, ha raccontato di soffrire di maculopatia essudativa, una grave forma di degenerazione maculare legata all’età / Photo: Getty
Mara Venier, 75 anni, ha raccontato di soffrire di maculopatia essudativa, una grave forma di degenerazione maculare legata all’età / Photo: Getty

La maculopatia è una malattia della retina che compromette progressivamente la visione centrale, rendendo difficili attività quotidiane come leggere, guidare o riconoscere volti. Esistono due forme principali: secca (atrofica) e umida (essudativa). Quest’ultima è la più grave ed è anche la forma di cui Mara Venier ha raccontato di soffrire. A volte non riesco a vedere” ha detto la conduttrice di Domenica In, che durante un’intervista in diretta a Nino D’Angelo, ha aggiunto: “Finita la puntata, vado a fare l’intervento”.

La forma umida (essudativa) della maculopatia si caratterizza per la crescita anomala di nuovi vasi sanguigni sotto la retina che, rompendosi, causando la perdita di liquidi o sangue (emorragie) nella macula. Secondo la Società Oftalmologica Italiana (SOI), questa evoluzione più rapida si manifesta con sintomi iniziali come visione centrale sfocata, distorsione delle immagini (“metamorfopsie”), difficoltà nella lettura e nel riconoscere i volti.

Al contrario, la forma secca (atrofica) evolve più lentamente e può essere gestita con monitoraggio clinico regolare, visite oculistiche periodiche e, in alcuni casi, con integratori specifici indicati dagli specialisti per rallentarne la progressione. Nessuna delle due forme causa cecità totale (la vista laterale non viene compromessa), anche se la conoscenza tempestiva dei sintomi e l’intervento precoce, soprattutto nella forma umida, sono fondamentali per preservare la vista centrale e limitare il danno visivo.

Cos’è la maculopatia

La maculopatia è una patologia che colpisce la macula, la piccola area centrale della retina, responsabile della visione nitida. In Italia, circa 1 milione di persone soffrono di maculopatia, con una prevalenza che aumenta significativamente dopo i 60 anni (degenerazione maculare legata all’età).

La maculopatia legata all’età ha due forme: la forma secca, non essudativa (la più comune); e la forma umida (essudativa). Come spiegato dal dottor Giovanni Bolzoni, dell’Unità Operativa di oculistica all’Istituto Clinico San Siro, Gruppo San Donato, la forma secca – detta anche atrofica o a carta geografica – si manifesta con un progressivo assottigliamento retinico. “Ciò conduce ad atrofia della regione maculare, con la formazione di una cicatrice che ricorda una carta geografica e impedisce la visione centrale” ha precisato l’esperto.

La maculopatia essudativa è invece caratterizzata da una crescita anomala di nuovi vasi sanguigni che possono perdere sangue o liquidi proteici all’interno della macula, danneggiandone le cellule e alterando la visione.

La maculopatia non ha una singola causa ma è una malattia multifattoriale, i cui principali fattori di rischio sono l’età avanzata, il colesterolo alto, l’ipertensione, il fumo, l’abuso di alcolici, una dieta con pochi antiossidanti e l’eccessiva esposizione alla luce solare, oltre alla predisposizione genetica. Un recente studio sulla degenerazione maculare senile ha identificato almeno 34 loci e 52 varianti geniche associati alla malattia, e diverse altre ricerche indicano che l’infiammazione gioca un ruolo chiave nello sviluppo della maculopatia, in particolare della forma umida.

Quali sono i sintomi della maculopatia

La maculopatia, in entrambe le forme (secca o umida) si manifesta con disturbi nella visione. I sintomi iniziali possono includere:

  • Distorsioni visive, come linee rette che sembrano piegate
  • Visione centrale ridotta in uno o entrambi gli occhi
  • La necessità di una luce più intensa quando si legge o si lavora da vicino
  • Difficoltà ad adattarsi a livelli di luce bassi, come quando si entra in un ristorante o in un teatro scarsamente illuminato
  • Aumento della sfocatura delle parole stampate
  • Difficoltà nel riconoscere i volti
  • Presenza di punto sfocato ben definito o un punto cieco nel campo visivo

La degenerazione maculare non compromette la visione laterale, quindi non causa la cecità totale.

Intervento e trattamento della maculopatia

Il trattamento della maculopatia dipende strettamente dalla forma della malattia. In caso di maculopatia secca, non esistono terapie specifiche, ma il trattamento si basa sull’assunzione di integratori specifici per la salute della retina (come luteina, zeaxantina, astaxantina, zinco, rame, vitamine C ed E) che possono rallentare la progressione della malattia. Recentemente sono tuttavia stati raggiunti risultati significativi con un innovativo impianto oculare, che ha dimostrato di poter offrire un importante ripristino della vista a persone con uno stadio avanzato della malattia.

Riguardo invece i trattamenti per la maculopatia essudativa (umida) , esistono approcci differenti, volti sostanzialmente ad eliminare o impedire la crescita di vasi sanguigni anomali. Il cardine di queste terapie sono le iniezioni intravitreali con farmaci antiangiogenici, che consentono di ridurre la formazioni vascolari.

Altre modalità di intervento includono la fotocoagulazione laser, che distrugge i vasi anormali senza danneggiare il tessuto retinico circostante, e la terapia fotodinamica, in cui si utilizzano un farmaco fotosensibilizzante (verteporfina) e un laser a bassa intensità per occludere i vasi di nuova formazione.

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